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VAMPIRI ENERGETICI : COME DIFENDERSI

a cura di Luca Alberelli
 

Alcune delle interazioni sociali in cui siamo coinvolti nella vita di tutti i giorni sembrano avere un impatto particolarmente intenso ed immediato sul nostro benessere psicofisico. L'energia positiva di certe persone sembra essere contagiosa: frequentandole ci sentiamo più energici e il nostro umore migliora. Altre persone sembrano invece avere il potere di destabilizzarci emotivamente e di assorbire molte delle nostre energie, compromettendo il nostro ottimismo e la nostra serenità. 

In relazione a fenomeni di questo tipo la psicologia popolare utilizza spesso il termine ”vampiri energetici” per descrivere una categoria piuttosto eterogenea di individui, accomunati dalla tendenza a mettere in atto una serie di comportamenti “tossici” che, se non opportunamente contrastati, possono avere l'effetto di contaminare il campo energetico degli altri, “risucchiando” le loro energie psichiche.

La categoria dei vampiri energetici è piuttosto variegata perché le dinamiche psicologiche che sottendono i comportamenti tossico-drenanti possono essere molteplici, e riflettono diverse problematiche di personalità (più o meno gravi). Alcuni “vampiri” sono intenzionalmente dannosi, mentre altri sono inconsapevoli dell'effetto che certi loro atteggiamenti e comportamenti hanno sugli altri. Alcuni “vampiri” sono prepotenti ed odiosi, mentre altri sono amichevoli e affascinati (o lo sembrano a prima vista); ciò che li accomuna tutti è la tendenza a cercare di prendere molto più di quanto diano agli altri nelle relazioni, attingendo dalle loro risorse come dei pozzi senza fondo.

Relazionandoci con un vampiro energetico possiamo ritrovarci ad essere pervasi da stati d'animo, pensieri ed emozioni tendenzialmente negativi, che assorbono gran parte delle nostre energie. Diversi campanelli d'allarme possono aiutarci a capire che stiamo cedendo potere all'altro, facendoci contaminare dalla sua negatività: il nostro umore può peggiorare repentinamente, possiamo sentirci assonnati, diventare nervosi, irritabili, ansiosi, o avvertire dei sintomi fisici.

Come le creature fantastiche dell'immaginario horror a cui vengono associati, anche i vampiri energetici “vivono nell'oscurità”. Essendosi creati un falso sé, che rispecchia un'auto-immagine distorta, sono infatti piuttosto inconsapevoli delle dinamiche di vampirismo energetico che mettono in atto nelle relazioni. Non sempre fanno del male agli altri a causa di gravi ferite infantili, molti di loro hanno semplicemente imparato fin da piccoli ad adottare delle strategie manipolatorie per ottenere ciò di cui avevano bisogno, e hanno continuato a utilizzarle nel corso del tempo perché funzionavano.

Sebbene, generalmente parlando, le problematiche di vampirismo energetico possano essere ricondotte ad una degradazione dell'archetipo di Plutone, la varietà delle possibili manifestazioni rende difficoltoso tratteggiare in modo univoco l'identikit astrologico di un potenziale vampiro energetico. Nonostante gli aspetti dissonanti tra Plutone e i pianeti personali possano, in alcuni casi, rappresentare dei fattori di rischio (nelle persone con un basso livello di coscienza), non tutte le modalità manipolatorie attuate dai vampiri energetici sono di natura plutoniana. La propensione di alcuni vampiri a ricercare attenzioni lamentandosi e autocommiserandosi continuamente, per esempio, può essere ricondotta a configurazioni problematiche che coinvolgono Nettuno e il segno dei Pesci, ma anche la Luna e il segno del Cancro. L'invadenza verbale (e talvolta fisica) dei vampiri logorroici può essere ricondotta a configurazioni problematiche che coinvolgono Mercurio, Giove, e l'asse 3^-9^. La propensione di alcuni vampiri a controllare e criticare gli altri, insinuando continuamente dei dubbi sulle loro capacità, può essere ricondotta a una degradazione dell'archetipo di Saturno, e a una ferita primaria di tipo ossessivo... ecc.

Esistono inoltre molte altre tipologie di “vampiri” : c'è chi ricerca l'attenzione degli altri drammatizzando, ed esagerando la portata delle proprie disavventure; chi tenta di delegare agli altri la soluzione dei propri problemi, trasformandoli in terapeuti; chi ammorba continuamente l'aria con pettegolezzi maligni e giudizi negativi; ma anche chi, a causa di problematiche paranoidi, non si fida di nessuno e tiene sempre gli altri sulle spine, creando atmosfere cupe e dense, cariche di rabbia e di ostilità repressa...ecc. Ma i vampiri energetici più pericolosi sono quelli che, a causa di problematiche di tipo narcisistico o sociopatico, hanno un vero e proprio deficit dell'empatia. Essendo dei persuasori molto abili possono sforzarsi di sembrare empatici per ottenere quello che vogliono, ma in realtà sono incapaci di mettersi nei panni degli altri e di entrare in sintonia con le loro emozioni.

Spesso queste persone sono dotate di un'intuizione maligna particolarmente pronunciata: possono diventare molto abili nell'individuare i punti deboli degli altri, e sanno trovare le parole più adatte per ferirli e instillare sensi di colpa, quando ciò può servirgli a mantenere un legame. Per questi motivi chi ha una relazione intima con “vampiri” di questo tipo dovrebbe evitare accuratamente di cadere nella trappola di volerli “salvare”, cercando di mostrandogli cosa sia realmente l'amore, continuando a perdonarli e a dare sempre di più. Purtroppo nella maggior parte dei casi queste persone non cambiano; solitamente nel momento in cui vengono messe delle barriere spariscono rapidamente, senza mostrare alcun segno di riconoscenza per quello che hanno ricevuto.

Siccome anche i vampiri energetici più scaltri diventano prevedibili, imparare a riconoscere i loro tentativi di manipolazione e a non reagire in modo automatico alle loro richieste (o alle loro provocazioni), ci può aiutare a non diventare delle vittime inconsapevoli, e ad adottare la strategia più adatta per contrastarli.

Considerando che queste persone cercano di manipolarci facendo leva sulle nostre insicurezze, per proteggere i nostri confini e la nostra sensibilità dovremo coltivare la nostra autenticità (imparando a non fare ciò che non vorremmo fare) e ricontattare il nostro potere personale (non concedendo agli altri il potere di infestare i nostri pensieri e le nostre emozioni).

Dopo aver individuato i segnali che a livello intuivo ci mettono in guardia da un potenziale pericolo di invasione, dovremo cercare di contrastare i vampiri energetici con gentilezza, anziché combatterli apertamente (cosa che con buona probabilità ci porterebbe a disperdere ulteriori energie). Per riuscirci dovremo imparare a stabilire dei limiti, comunicando in modo chiaro, con il giusto grado di fermezza e di distacco, mantenendo al contempo un atteggiamento compassionevole. Se ci sentiamo oppressi dalle loro continue richieste dovremo imparare a dire di no, senza fornire troppe spiegazioni, facendo presente che ci dispiace, ma al momento non possiamo aiutarli.

Una strategia che spesso fa scappare i vampiri energetici meno empatici consiste nel “mettere in pausa le loro richieste” prendendo tempo, mostrandosi contemporaneamente in uno stato di bisogno. Se il vampiro energetico è una persona che non possiamo evitare, come ad esempio un datore di lavoro narcisista che cerca di ferirci con i suoi rimproveri, dovremo allenarci a ritirare la nostra energia fino a restare impassibili, magari facendo delle brevi meditazioni in cui visualizziamo di essere come un grande masso, imperturbabile e inamovibile.

Alcuni vampiri energetici possono indubbiamente metterci a dura prova, ma se riusciamo ad affrontarli adeguatamente potremo imparare qualcosa in più su di noi. Riflettere sulla tipologia di “vampiri” che tendiamo ad attrarre (e sul tipo di manipolazione a cui siamo più sensibili) può infatti aiutarci a comprendere alcuni nostri irrisolti emotivi; mentre la necessità di doverci “schermare” può insegnarci a mettere dei limiti, a superare la negatività e, in alcuni casi, ad amarci di più.  




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