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LO ZODIACO E I LEGAMI FAMILIARI

a cura di Elena Cartotto
 

La moderna psicoanalisi ci ha aperto gli occhi sull’importanza per la crescita ed evoluzione di un soggetto dei suoi rapporti familiari: dal complesso di Edipo, a quello di Elettra, passando per l’invidia o la competizione tra fratelli e/o sorelle. Anche volendo alleggerire la famiglia da tutte queste implicazioni e complicazioni psicologiche di cui forse oggi c’è perfino un abuso, è innegabile che sia qui l’origine primigenia di quel che saremo domani e se le fondamenta non sono salde, anche il palazzo più alto e apparentemente solido può crollare.  

Quando si esamina un tema natale avere un immediato colpo d’occhio sulla situazione familiare nelle sue componenti genitoriali e parentali aiuta ad inquadrare il soggetto e a capire, già di primo acchito se, ad esempio, certe problematiche affettive o professionali derivano da un tessuto familiare danneggiato, vuoi perché la persona è stata troppo responsabilizzata fin da piccola, vuoi perché le è mancato l’amore nel senso più accudente del termine. A volte anche le famiglie cosiddette migliori sono attraversate da lotte clandestine tra padri vincenti che non accettano figli perdenti, e viceversa, o madri troppo assillanti che non lasciano spazi di crescita.

Tradizionalmente la famiglia, intesa in particolare come famiglia d’origine, si esprime nella quarta casa astrologica che diventa oggetto di attenta analisi ogni volta che si vuole comprendere da quale ambiente affettivo, culturale, materiale provenga il soggetto. In quest’ottica si andranno per prima cosa a esaminare gli eventuali pianeti presenti nella casa, ben sapendo che la Luna, se non troppo lesa, si troverà molto più a suo agio in questo settore di Marte.

La Luna, infatti, si colloca sulla stessa lunghezza d’onda della casa 4^ che è prettamente una casa lunare di protezione e accudimento dell’individuo da un punto di vista fisico e psichico. Marte, invece, nella sua spinta aggressiva all’autonomia è molto più proiettato in casa 10^, come del resto ci insegna la sua esaltazione in Capricorno, e quindi mal sopporterà i lacci emotivi della casa 4^ che lo fanno arrancare e lo costringono a vivere col costante timore di dover dipendere dai legami familiari.

Se non sono presenti pianeti in casa 4^, si andrà subito a vedere in che segno si colloca il Fondo Cielo, ossia la cuspide della casa 4^, e qual è lo stato celeste del suo governatore. Se ad esempio la casa 4^ fosse in Sagittario potrebbe indicare tendenze liberali nella famiglia, spostamenti, migrazioni, viaggi che hanno caratterizzato il nucleo familiare. E se Giove, governatore del Sagittario e quindi della casa 4^, si situasse ben messo in casa 8^ ne potremmo dedurre probabili vantaggi materiali, in termini di eredità e speculazioni immobiliari, per il possessore della suddetta 4^. 

È anche vero, però, che la quarta casa da sola non è sufficiente a evidenziare tutte le possibili sfumature, contraddizioni, condizionamenti che una persona si porta dietro e dentro rispetto alle figure genitoriali e al vasto mondo della parentela. Non a caso all’esame della casa 4^ è sempre opportuno affiancare l’analisi di almeno alte due case. In primis la casa 2^ molto esplicativa per quanto concerne il territorio e il clan di appartenenza. Ci sono persone che non si sentono particolarmente legate alla famiglia d’origine in senso stretto o alla casa in cui sono cresciute, però avvertono un legame profondo con la propria terra e con quell’insieme di persone che vanno a costituire il vasto ambito del clan familiare: parenti di sangue o acquisiti, di prima, seconda o anche terza generazione, amici dei parenti, ossia tutti quei personaggi che gravitano attorno al territorio e che in qualche modo contribuiscono ad esprimerne l’identità.

In seconda istanza occorre valutare anche la casa 3^ per capire il rapporto del soggetto con quella che spesso viene definita nei testi astrologici “parentela orizzontale” costituita da fratelli, sorelle, cugini. Si può avere una pessima casa 4^ e un’ottima casa 3^, ad esempio, a sancire probabili prove o conflitti nel focolare domestico, ma al contempo un legame saldo, in qualunque maniera si esprima, con un fratello o dei cugini.

Al di là delle case che danno un’indicazione squisitamente di settore, l’astrologia ci aiuta attraverso i pianeti a identificare in modo chiaro le figure genitoriali, quelle degli eventuali fratelli/sorelle e perfino dei figli.

Il Sole come primo pianeta maschile, l’altro è Marte, corrisponde all’archetipo paterno e in genere incarna veramente il padre che si è avuto, nel bene e nel male. Naturalmente occorre vedere in quale segno e casa si colloca il Sole e quali aspetti forma. Va da sé che Giove congiunto al Sole potrà parlare, in generale, di un padre generoso da un punto di vista materiale e tendenzialmente ottimista nell’affrontare le sfide, mentre un trigono Sole-Saturno potrà alludere ad un padre autorevole, severo, dispensatore di saggezza, caratterizzato da un forte senso etico e forse giudicante. Un Sole quadrato a Urano potrebbe, invece, essere indice di un padre che non è riuscito, anche per circostanze avverse, a realizzare i propri obiettivi pratici o che forse è poco pragmatico di natura e non sa fare i propri interessi. Un Sole in 3^ può indicare un padre dinamico, curioso, che vive in movimento, mentre in 11^ può corrispondere ad un padre amichevole, libertario e poco tradizionale. Se il Sole in 11^ è fortemente leso può indicare anche un padre assente o poco interessato alla vita familiare perché preso dai suoi progetti e dalle sue amicizie.

Alcune volte, per definire meglio la figura paterna, all’analisi del Sole si accosta quella di Saturno che in veste di Super-Io può enfatizzare certe caratteristiche regolanti e strutturanti tipiche del padre. Ciò avviene, soprattutto, se il Sole e Saturno formano degli aspetti tra loro, ma anche quando il Sole è, ad esempio, in casa 1^ e quindi viene parzialmente assorbito dall’Io stesso del soggetto fornendo poche indicazioni sul padre effettivo. Saturno, per altro, in certe posizioni, può essere indicativo dell’importante ruolo svolto da persone anziane, come ad esempio i nonni, nella crescita personale. Un Saturno ben messo in 4^ in aspetto con uno o entrambi i luminari potrebbe, ad esempio, rappresentare dei nonni che nella vita familiare hanno parzialmente sostituito le figure genitoriali assenti per lavoro o per dinamiche interne conflittuali proprie alla coppia.

Un ragionamento identico deve essere fatto per la Luna, primo pianeta femminile, l’altro è Venere, che rappresenta la propria madre, il rapporto che si è instaurato con lei, il suo temperamento, le sue inclinazioni; a volte, se si sa guardare in profondità, si può ricavare da un esame attento dei luminari perfino la professione dei genitori del soggetto. Una Luna in Capricorno, ossia in posizione di caduta, potrà tendenzialmente indicare una madre meno affettiva, più pratica e sbrigativa rispetto ad una Luna in Cancro che incarna il prototipo materno tradizionale, dolce e protettivo. Però non bisogna mai essere troppo schematici nelle proprie valutazioni perché una Luna in Capricorno ben sostenuta da altri pianeti, ad esempio una congiunzione con Venere o un trigono con Giove, compenserà bene certe carenze affettive e potrà dare di più in termini di attenzione e nutrimento, anche materiale, di una Luna in Cancro malmessa che potrebbe regalare una madre ansiosa e ricattatrice dal punto di vista emotivo. La Luna in Bilancia può indicare una madre bella ed elegante, ma un po’ algida, mentre una Luna in 12^ potrebbe dare madri estrose, artistiche, spirituali, ma anche soggette a problemi psichici se altri elementi del tema lo confermano. In ogni caso Sole o Luna in casa 12^ segnalano in genere un padre o una madre particolari, fuori dalla norma per i più svariati motivi. Una Luna trigona a Saturno può dare una madre autorevole di temperamento o che gestisce un potere dal punto di vista professionale, in rapporto con Giove può indicare un lavoro a contatto col pubblico o l’insegnamento, mentre una Luna congiunta a Plutone può esprimere una madre un po’ manipolatrice che si occupa di politica, di attività imprenditoriali, commerciali, di gestione di società, o che ha potuto godere di eredità cospicue.

Fratelli e sorelle sono in genere indicati da Mercurio, sebbene una sorella particolarmente importante possa assumere anche connotazioni venusiane e rispondere alla posizione di Venere oltre che a quella di Mercurio. Un Mercurio isolato potrebbe indicare scarsa comunicazione con i propri fratelli, mentre quadrato a Nettuno fratelli sregolati o sfuggenti, poco propensi ad assumersi responsabilità e anche un po’ bugiardi. Mercurio in 9^ può segnalare fratelli o cugini che vivono lontani o all’estero, in 2^ che si occupano di attività commerciali.

Mercurio indica, però, anche i figli: Mercurio congiunto a Saturno può dare il figlio unico o un figlio che si impone sui fratelli per autorità o anche un figlio problematico se la congiunzione fosse malmessa rispetto al resto del tema. Mercurio in 10^ può indicare un figlio particolarmente autonomo e ambizioso, mentre in 12^ può alludere a figli solitari e fantasiosi. Naturalmente Mercurio come significatore di figli andrà esaminato insieme alla casa 5^ dove astrologicamente si colloca la procreazione.




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