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URANO E IL POTERE DEL CAMBIAMENTO

a cura di Elena Cartotto
 

Il cambiamento è qualcosa che nella vita si cerca e, in alternanza, si subisce. Pensare di evitarlo è irrealistico. Può essere personale, familiare, perfino collettivo: l’abbiamo visto in questi ultimi anni di pandemia e guerra. Singole esistenze apparentemente lontane tra loro possono essere, in realtà, profondamente intrecciate, come avviene con le radici degli alberi sotto terra, e cambiare simultaneamente a fronte di eventi eccezionali.

L’espressione “comfort zone” è diventata di uso comune: l’idea di uscire dall’ambito delle proprie certezze, a cui a volte ci si attacca come ad alcuni vizi che fanno male, serpeggia sempre di più nell’aria forse anche in risposta ad un sistema di potere globale che ha ingabbiato con obblighi e regole, non sempre comprensibili, la libertà individuale.

Quando in astrologia si parla di libertà e cambiamento, il riferimento è sempre a Urano, il Guru delle scelte radicali. Signore dell’Acquario, segno che con Saturno si spartisce il dominio dell’inverno, Urano della stagione più fredda dell’anno ha il distacco, privo di ogni risonanza emotiva, che recide di netto tutto ciò che è inutile e ingombrante. È addirittura qualcosa che va oltre la celebre potatura dei rami secchi di matrice saturnina, perché Urano taglia anche i rami vivi se necessario. Urano è più chirurgico, perfino più cattivo di Saturno: ciò è dovuto alla sua esaltazione in Vergine, segno che propone l’efficienza e l’efficacia dei risultati come traguardi assoluti e irrinunciabili.

Saturno ci permette di evolvere in quella che è la nostra essenza attraverso le prove, le sfide, le rinunce, i sacrifici che la sua posizione contraria ciclicamente ci impone: ci restituisce una forma, una struttura. Urano non si muove sul piano dell’essere, ma su quello dell’agire: ci aggancia, ci tira fuori dalla comfort zone per permetterci di incidere nuovamente nella realtà, con le nostre mani, come Edward mani di forbice, ritornando ad essere protagonisti del nostro destino. Per questo i passaggi di Urano su punti precisi del tema natale vengono spesso avvertiti con una sorta di esaltazione, di ebbrezza, perfino quando sono negativi, perché l’Io percepisce, in maniera oscura, che quel in quel terremoto ritroverà se stesso e tutta la sua forza decisionale.

Eppure, come diceva Fromm, “l'uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.” 
Non a caso la psicologia di matrice comportamentale definisce la comfort zone in senso esattamente contrario, ossia come “la condizione mentale in cui la persona agisce in uno stato di assenza di ansietà, con un livello di prestazioni costante e senza percepire un senso di rischio”.

Urano a differenza di Saturno apporta nei suoi transiti verso i pianeti personali e nelle case in cui si trova a soggiornare, quell’elemento di sfida alle consuetudini e di presa in carico del rischio, che altrimenti continueremmo ad evitare per timore congenito al nostro essere umani, finiti e limitati. Urano, in fondo, rappresenta il fuoco prometeico: il titano Prometeo, rubando il fuoco agli dei per donarlo agli uomini, commise un gesto di potente ribellione atto a favorire il progresso dell’umanità. E per questo pagò un prezzo molto caro.

Cambiare è un atto di coraggio, ma lo è anche accettare i cambiamenti imposti quando ci conducono fuori da schemi, programmi, tracciati prefissati. Può sembrare paradossale, ma spesso la comfort zone in cui ci rifugiamo e che può essere rappresentata da un lavoro, da un amore, da un luogo, perfino da un gruppo di amici, è in realtà in contrasto con i nostri desideri più profondi. Realizzare un desiderio può, infatti, implicare il buttare all’aria determinati equilibri. E più la zona di rischio si allarga, più la reazione inconscia è quella di attaccarci in maniera ancora più salda a ciò che già abbiamo e che ci sostiene emotivamente e materialmente. Ciò che è prevedibile, ripetibile, mentalmente inquadrabile aumenta il senso di tranquillità. Per questo si cantano le ninne nanne ai bambini: per farli addormentare. Ecco, la comfort zone è la ninna nanna degli adulti. Scriveva Shirley Jackson nel suo celebre libro “L’incubo di Hill House”: “La paura è la rinuncia alla logica, l’abbandono volontario di ogni schema razionale. O ci arrendiamo alla paura, o la combattiamo; non possiamo andarle incontro a metà strada”. Questo spiega il radicalismo di Urano che Saturno ignora nelle sue metodiche e cicliche potature. Urano sa che la via di mezzo non esiste, Saturno che è esaltato in Bilancia invece la contempla e ci consente attraverso faticosi percorsi sacrificali di incontrare la paura a metà strada.

Con Urano bisogna stare attenti all’autoinganno della via di mezzo perché, a volte, si pensa di essere usciti dalla propria comfort zone solo per aver fatto un qualche gesto fortemente dimostrativo verso se stessi o verso qualcun altro. In realtà questi gesti potrebbero farci credere di essere nel pieno di un cambiamento che non è mai iniziato. I gesti dimostrativi hanno, a volte, un mero effetto placebo e ci tengono lontani dai veri atti radicali di cambiamento come l’abbandono di un amore che teniamo per abitudine e comodità, o la messa in discussione di dinamiche familiari distorte che, però, con la loro presenza non ci fanno sentire soli, o ancora la ricerca di un lavoro che ci faccia sentire realmente realizzati.

Gli psicologi suggeriscono di allenarsi quotidianamente ad abbandonare la propria comfort zone con dei piccoli esercizi: può aiutare, ad esempio, fare ogni giorno qualcosa che ci fa paura, o comunque di diverso dalla solita routine. È curioso che il tempo stimato necessario a modificare le proprie abitudini e ad abbracciare definitivamente nuovi stili di vita sia di ventuno giorni, multiplo di sette che è il numero di Urano, perché sette sono gli anni del suo ciclo in un segno. Ed è proprio il settimo, secondo la tradizione, l’anno di crisi, e quindi di inizio del cambiamento, nella vita di coppia.

Urano in transito verso il Sole spesso sancisce cambiamenti straordinari nella vita che possono giocarsi sia sul piano della conquista che su quello della perdita. Per le donne questo passaggio può avere a che fare con eventi significativi che riguardano gli uomini importanti che le circondano: un padre, un compagno, un capo. Nel bene e nel male è un transito liberatorio e paradossalmente, perfino quando è positivo, può produrre chiusure nelle relazioni che nell’ottica del transito sono ormai degli impedimenti all’autonomia e alla realizzazione pratica del soggetto. Ciò avviene anche con Urano in 7^ o in  1^, ma in opposizione a pianeti in 7^. In 10^ Urano più che sulle relazioni agisce sull’opposta casa 4^, ossia la famiglia e l’abitazione modificando in modo sostanziale gli equilibri e spinge il soggetto a trovare nuovi sbocchi professionali più centrati sulla sua persona, talvolta anche privandolo del lavoro quotidiano e sicuro che aveva sempre avuto.

Urano in transito verso Venere può generare amori che traghettano fuori dalla comfort zone affettiva sia che il vissuto sia quello di un colpo di fulmine che ribalta la vita e le priorità come può avvenire con una congiunzione o un trigono, sia che sia un amore “complicato” dalla quadratura o dall’opposizione di Urano a Venere che può portare impedimenti pratici all’unione dovuti al lavoro o alla distanza ad esempio: in ogni caso rappresenterà per chi lo vive l’occasione di sperimentare un modo di amare totalmente nuovo.

Urano di transito verso la Luna è sempre un passaggio delicato perché accosta due pianeti antitetici, ma può liberare la donna da pesi familiari, emotivi, da ruoli preconfezionati e spingerla verso la carriera, il lavoro e la realizzazione individuale contro ogni ostacolo.

Urano di transito verso Marte è chirurgico all’ennesima potenza perché mette insieme energie per certi aspetti simili: le persone diventano molto più risolute e possono amputare, simbolicamente, tutte quelle parti della loro vita in cui non si riconoscono più. In certi casi possono decidere di lasciare il loro territorio e ricominciare altrove. Talvolta questo transito segnala interventi chirurgici veri e propri.

Per quanto riguarda le potenzialità di Urano nel tema natale, il pianeta del cambiamento drastico sarà chiaramente rafforzato in quei temi in cui è dominante - Calcola la tua Dominante - o in cui si trova stretto ai punti cardinali: ossia ascendente, Medio Cielo, discendente o Fondo Cielo. Un soggetto così connotato è già fortemente propenso a cambiare spesso e volentieri i propri obiettivi, i legami, i luoghi in cui vive per cimentarsi sempre in esperienze nuove e provare l’ebbrezza del rischio, del surfista che cavalca l’onda dell’opportunità.  La stessa cosa vale, con i dovuti distinguo, per chi ha Urano congiunto o in aspetto ad un pianeta personale: costoro sono personaggi che cambiano spesso modus vivendi anche quando apparentemente non ce ne sarebbe motivo. Dentro di loro fiutano prima degli altri le occasioni e non si fanno bloccare da sentimentalismi, dai ricordi o dai legami. Possono stupire per la capacità che hanno di tagliare i ponti col passato, perfino con freddezza, e di adattarsi al futuro che verrà. Qui vediamo in azione quella propensione al distacco concettuale tutta acquariana, ma anche virginiana nei suoi aspetti più “robotici”.




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