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L'ESTATE NEI SEGNI E NEI SOGNI

a cura di Elena Cartotto
 

“Sogno di una notte di mezza estate” celebre commedia di William Shakespeare ci riporta alla memoria i boschi, le fate, i folletti, i miti, i profumi di un tempo senza tempo, quello estivo, la cui colonna sonora lenta e ritmata appartiene a grilli e cicale. Le lucciole spuntano dai ricordi d’infanzia, e improvvisamente, anche se siamo ancora in città, sentiamo il suono della risacca e basta chiudere gli occhi con un bicchiere di vino bianco in mano per ritrovarsi a galleggiare fra le onde.

Non a caso l’estate, il 21 giugno, con i suoi suggestivi riti del solstizio, è inaugurata da un segno d’Acqua, il Cancro, sede di un astro potentissimo da un punto di vista evocativo, la Luna. Lo sapeva bene il Cancro Leopardi, scrittore e poeta di fama imperitura, che alla Luna dedicò versi indimenticabili in quel notturno romantico che s’intitola proprio: “Alla Luna”.  Il solstizio rappresenta l’apice di un’attesa, quella primaverile: è l’attesa della Luce e i fuochi delle tradizioni contadine che animano la data spirituale, mistica ed esoterica di San Giovanni, il 24 giugno, ce lo ricordano. Il solstizio, come ci rammenta l’etimologia stessa della parola, è il fermarsi in cielo del Sole che in quei giorni d’estate raggiunge il massimo di ore di luce che può regalarci.

Il Cancro coi suoi riverberi di lontananze nostalgiche, di acque calme e silenti che ci fanno sprofondare nell’abbraccio materno di un’antica dea lunare, ci accompagna fino all’azzurro accecante del solleone dove l’illusione di un meriggio che non conosce tramonto è tenace.

Sembra di vedere Apollo col suo carro e il Leone a difesa della sua stella, il Sole. Cadere nel buio dell’oblio, diventare invisibili, essere dimenticati, è impensabile. Il Leone lotta strenuamente per difendere il suo spazio vitale sul palcoscenico della vita, per restare sotto la luce dei riflettori fino a farsi consumare dall’ultimo feroce caldo, dall’ultimo sguardo di agosto in attesa del temporale. Il Leone lascia la scena solo tra venti, fulmini e roboanti tuoni perché così si conviene a sua maestà.

Ritorna l’acqua, ma stavolta cade dal cielo ad innaffiare la terra della Vergine impegnata tra raccolti e vendemmie, sughi e conserve: l’inverno arriverà, ma nessuno morirà di fame e di freddo. La Vergine malinconica mentre tiene in mano la sua spiga a ricordo di amori appassionati, forse solo sognati nel tempo di un’altra vita, si è sacrificata ancora una volta. Si è spesa per gli atri, ha previsto e organizzato ogni cosa: Saturno in groppa al Capricorno porterà gelo e penuria di cibo, bianco a perdita d’occhio nell’eterno incedere della solitudine umana, ma lo Zodiaco tutto avrà di che sopravvivere, grazie a lei, la Vergine. Forse sopravvivere non è vivere, ma tant’è. La Vergine timida chiude la porta all’estate chiedendo quasi scusa per quei colori che sono meno colori, per quella luce che si abbassa sera dopo sera. Ci vogliono sagre di paese, feste di quartiere, fuochi d’artificio, grida di rioni per dimenticare che l’Autunno meraviglioso e tragico è in attesa del suo copione. 

I tre segni dell’estate portano nel mondo onirico tutta la loro potente simbologia stagionale, sebbene, come si evidenzia nella sezione del sito dedicata all’interpretazione dei sogni che ci inviate, quasi nulla di quel che sogniamo rappresenta mai ciò che realmente raffigura.

Il mare è collegato all’origine della vita, al principio femminile materno, al liquido amniotico, alle tormentate acque dell’inconscio il cui fondo più fondo vive in noi in punta di piedi. Quando il mare compare nei sogni mette in evidenza il nostro rapporto con le emozioni. È un rapporto agitato se vediamo un mare in tempesta o onde molto alte. Distaccato, invece, se osserviamo il mare da lontano. Se è la terra a prevalere in un contesto di prosciugamento delle acque è probabile che si avverta uno stato di aridità interiore o che ci sia addirittura una larvata forma depressiva che comincia a fare capolino nella nostra esistenza: meglio correre ai ripari in questo caso. Se le onde ci travolgono è probabile che ci si trovi in una fase in cui ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni stesse senza riuscire ad esercitare il controllo che vorremmo. Vedere il mare dalla spiaggia è, forse, la rappresentazione più equilibrata e serena delle nostre azioni e reazioni emotive.

Nuotare ha in genere un bel significato, perché vuole dire che si è in grado di andare avanti nelle vicende della vita in pace col prossimo e senza particolari paure. Se il nuotare viene, invece, avvertito in sogno come un atto faticoso che genera affanno, la situazione è diversa: probabilmente abbiamo la percezione che i nostri sforzi non stiano producendo i risultati sperati. Nuotare controcorrente segnala originalità di pensiero e attitudine ribelle che se ne sia consapevoli o meno. Nuotare sott’acqua può alludere a un rapporto senza filtri con quella dimensione inconscia da cui possiamo attingere segnali, suggestioni, premonizioni.

Il sole in genere ha sempre significati positivi specie quando è alto nel cielo. Indica vitalità, energia, entusiasmo e soprattutto la sensazione di essere amati e benvoluti dagli altri. Un sole sorgente, all’alba, può esprimere l’inizio di un progetto, di un’avventura che ci coinvolge. Un sole al tramonto, per quanto suggestivo, può nascondere, invece, una sottile malinconia per qualcosa che sta finendo, o accompagnare, semplicemente, il senso del tempo che se ne va. Il sole può avere anche un importante significato spirituale, di raggiungimento di un’illuminazione, o di uno stato di coscienza più elevato se si manifesta nei sogni durante un periodo in cui siamo impegnati in percorsi di crescita personale.

Anche il cielo quando compare a livello onirico allude alla dimensione divina e sacrale della vita. Se scuro e tempestoso potrà indicare un rapporto turbolento con la fede, con Dio, col senso ultimo dell’esistenza.

La luce spesso è collegata a messaggi carichi di speranza, all’imminente risoluzione di un problema, alla rinascita dopo un periodo difficile, ma anche a vere e proprie esperienze di viaggi in un’altra dimensione, quella astrale. Qui si possono vedere luoghi meravigliosi che somigliano a quelli terreni, ma sembrano trasfigurati, e anche incontrare persone amate scomparse, angeli, maestri spirituali. 

La luna, signora del Cancro, ammaliatrice delle notti estive, spesso rimanda a figure femminili come la madre, un’amica, una sorella. Se nel sogno compare come luna nuova allude a fine di cicli, trasformazione, inizio di una nuova fase di vita; la luna crescente indica espansione, abbondanza di risorse e, in alcuni casi, perfino gravidanza. La luna piena è indice di chiarezza di vedute, nuove consapevolezze che affiorano, soddisfazione. Al contrario la luna calante segnala insoddisfazione, inquietudine e per le donne timore di non essere più fertili o di aver perso il proprio potere attrattivo femminile. La luna rossa quando compare in sogno pare portare male, annunciare sciagure, anche se a volte può semplicemente indicare il manifestarsi di scossoni a livello emotivo senza che per forza vi siano eventi drammatici oggettivi nella vita quotidiana. Nei tarocchi maggiori la luna corrisponde al numero 18 e rappresenta situazioni poco chiare, confusione generale, tendenza a occultare. Se la lama dei tarocchi esce a rovescio annuncia veri e propri inganni perpetrati a nostro danno e tradimenti subiti.

La barca ha una conformazione femminile e contenitiva: di conseguenza se si manifesta a livello onirico può indicare il nostro bisogno di essere cullati, coccolati, protetti. Può anche enfatizzare quell’idea di essere tutti su una stessa barca che evidenzia il raggiungimento di una visione più ampia, tesa a viversi come parte di una comunità e in modo molto meno individualistico. La barca, inoltre, spesso compare a livello iconografico in antichi culti e religioni come mezzo di trasporto da questa riva all’altra, ossia l’aldilà. In questa simbologia può alludere a un processo di morte e rinascita in corso nella nostra vita e che può essere legato all’amore, al lavoro, alla dimensione spirituale.

I celebri temporali estivi sono violenti, ma passano presto e in sogno possono rappresentare una rabbia trattenuta nella vita di veglia che non si è potuta esprimere. Sognare temporali ha quindi un effetto catartico perché ci libera da stress e tensioni.

Marmellate e conserve dolci tipiche di settembre possono comparire quando si ha bisogno di dolcezza autentica nella vita quotidiana e non si è in grado di chiederla al partner o ai propri familiari per una forma di timidezza o orgoglio che impedisce di manifestare questa naturale necessità.




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