Momento di nuove esperienze, esplorazione di territori sconosciuti e gioco, le vacanze per i nostri pet vanno sempre valutate nel rispetto della specie animale e dei requisiti del singolo individuo (razza, età, carattere e storia clinica), considerando la sua tolleranza allo stress verso ambienti nuovi, caldo e afa, la predisposizione a dermatiti e scottature, la resistenza fisica a camminate/trekking.
Il pre-partenza prevede per il pet vaccinazioni, antipulci, antiparassitari, antizanzare (contro malattie come Filaria/Leishmaniosi e infiammazioni da insetti diffusi tra vegetazione bassa, sottobosco, acqua stagnante), somministrazione di integratori fitoterapici a protezione dai parassiti e probiotici per arginare problemi gastroenterici da ingestione di acqua di mare e/o di sabbia. In ferie l’alimentazione del pet segue le sue abitudini (potrebbe inizialmente non mostrare eccessivo appetito per effetto del viaggio), aumentando la quantità di acqua.
Per gatto e coniglio la soluzione meno traumatica può essere una casa in affitto (rispetto a caotici campeggi o hotel dove non sono accettati), rimanendo dapprima solo in una stanza (meglio se a contatto di effetti personali usati abitudinariamente e intrisi di odore familiare), consentendo successivamente l’accesso al resto dello spazio, per dare tempo al pet di adattarsi al luogo di vacanza, di esplorare (soprattutto il gatto, territoriale e abitudinario) e di sentirsi sicuro e non minacciato (è utile strofinare un panno sulle guance e i fianchi del felino da passare in seguito su porte e angoli del nuovo ambiente per rilasciare il suo odore).
Prestiamo attenzione al trasporto del pet, per motivi psico-fisici soggetto a paura, colpi di calore, nausea, vomito, agitazione; sì a un calmante per i viaggi molto lunghi e per gestire il mal di macchina, soprattutto per il gatto, magari coprendo il trasportino con un telo o avvicinandogli la copertina preferita, per creare associazione positiva.
Vacanza in città? Controlliamo sempre il caldo rovente dell’asfalto, ustionante per le zampe, integrando con soste e acqua a portata di mano, verificando che luoghi, parchi e strutture pubbliche accettino la presenza del pet.
In campeggio via libera a prodotti anti-zanzare a base di citronella, brandine, lettini e cucce da disporre attorno alla tenda e, per il cane, sacchetti igienici. Negli spazi pubblici per i cani occorrono per legge il guinzaglio (da usare sempre e con una lunghezza massima di un metro e mezzo) e la museruola (su richiesta delle autorità competenti o in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali), necessari anche per le vacanza al mare o al lago, dove possiamo approfittare di giri in libertà nei luoghi in cui è consentito slegare il cane seguendo le regole di interazione, valutando anche l’utilità delle lunghine, disponibili dai 5 ai 20 metri, che permettono al cane di esplorare senza che l’umano ne perda il controllo (ideali se il cane che non risponde al richiamo correttamente).
Via libera a esercizio fisico, giochi con palline, trecce, fresbee, prestando sempre attenzione che non si inneschino competizioni e liti con altri cani, per esempio in spiaggia. Sì al bagno in acqua se il cane lo gradisce (con accortezza ai microorganismi causa di infezioni alle orecchie): per più timorosi è indicato familiarizzare il pet sollevandolo e tenendolo tra le braccia mentre si cammina entrando dalla riva (una volta immersi si può appoggiare il cane in acqua, che potrà così tornare verso terra sperimentando in maniera soft l’esperienza del bagno), restandogli sempre accanto in acqua per questioni di sicurezza e avvalendoci in caso di utili pettorine salvagenti galleggianti dotate di maniglia sulla schiena. Il cane si diverte, come i bambini, anche “pescando” oggetti disposti all’interno contenitori e piscinette d’acqua (o piene di sabbia in cui scavare), senza esagerare con l’attività fisica se fa molto caldo, causa rischio di colpi di calore.
Dopo il bagno è bene sciacquare il cane e asciugarlo con comodi panni in microfibra salvaspazio e la sera procedere con shampoo per lavaggi frequenti e balsamo (per ristrutturare il sebo affinché il pelo resti più impermeabile agli agenti atmosferici). Anche alcuni gatti hanno piacere a stare in spiaggia (evitando le ore centrali) e fare il bagno: l’importante è predisporre per tutti i pet una postazione all’ombra (ombrellone e/o tende) - soprattutto se il pet ha il manto chiaro (sì all’applicazione di creme solari specifiche) - comprensiva di tappetino refrigerante, utile contro il colpo di calore, specialmente per i gatti che non riescono ad abbassare la temperatura tramite sudorazione ma aumentando la frequenza respiratoria (ansimare e innalzamento della frequenza cardiaca); no al ghiaccio a contatto perché il raffreddamento troppo rapido può innescare scompensi e crisi cardiocircolatorie.
Muniamoci di una scorta di bottiglie di acqua fresca e/o ciotole termiche dotate di scomparto per il ghiaccio al fine di mantenere la temperatura dell’acqua ottimale. Fondamentali le passeggiate ogni due ore, per i bisogni e come pausa rigenerante, ricordando che la raccolta delle deiezioni è d’obbligo (indispensabile portare con sè i dispenser con i sacchettini igienici).
Vacanza in montagna e campagna? Paesaggi sconfinati da perlustrare, paradisi per cani e gatti incuriositi da tracce olfattive nuove (la neve affievolisce gli odori percepiti, indispensabili per l’orientamento). In zone ignote risultano utili i dispositivi gps da agganciare a collare, pettorina o medaglietta del cane (che va abituato a restare senza guinzaglio gradualmente) per evitare il rischio di smarrimento, che necessiterebbe della denuncia alle autorità e ai veterinari di zona, questi ultimi anche per avvelenamento da morso di vipera (non letale per il cane, ma da curare prontamente) e da frutti, piante (in montagna presenti più che in altri luoghi) come graminacee selvatiche (forasacchi) soggette a infilarsi nelle parti sensibili (orecchie, naso, gola), ferendo e scatenando infezioni che richiedono l’intervento chirurgico nei casi più gravi. Se il pet avverte un malore, controlliamo vomito e feci: lo stomaco potrebbe risentire dell’eventuale ingestione di piante o altro materiale dannoso in giro. Da portare con sé per il cane acqua (per evitare la disidratazione), ciotole ripieghevoli, snack leggeri e naturali per un apporto calorico costante nei percorsi in campagna/montagna e giochi da riporto.
Appurate le capacità di resistenza del cane a sforzi (meglio non eccessivi) sì al trekking: la pettorina da dog trekking consente un’esplorazione senza tensioni, lasciando liberi i movimenti testa/collo fondamentali anche per la corretta comunicazione sociale del cane, includendo un comodo impermeabile e il cappottino traspirante (non sintetico e cerato a ristagno sulla pelle) per gli sbalzi di temperatura tra interno ed esterno, soprattutto per cani fragili, cuccioli, anziani, a pelo raso e di taglia piccola. Per i terreni impervi su ghiaia e sassi ideali le scarpine, anti ferite per i polpastrelli, che, in caso di infortunio – rami e aghi conficcati - possono venire ammorbiditi con una crema specifica e protetti con crema alla vaselina (isolante da sale e ghiaccio sulla neve). Durante i bagni in laghi e fiumi montani è bene vigilare sempre l’animale, verificando che la temperatura dell’acqua non risulti troppo fredda e che le profondità non siano elevate già vicino a riva. Dopo le escursioni spazzolare il pelo del pet (ricordando gli antiparassitari) e pulirlo da eventuali foglie, fango, acqua di lago e fiume, per evitare problemi dermatologici: indicato l’uso di salviette o shampoo/balsamo come al mare.
Come l’astrologia può aiutarci a viaggiare in benessere e divertimento con i nostri animali?
Consideriamo in primis le tendenze della specie animale e dell’eventuale razza, aggiungendo le inclinazioni astrologiche a luoghi e contesti. Nel Tema Natale del pet la predisposizione ai viaggi è favorita: dalla IX casa, dal pianeta governatore di tale casa, dai valori Sagittario presenti - sinonimo di scoperta, abilità di perlustrazione e intraprendenza irrequieta (Nettuno è domicilio notturno di Giove) - dalla dominante Gioviana espansiva a livello fisico e geografico – espressiva di curiosità verso l’ambiente circostante, volontà di esplorazione attraverso i sensi, inclinazione fisico/psicologica di adattamento a situazioni difficili – insieme all’attitudine perlustrativa ma meno ampia dell’opposta III casa astrologica dei Gemelli (luoghi conosciuti, vicini e gite brevi).
Le afflizioni sull’asse III-IX (Gemelli – Sagittario) narrano eventuali complicazioni nei viaggi (a livello pratico ed emotivo). La Dominante di Elemento del pet (vai al link e calcola la dominante del tuo pet sul nostro algoritmo) si esprime nel contatto con la Natura attraverso i 4 Elementi - Aria, Acqua, Fuoco, Terra - descritti da Stephen Arroyo: per il pet a Dominante Terra, suggerita la prossimità al verde, ai terreni da percorrere immersi nella pace e nei molteplici odori (i valori Toro connettono a questo tipo di luoghi); per il pet a Dominante Fuoco, sì ad attività all’aperto e alla luce solare nella tipologia ludico sportiva, di movimento, predatoria (rincorrere oggetti) e riporto (predisposizione dei valori Sagittario a spazi vasti e a natura incontaminata o a luoghi rudi e selvaggi dei valori Ariete); per il pet Dominante Acqua indicata la vicinanza a zone d’acqua per il risveglio delle emozioni e dei cinque sensi (i laghi ad acqua calma per i valori Cancro e cosignificanti, il mare con la sua vastità per i valori Pesci e cosignificanti, i fiumi, gli stagni e i bacini d’acqua bassa e ferma per i valori Scorpione e cosignificanti); per il pet a Dominante Aria consigliate passeggiate, giochi dinamici e di relazione non troppo pesanti in paesaggi tersi e dall’aria fresca (montagna), considerando la propensione a viaggi sperduti e in libertà in presenza di valori Acquario (esaltazione di Nettuno).
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