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ZODIACO E GESTIONE DELLO STRESS

a cura di Elena Cartotto
 

Lo stress è ormai considerato il capro espiatorio di qualunque malanno, disagio, disturbo psicosomatico, difficoltà relazionale e sessuale, stato depressivo latente o dichiarato. Quando non si conosce l’origine di un problema che riguarda il nostro corpo, spesso medici ed esperti di salute ci parlano di stress: dalla dermatite alla tachicardia, passando per nevrosi piccole o grandi, fino ad arrivare a stati di affaticamento ingiustificati e gastriti.

Ormai è risaputo che lo stress, specie se prolungato, innesta un eccesso di cortisolo che circola nell’organismo e che può avere un peso nel determinare, ad esempio, infarti e tumori.

Non bisogna criminalizzare lo stress perché è merito dell’adrenalina se riusciamo a mantenere alto il livello di molte prestazioni sia fisiche che intellettuali. Il problema nasce dalla cronicizzazione dello stress che è tipica dei periodi emergenziali, ma che al giorno d’oggi si è estesa anche alla quotidianità.

Il fatto di essere inglobati in una rete di stimoli continui che come una piovra si avvale della tecnologia per prolungare i suoi tentacoli verso di noi, ci rende molto più vulnerabili a livello psicologico. Rispetto al passato, infatti, siamo stati costretti, per adeguarci ai nuovi ritmi, a sviluppare in tempi brevissimi attitudini multitasking che spesso generano difficoltà di concentrazione.
Non a caso sono aumentati in misura notevole i disturbi di attenzione nei bambini, e anche gli adulti danno segnali di cedimento in relazione agli standard che si richiedono loro. Avviene così che si dimentichino più facilmente pentole sul fuoco e figli in auto. Ma non solo. Lo stress psichico degenera facilmente in stress emotivo andando a pesare sui rapporti personali, ma anche sulle normali relazioni necessarie al vivere comune. Salgono l’intolleranza e l’incapacità di controllare la rabbia, forse perché, come scriveva Pasolini, sviluppo e progresso sono concetti diversi.

Certamente alcuni temi natali sono più predisposti di altri a generare stress: ad esempio quelli che presentano determinate congiunzioni o molti aspetti di quadratura e opposizione. Tali aspetti, infatti, per quanto portatori di dinamicità ed energia, rendono molto più sensibili allo stress rispetto a trigoni e sestili che anzi, se in eccesso, rischiano di tranquillizzare fin troppo le persone privandole di spinta e motivazione. Come in tutte le cose, anche nel tema natale, occorre equilibrio tra aspetti conflittuali e armonici. Una Luna “stressata” da Marte o Urano può generare crisi emotive, aggressività specie nei rapporti coi familiari, favorire l’insorgenza di mali di stomaco o di vere e proprie ulcere. Mercurio “stressato” da Saturno può aumentare la tendenza pessimistica e depressiva. Pianeti lesi in Bilancia possono scaricare lo stress sulla pelle.

Al netto della complessità che deriva naturalmente dal singolo tema natale di ognuno, i dodici segni manifestano una sensibilità diversa allo stress e modalità differenti nella sua gestione.

L’Ariete stressato è una mina vagante. Lo stressa mancare ai suoi compiti di buon soldato e perdere le competizioni: nello sport come nella vita. Detesta sentirsi costretto all’interno di gruppi in cui è obbligato a muoversi al ritmo degli altri. Lo stressa sentirsi dire “calma”, “vai piano”, “chiedi a qualcuno”, specie quando va in macchina. L’idea di non poter agire, di dover rimanere fermo ad aspettare l’evoluzione delle cose e dei progetti, lo manda in tilt. Il suo carattere impulsivo lo porta a cercare risposte immediate. Gestisce lo stress alla vecchia maniera: sbattendo i pugni sul tavolo, alzando la voce.  Gli fa bene camminare, fare una corsa, scaricarsi sul sacco da box.

Il Toro difficilmente perde la testa e la calma. A volte pare che faccia muro a qualunque cosa, che non lo scuota nulla. Ha un atteggiamento pianificatore e razionale rispetto ai problemi e non sente l’urgenza di risolvere tutto e subito. Però può andare in panico se sente minacciata la sua sicurezza materiale in termini di risorse, casa e famiglia. Le sue armi contro lo stress sono il buon cibo, il canto, le gite in campagna e il sonno ristoratore.

I Gemelli sono degli stressati cronici da un punto di vista mentale. Ciò accade per colpa del loro bisogno di trovare continuamente cose nuove in grado di sottrarli al tedio della vita monotona. Stanno facendo una cosa e ne stanno già pensando altre cento, si occupano di un lavoro, ma si propongono contemporaneamente per seguire altre mansioni. A loro piace questa società multitasking perché risponde alla loro voglia di stare sempre sul pezzo, dentro le notizie, gli eventi, costantemente connessi al futuro. Ma tendono ad eccedere, a sovraccaricarsi di impegni sociali e culturali. Camminare o andare in bici li aiuta molto a scaricare lo stress perché così riescono a spostare il movimento cerebrale su quello fisico. Utile anche la mindfulness.

Il Cancro, invece, è uno stressato emotivo. Nasce stressato, da quando si distacca dalla madre nel momento del parto. In fondo passa la vita a ricercare quella simbiosi paradisiaca. Ciò che lo stressa è proprio questa richiesta costante di stabilire con gli altri rapporti sociali convenzionali, rispettosi dei ruoli e delle distanze che ne conseguono. Lui vorrebbe che fossimo tutti una grande famiglia e l’ambito del lavoro con i suoi vincoli, le regole, le lotte di potere, lo strema. Si prende a cuore i problemi di colleghi e sottoposti, fatica a mettere dei confini netti tra l’ambito razionale ed emozionale dell’esistenza. Spesso soffre di gastrite e di mal di pancia di origine psicosomatica. Per rilassarsi ha bisogno di essere cullato dall’acqua come se tornasse nel grembo materno: mare, piscina, terme, per lui sono il migliore antistress. E anche le grandi adunate familiari.

Il Leone non viene toccato dalle piccolezze, dai drammi quotidiani della burocrazia e delle bollette da pagare: qualcuno ci penserà. Lui è il Re, o la Regina, non può certo mettersi a litigare con l’impiegato delle poste. Però se percepisce di non essere sufficientemente stimato nel lavoro, apprezzato in famiglia, adorato dagli amici e divinizzato dal partner entra in agitazione con modalità “stress” attivata. Il Leone si sente il migliore e non può fallire, in nessun campo: se non riceve le dovute attenzioni passa facilmente dallo stress al dramma. Al Leone stressato fa bene il teatro, non solo in veste di fruitore, ma anche di attore amatoriale.

La Vergine, invece, si stressa per il disordine che la inquieta molto più delle incombenze quotidiane da assolvere. Teme di essere in ritardo, di fare qualche errore irreparabile, di non rispettare le regole: si sente sempre sotto osservazione, anche quando in realtà nessuno la osserva. È che ha una coscienza critica troppo sviluppata e si giudica da sola, prima che lo facciano gli altri. Per diminuire lo stress deve muovere le mani: cucire, dedicarsi a lavori artigianali, al bricolage, alla bigiotteria, riparare cose rotte dentro casa, fare e ricevere massaggi. 

La Bilancia può essere a suo agio in molti contesti senza dare particolari segni di stress. Le sue abilità relazionali, la classe, la capacità comunicativa le rendono facile trovare una sua collocazione in questa società così piena di connessioni. Però si stressa facilmente in amore, sia quando non ha relazioni perché non è fatta per stare da sola, sia quando le ha per riuscire a trovare il giusto equilibrio di coppia. Le liti, le incomprensioni col partner riescono a cambiarle l’umore e a incidere fortemente anche su altri aspetti della vita. Per ritrovare la quiete ha bisogno di respirare bellezza: vedere una mostra, un’antica sala da tè, un panorama mozzafiato, un film d’autore, una sfilata di moda. 

Lo Scorpione è nato tormentato, ma ha la particolarità di nascondere così bene le sue vere emozioni da sembrare impassibile. Tendenzialmente non si lascia spaventare dai carichi di lavoro, dalle cose che vanno male, dagli scontri con gli altri. Affronta le difficoltà con grande sangue freddo. Anzi, pare quasi si diverta. Ciò che lo manda in crisi è, infatti, esattamente il contrario: la calma piatta, l’assenza di stimoli, il ripetersi ordinato degli eventi che fiacca il suo gusto per il rischio e non dà sponda alla sua viva intelligenza. Per fronteggiare lo stress interiore, lo Scorpione deve usare lo sport, l’arte o la meditazione per vivere esperienze esaltanti che riescano a portarlo, in maniera controllata, oltre se stesso e la noia che lo sovrasta.

Il Sagittario si stressa quando non può muoversi liberamente, costretto a vincoli orari, a spazi angusti, impossibilitato a viaggiare. È un segno che sa gestire bene lo stress se sente di avere delle vie di fuga che lo possano ripagare della sofferta dedizione agli impegni e alla quotidianità. Necessita di una bella camminata da fare ogni giorno, di sport, del contatto con la natura, della gita nel weekend, del lungo viaggio quando ha le ferie. A volte gli basta provare un nuovo ristorante etnico che ha aperto in città o fare un corso di spagnolo online.

Il Capricorno difficilmente si stressa. Ha un notevole self control, non va in ansia, mantiene il sangue freddo. È nato per portare pesi, caricarsi sulle spalle oneri e responsabilità, risolvere problemi: ama le sfide. Dove gli altri cedono, vanno nel panico, si lamentano, lui rimane imperturbabile. Ha la saggezza di un monaco e l’ambizione di un novello Prometeo. Può andare in tilt quasi unicamente per smacchi professionali: la perdita di una promozione, di un affare, di un ruolo. Privato della propria autonomia e senza spazi di realizzazione pratica il Capricorno può perfino ammalarsi. Lo rilassa sciare, camminare in montagna, giocare a scacchi o fare l’enigmistica.

L’Acquario è un segno fortemente creativo che vive per realizzare le sue idee che spesso sono intrinsecamente connesse agli altri, alla società in cui vive. Si muove su molti piani, è nato multitasking, si diverte a non stare fisso sempre sulle stesse cose. L’attuale società accelerata non gli fa paura, ma esalta la sua voglia di futuro, la sua attitudine a guardare lontano e a sperimentare le novità. Lo stressano le richieste affettive, i ricatti emotivi, il bisogno costante della sua presenza presso familiari, partner, amici. Quando si sente vincolato all’interno di relazioni che vorrebbero imporsi come esclusive, si stressa. Per ritrovare calma ha bisogno di musica, di una corsa in moto, dello yoga, di volare su un aereo o un deltaplano.

I Pesci si stressano per gli obblighi quotidiani, per la necessità di tenere conto della realtà con i suoi doveri e le sue scadenze. Questo mondo di carta tra firme e burocrazie, il cambio delle utenze, la riunione condominiale, la revisione dell’auto, sono situazioni che fatica perfino a concepire. La sua dimensione è quella del sogno, della fuga, del viaggio, della proiezione creativa nell’altrove e nell’assoluto. Gestisce lo stress attraverso il superamento di se stesso e dei confini terreni attraverso pratiche meditative, slanci religiosi e mistici, passioni filosofiche. Il mare lo tranquillizza perfino quando è in tempesta. Spesso ama pescare o andare in barca a vela.




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