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EQUINOZIO D'AUTUNNO 2023

a cura di Sandra Zagatti
 

La stagione autunnale comincia con tutti i pianeti lenti in moto retrogrado, come se tutto fosse rallentato, quasi sospeso, in attesa di riflessioni, elaborazioni, decisioni. Ciò vale in senso individuale, a seconda dei casi, ma vale comunque in senso generale e collettivo. Di certo non mancano gli argomenti su cui ragionare! Lo stesso Mercurio, ancora in Vergine all’equinozio, suggerisce di concentrarsi su questioni concrete, esigenze reali, insomma sui fatti più che su dichiarazioni d’intenti più o meno convinte o convincenti… Tra l’altro, l’opposizione di Mercurio a Nettuno a inizio ottobre segnala ancora confusione nelle idee e nella relativa comunicazione, con derive ideologiche sempre pronte a riemergere; tuttavia in seguito qualcosa cambia, almeno a livello di energie.

Mercurio il 4 ottobre entra nel diplomatico segno della Bilancia, incoraggiando confronti, trattative, discussioni di maggiore disponibilità verso la ricerca di accordi, alleanze, soluzioni. Il 12 Marte entra in Scorpione, segno con cui il pianeta della volontà si trova decisamente più in sintonia, e nel quale può esprimere doti persuasive e strategiche. Intanto Plutone, che governa lo Scorpione, l’11 ottobre riprende il moto diretto tornando più efficace… nel bene e nel male; cioè riattivando l’esercizio del potere istituzionale, politico, economico, sia in termini propositivi che difensivi, conservativi.

Tra i pianeti lenti, Plutone è il primo che torna diretto e nei mesi autunnali sarà seguito da Saturno il 4 novembre e da Nettuno il 6 dicembre. In particolare è Saturno a richiamare attenzione: il pianeta dei limiti nel segno che tende ad annullarli o comunque a superarli, ad ampliarli non tanto o non solo geograficamente quanto culturalmente, moralmente, spiritualmente. Quando poi Marte entrerà in Sagittario (il 24 novembre), il primo aspetto che formerà sarà proprio la quadratura con Saturno, in un’evidente dinamica conflittuale tra il desiderio di agire e le difficoltà, gli ostacoli, i freni che si presentano; tra espansione e contenimento, tra apertura fiduciosa e timori preventivi, tra voglia di futuro e nostalgia del passato… Si tratta ovviamente di una dialettica simbolica, che può manifestarsi in tanti modi e a diversi livelli. Ma almeno per il nostro Paese è inevitabile pensare ai continui e crescenti flussi migratori, che i recenti disastri in Nord Africa possono solo aumentare. Si parla ancora di emergenze, nonostante i problemi dell’accoglienza e dell’integrazione siano ormai cronici, eppure sempre fermi alla prima fase e sommersi da incognite! Anche qui, il relativo dibattito in sede europea sembra rallentato e purtroppo sostenuto dalle parole più che dalle azioni, ma resta cruciale nei prossimi mesi.

A proposito di emergenze, non dimentichiamo l’altro fronte caldo, cioè quello climatico e ambientale, perché anche l’Italia ha subìto eventi importanti, tra alluvioni e terremoti. E bisogna riconoscere che si è confermata al top dell’efficienza e della solidarietà negli interventi di soccorso immediato… quanto carente purtroppo sul medio e lungo termine; come per altro lo è nella manutenzione, nell’utilizzo di fondi e donazioni, nella prevenzione. In tal senso, Urano in Toro insiste a farsi notare, perché è un pianeta in sé associabile agli eventi improvvisi e imprevisti, alle urgenze in genere, ma il segno che occupa accenna viceversa alla tenacia, alla perseveranza costruttiva, alle azioni di conservazione e difesa territoriale. È un connubio contraddittorio, che rischia di esprimersi in un blocco sterile, laddove appunto la lentezza degli interventi umani non ferma di certo gli eventi naturali. E temo che poco o nulla cambierà in questi mesi autunnali, visto che Urano resterà retrogrado sino al 27 gennaio e lo stesso Marte lo solleciterà con il suo trigono soltanto intorno al 30.

Anche Mercurio sembra indeciso nel suo prossimo anello di sosta, che lo vedrà percorrere il Sagittario dal 10 novembre al primo dicembre, poi sconfinare in Capricorno sino al 23 dicembre (e transitare nuovamente in entrambi i segni a inizio anno). Ritroviamo infatti un’alternanza di apertura e chiusura, di confronto tra idee diverse e arroccamento sulle proprie posizioni. È pur vero che a inizio dicembre Mercurio dal Capricorno formerà un sestile con Saturno e un trigono con Giove, quindi potrebbe favorire accordi, soluzioni o novità importanti… ma a sua volta entrerà poi in fase retrograda, con tutto ciò che ne consegue in termini di complicazioni, revisioni, ripensamenti. Insomma il cielo autunnale si prospetta interlocutorio, ma verosimilmente non risolutivo…




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