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I SOGNI PREMONITORI IN ASTROLOGIA

a cura di Elena Cartotto
 

Nei sogni si stratificano ricordi legati alla vita diurna, ma anche, come insegna la psicoanalisi, pulsioni profonde che premono dall’inconscio e che non riconosciamo come nostre nell’esistenza quotidiana. I sogni ci turbano, ci emozionano, a volte ci sconvolgono perché in quello strano condensato di immagini e suoni a cui non sappiamo neanche dare un tempo di sviluppo intuiamo la presenza di verità che ci riguardano da vicino. In fondo, come si evidenzia nella sezione del sito dedicata all’interpretazione dei sogni, quasi nulla di quel che sogniamo rappresenta mai ciò che realmente raffigura. Di conseguenza interpretare i propri sogni significa andare oltre il meccanismo di censura che la nostra psiche adopera per oscurarci il vero significato dei simboli onirici, e avere il coraggio di scavare più a fondo accettando anche quello che non ci piace.

Nei sogni avvengono cose che ci farebbero vergognare terribilmente nella realtà e a cui nemmeno pensiamo: uccidere qualcuno, entrare in intimità fisica con un collega bruttissimo, fare i bisogni per strada. Questo perché il linguaggio dei sogni riporta a galla archetipi antichi e immagini ancestrali dense di significati: il rapporto sessuale, ad esempio, non rappresenta sempre una reale passione verso qualcuno, ma può essere utilizzato dal nostro inconscio per mettere in evidenza l’importanza del legame, anche semplicemente amicale, con quella determinata persona. A volte la sessualità nel sogno esprime un modo atavico di rappresentare i rapporti di potere, come avviene, ad esempio, nella realtà del mondo animale.

I sogni hanno dunque il potere di accedere ad informazioni che non sono in nostro possesso o meglio non lo sono a livello cosciente. Ciò vale anche per la dimensione del tempo: il sogno, infatti, può riportare a galla episodi dimenticati dell’infanzia come fossero attuali e riportare in vita i defunti. Capita, infatti, che nei nostri sogni non si abbia sempre la cognizione di parlare con qualcuno che è morto, almeno fino al momento del risveglio quando l’ordine temporale ritorna ad essere lineare e ci ricordiamo che questa o quella persona non ci sono più.

La dimensione del tempo rimane un grande enigma da quando il rinascimento scientifico del XX° secolo ha declassato lo spazio e il tempo da assoluti a relativi. Gli studi moderni di psicologia e fisica quantistica ci dicono che cambiare stato di coscienza potrebbe portarci su frequenze diverse dove il tempo e lo spazio hanno una differente misurazione o addirittura non esistono. La coscienza sarebbe quindi un “continuum” che non si interrompe con la morte né, tantomeno, coi sogni. Questo spiegherebbe anche esperienze come quelle di premorte, il cui acronimo è NDE. Tali esperienze raccontano di viaggi in una possibile altra dimensione in seguito a incidenti o malattie e tra le loro caratteristiche spicca anche quella di assistere, una volta passati oltre, all’intero film della propria esistenza. Ci si domanda come sia possibile rivedere la vita che si è svolta nel mondo terreno nella manciata di minuti necessaria, ad esempio, ad effettuare un massaggio cardiaco in caso di arresto del cuore.

Gli scienziati si pongono molte domande riguardo al tempo come del resto si evince dal libro bestseller del fisico Carlo Rovelli “L’ordine del tempo” di Adelphi in cui viene posta una questione basilare: “Oggi nelle equazioni fondamentali della fisica il tempo sparisce. Passato e futuro non si oppongono più come a lungo si è pensato. E a dileguarsi per la fisica è proprio ciò che chiunque crede sia l'unico elemento sicuro: il presente”.

I sogni premonitori potrebbero, quindi, non essere differenti rispetto ai sogni classici: semplicemente captano frequenze diverse che svelano un tempo che già esiste, solo che noi non lo abbiamo ancora attraversato in questa realtà materiale condizionata dallo spazio e dal tempo. Come diceva Einstein: “Per noi che crediamo nella fisica la divisione tra passato presente e futuro è solo un'ostinata illusione”.

Einstein era Pesci e Carlo Rovelli ha la Luna in Acquario: non a caso chi ha il coraggio di mettere in crisi gli stereotipi sul tempo non può che essere “abitato” da Nettuno che è domiciliato nei Pesci ed esaltato in Acquario. Per altro Nettuno e la Luna sono i due pianeti dispensatori di sogni: non bisogna dimenticare che nel gioco delle ridondanze zodiacali, la Luna è esaltata proprio nei Pesci. 

Nettuno signore della casa 12^, porta sull’Oltre, si oppone all’Urano esaltato in Vergine della casa 6^ dove il tempo è un susseguirsi di istanti imprigionati nel meccanismo di un grande orologio cosmico. La dimensione atemporale di Nettuno è la pellicola universale su cui rimangono impressi tutti i sogni del mondo: quando si dorme, forse è proprio lì che si va.

La Luna in Pesci o in casa 12^ può predisporre ai sogni premonitori. Celebre è il caso del Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln che prima del suo assassinio vide in sogno se stesso morto: il suo corpo era nella bara, e c’era molta gente che lo piangeva durante la veglia funebre.  Racconta Lincoln: “Attorno al corpo vi stazionavano dei soldati che facevano la guardia e c’era una folla di gente, il cui viso era coperto, che guardava lamentosamente il corpo, gli altri piangevano pietosamente. ‘Chi è morto alla Casa Bianca?’ chiesi a uno dei soldati. ‘Il Presidente’ rispose lui; ‘È stato assassinato’. A quel punto ci fu un fragoroso accesso di tristezza tra la folla, che mi risvegliò. Non riuscii più a dormire quella notte e nonostante fosse soltanto un sogno, ne rimasi stranamente scosso”.  Quella di Lincoln era oltretutto una Luna in 12^ quadrata a Marte in 8^, aspetto indicativo di un elemento violento, ossia la morte per assassinio rafforzata dalla presenza di Marte in casa 8^, che perviene nel sogno della Luna in 12^.

A livello di aspetti, invece, i rapporti tra Luna e Nettuno nel tema sono forse il più forte indicatore di sogni premonitori, ossia di sogni capaci di accedere a quella dimensione atemporale in cui il futuro è già.  La congiunzione e i rapporti positivi tra i due pianeti rendono estremamente normale per chi la vive questa alterazione della coscienza capace di travalicare i limiti connessi alla normale condizione mentale. Spesso tali persone sono molto sensibili, percettive e aperte alle suggestioni. La loro sensibilità lunare è, infatti, “deformata” da Nettuno, ossia capace di cambiare forma per adattarsi a contenuti psichici ed extra-psichici di ogni genere traghettandoli poi nella vita cosciente. Ciò aiuta molto anche nel cogliere le ispirazioni artistiche che, spesso, vanno e vengono come onde. Spiritualità e Arte sono, infatti, entrambe appannaggio di Nettuno.

Rapporti conflittuali Luna-Nettuno non limitano la sensibilità, ma possono creare un tale senso di spersonalizzazione rispetto all’emergere di contenuti inconsci o extrasensoriali da irrigidire la persona che si sente invasa da qualcosa o qualcuno di esterno che non riesce a controllare e che mette in pericolo il suo senso d’identità. Non a caso relazioni conflittuali Luna-Nettuno possono alludere, in alcuni casi, a difficoltà nel gestire la dipendenza da situazioni e relazioni tossiche perché non percependo i propri limiti e confini non ci si riesce a difendere dagli attacchi esterni: si è, infatti, anche più soggetti a forme di infezione virale perché, a livello fisico, il sistema immunitario potrebbe essere meno reattivo.

Nettuno o la Luna in una posizione dominante (calcola la tua dominante con il nostro algoritmo) o in aspetto di congiunzione agli angoli possono rendere maggiormente soggetti a sogni premonitori per la permeabilità che infondono al temperamento della persona che diventa più ricettiva a questo tipo di stimoli.

La Luna in aspetto con pianeti forti come Urano e Plutone resta sintonizzata sul mondo onirico, ma con manifestazioni diverse. Nel caso di Plutone i sogni possono essere particolarmente angoscianti perché c’è un emergere dell’inconscio primordiale con la sua carica di violenza legata a mostri, figure orride, diavoli e fantasmi. Urano, invece, può creare fenomeni strani come i sogni lucidi, se gli aspetti tra i pianeti sono buoni, o le paralisi del sonno con la congiunzione e aspetti dinamici. Le paralisi del sonno, accompagnate spesso da allucinazioni ipnopompiche e ipnagogiche, vengono vissute dal sognatore con estrema ansia. La sensazione è quella di essere intrappolati tra due dimensioni: si è svegli, ma solo con la coscienza e il corpo non risponde. Tutto pare amplificato e si sentono voci, si vedono figure che vengono interpretate come fantasmatiche, si avvertono respiri e tocchi. Scientificamente il tutto viene liquidato, appunto, come allucinazione, ma molti raccontano che questa fase sembra precedere dei veri e propri viaggi astrali.
Urano crea un cortocircuito nella fase onirica lunare dato che è un pianeta orientato all’azione. La Luna non riesce a lasciarsi andare al riposo perché spinta al fare. Ne segue l’insonnia a segnalare che il match lo vince Urano. Oppure arriva la paralisi del sonno, che vede, invece, vincere la Luna che paralizza lo stesso Urano impedito nello svolgere qualunque movimento. In ogni caso, con questi aspetti, un buon sonno ristoratore diventa una meta difficile da raggiungere. 

Per quanto, invece, concerne il sonnambulismo potrebbe essere associato a rapporti Sole/Nettuno e alla presenza del Sole in casa 12^.




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