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AUTUNNO CON I NOSTRI PET

a cura di Federica Farini
 

Le vacanze sono terminate, le giornate si accorciano e le temperature diventano più sostenibili rispetto al caldo: dai fasti estivi, densi di energia Leone, al passaggio del Sole in Vergine (sinonimo di ordine e rallentamento) la famiglia approda, attraverso l’equinozio d’Autunno, all’ingresso autunnale del Sole nel segno della Bilancia, imbevuto di ritmi più rilassati, condivisione e raccoglimento. La conclusione dell’autunno con il Solstizio invernale ci conduce alla fine e al nuovo inizio, nell’eterno ciclo vitale della Natura, nascita, maturazione, morte e rinascita: dal seme, al frutto maturo, alla caduta delle foglie, al freddo che conserva e nutre nuovamente il seme che rispunterà in primavera.
 
Le ultime giornate miti tra estate e autunno agevolano i lavaggi (meglio se ad alte temperature) e le rapide asciugature di cuscini, copertine, cucce indicati al cambio di stagione contro germi e parassiti come pulci e zecche che si possono diffondere in ambienti casalinghi: pulizia e comodità anche per la riorganizzazione domestica, adatta tanto in primavera quanto in autunno. Attenzione agli sbalzi di umore dei pet quando le ore di luce diminuiscono così come le probabilità di stare all’aria aperta: sì alle uscite, rimedio ideale anti depressione stagionale. L’autunno è un momento adatto per passare più tempo insieme ai nostri animali domestici, a partire dalle necessità materiali ai rituali come coccole, gioco, esplorazioni, esercizio fisico.

Alimentazione – Se con l’innalzamento delle temperature estive l’organismo degli animali si “protegge” con la termoregolazione (riduzione della quantità di energia disponibile nel rallentamento del metabolismo, dell’attività fisica e dell’appetito), in autunno è possibile variare gradualmente la dieta (fondamentale l’idratazione con acqua fresca a temperatura ambiente a disposizione) in primis considerando lo stile di vita del pet: con un aumento calorico (senza esagerare con i grassi) se trascorre molto tempo all’aria aperta, diminuendo le calorie in caso di sedentarietà. Sì a integratori a base di fibre naturali anti boli di pelo, di vitamina A ed E per rafforzare il sistema immunitario e l’indispensabile taurina per la salute del gatto (scegliere sempre cibi che la contengano). L’apporto proteico, a protezione della cute e della ricrescita/forza del pelo dopo la muta deve presentare alto valore biologico, come olio di pesce, olii vegetali, zinco, biotina, vitamine antiossidanti, acidi grassi, omega 3 e 6, Krill.

Pelo e parassiti - per aiutare il pet nella muta verso la stagione invernale, in autunno è consigliato toelettare e spazzolare regolarmente il pelo, evitando che si disperda in casa, massaggiando e ossigenando la cute per agevolare la crescita del nuovo pelo più forte e folto, sciogliendo così la vasocostrizione (che rende la cute meno elastica e il manto meno lucente). Utili i cardatori (soprattutto per gatti a pelo lungo, anti nodi difficili e causa di dolore alla pelle) e d’obbligo i trattamenti antiparassitari: zecche e pulci possono sopravvivere al primo freddo per annidarsi nei luoghi casalinghi riscaldati o giardini/esterni con erbacce, sterpaglie, rami; controlli regolari dal veterinario possono inoltre identificare eventuali infezioni in corso. 

Malesseri e rischi stagionali –  come per gli esseri umani, anche i pet soffrono gli sbalzi climatici autunnali all’apparato respiratorio (raffreddori, bronchiti, tracheiti e polmoniti), i dolori articolari causati dall’umidità, i problemi intestinali che incidono su irritabilità, sensibilità e inappetenza. La presenza o meno di pelo e sottopelo e la taglia del cane influenzano la percezione della temperatura: cappottino e maglioncino, se usati adeguatamente, possono diventare strumenti non solo estetici ma antifreddo.

In autunno i pet rischiano più contatti con la leptospirosi portata da topi e roditori (alla ricerca di riparo stagionale verso il caldo domestico) e più possibilità di ingestione di veleni durante le passeggiate: arbusti e piante stagionali tossiche (tasso, agrifoglio, crisantemo ad esempio) o funghi, sempre tossici per cani e gatti. La tempestiva visita dal veterinario portando con sé un pezzo della parte ingerita può aiutare a ridurre convulsioni, dolori di stomaco, diarrea, vomito, paralisi e morte del pet nei casi più gravi. Anche la frutta caduta a terra (bacche, pigne, ghiande, castagne, noci, mandorle) è dannosa, fonte di soffocamento e occlusione intestinale. L’autunno coincide inoltre con la stagione della caccia: verificare le zone di visita per non incorrere in spiacevoli incidenti, da arginare aumentando la visibilità del cane grazie a pettorine fluorescenti e l’uso del guinzaglio (lunghina).

Sport e movimento insieme – le temperature autunnali non troppo rigide o calde invogliano l’esplorazione insieme ai pet: semplici passeggiate (anche sotto la pioggia) diventano spunto per esercizio fisico, gioco e socializzazione, prodigiosi per il benessere animale. I gatti amanti dell’esterno possono essere avvicinati gradualmente al giardino con l’uso della pettorina, da testare indossata in casa per creare abituazione alla stessa, aiutandosi anche con l’uso di un box-recinto all’interno del quale porre il felino a contatto con il verde ma in un ambiente sicuro, fondamentale per l’addestramento a nuovi territori o esperienze. Per il cane cucciolo o timoroso (paura del traffico o difficile condotta al guinzaglio) si possono provare rapide visite in posti affollati, esponendo allo stress il pet per abituarlo progressivamente ad esso grazie al premio in cibo, che genera un’associazione positiva all’esperienza. Per creare interesse all’escursione sì al variare dei luoghi: la novità attiva curiosità ed esplorazione, stimolando orientamento, olfatto e attenzione del pet. La passeggiata diventa un training di insegnamento piacevole e ludico anche per la corretta andatura del cane al piede: veloce o lenta, mantenendo la concentrazione del cane sul conduttore grazie a bocconcini premio da elargire a portata di mano durante la guida al passo (se il pet segue calmo e al fianco senza tirare). 

Il parco come area di gioco – Il relax autunnale nel foliage insieme al pet, tra le sfumature calde autunnali tipiche delle fronde degli alberi, diventa uno spazio per interessanti giochi di ricerca olfattiva (favoriti dall’assenza di eccessiva umidità e neve che affievoliscono la traccia olfattiva): perlustrare e “annusare” in movimento, spronando la curiosità e la memoria a breve termine ad esempio con l’uso del “dummy” (astuccio al cui interno possono essere nascosti bocconcini di cibo) da legare al guinzaglio e trascinare tra l’erba e nascondere, lasciando una pista di odore che il cane segue al fine di scovarlo, ma anche il semplice lancio di croccantini o della pallina da rintracciare nell’erba (se la vegetazione è alta, il livello di difficoltà è maggiore rispetto a un suolo più visibile come cemento, sassi o erba bassa e rada). Anche il nascondino, con la complicità di amici (che il pet dovrà trovare e che celano in mano premi in cibo) può essere un allegro passatempo da condividere all’esterno con l’animale. Gli esercizi di obedience (insegnamento dei comandi di base come “dare la zampa”, “seduto” o “terra”, “resta”, premiando il pet con croccantini succulenti) possono completare momenti di pausa tra un giro e l’altro per non annoiare il pet, al contrario spronandolo con scoperte e soprese sempre nuove.  

In caso di pioggia… il gioco in casa, divertimento e condivisione per l’intera famiglia nelle grigie giornate autunnali: nascondino tra le stanze domestiche, attivazione mentale in percorsi composti da bicchieri e piatti rovesciati che celano al loro interno gustosi bocconcini, con la variante della ricerca olfattiva degli stessi nascosti dietro a mobili e sedie; da stimolare con premietti in cibo anche “ginnici” circuiti di mobility – ostacoli realizzati con scope appoggiate in orizzontale sopra a sedie o poltrone, zig zag tra oggetti, salite o discese dalle sedie e la partecipazione di tutti i membri della famiglia disposti nelle stazioni-postazioni; sì all’esercizio del riporto di due oggetti (palla e altri giocattoli) da rendere più complesso con l’aggiunta della richiesta di compiti extra come i comandi di base (seduto, terra, etc) prima di ottenere il lancio del secondo oggetto. 

Come l’energia dei 12 archetipi zodiacali applicati al mondo animale vive l’autunno? (vai al link e calcola l’astropet del tuo pet con il nostro algoritmo) I valori Vergine e Bilancia si amalgamano ai ritmi stagionali nel piacere del raccoglimento nell’ambiente domestico, della vicinanza relazionale e della condivisione di spazi e abitudini, così come i valori Toro, tuttavia da non sottoporre a cambiamenti troppo repentini nella routine quotidiana, rispettando lentezza e gradualità. Sono i valori Ariete che donano dinamismo atto a superare facilmente i passaggi stagionali, l’importante è poter sfogare il quotidiano con attività sportive e gioco predatorio, a scaricare le energie in eccesso. Anche gli estroversi valori Gemelli manifestano la necessità di un ambiente stimolante, che attivi curiosità e attenzione, ma senza esagerare con gli sforzi fisici. I valori Scorpione affinano i loro sensi nel cambio autunnale, nel piacere dell’abbassamento delle temperature nella qualità della stagione che più li rappresenta (il freddo), interessante per esplorazione esterna e perlustrazione (tipici dei valori Sagittario), come anche i valori Acquario, sempre pronti al variare di situazioni e attività. I valori legati alla stagionalità estiva sono quelli che più risentono della fine dell’estate: i valori Cancro nella sensibilità fisica al freddo, da compensare con un ambiente domestico accogliente e “caldo”, e i valori Leone, da sostenere nell’impatto emotivo del calo di luce solare, convogliandoli su spunti di gioco e socializzazione vivaci, coinvolgenti e mai noiosi.

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