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I FIGLI NEL TEMA NATALE

a cura di Elena Cartotto
 

Ogni tema natale rappresenta una porzione di Universo in miniatura: è la fotografia celeste del preciso istante in cui siamo nati. Vi troviamo noi stessi, il nostro temperamento, il carattere, le inclinazioni, i nodi da sciogliere, le esperienze che saremo portati a vivere. Però vi rinveniamo anche gli Altri sotto forma di simboli. Il tema natale quindi non racconta solo di noi come persone, ma parla anche dei nostri amici, degli amori, delle figure genitoriali, dei colleghi, dei capi, dei nonni e naturalmente dei figli.

È chiaro che se abbiamo dei figli sarà il loro tema natale a dover essere interpretato per poterci fornire una narrazione il più corretta possibile del loro sviluppo esistenziale. Ciò non toglie che nel tema dei genitori siano presenti elementi preziosi che permettono di indagare sia la natura del rapporto che si riesce a stabilire con i propri figli, che di reperire informazioni utili sul modo di essere dei figli stessi.

Tradizionalmente il primo elemento che viene valutato nel tema natale del genitore è la casa 5^. Occorre vedere se vi sono dei pianeti e se non ci sono va considerato il segno in cui inizia la casa: sarà il pianeta che governa quel segno a darci le prime indicazioni. Ad esempio una casa 5^ che comincia nel Sagittario parlerà di un’educazione libera nei confronti dei figli che saranno portati a vivere intensamente il rapporto con la natura, lo sport, l’estero. Insomma è probabile che possano essere figli indipendenti di un genitore non troppo “chioccia”. Una casa 5^ in Vergine, invece, potrebbe essere molto normativa, regolante. I figli verranno certamente spinti a sviluppare le proprie doti intellettuali, come vuole Mercurio, signore della Vergine, ma forse subiranno un eccessivo controllo parentale.

Pianeti in casa 5^ possono essere molto parlanti. La Luna spesso indica notevole fecondità e può dare una prevalenza femminile nella prole. Plutone, ad esempio, potrebbe dare un figlio particolarmente carismatico, introspettivo, capace di scavare nell’animo umano, ma anche finanziariamente abile. Nettuno può indicare un figlio particolare, diverso dagli standard, con doti artistiche, richiami spirituali, amante dei viaggi. È chiaro che se Plutone o Nettuno fossero molto male aspettati, potremmo trovarci di fronte ai lati deteriori di Plutone e Nettuno: in un caso potremmo avere a che fare con un figlio che ama nascondere, manipolatore e con possibili attitudini distruttive. Nell’altro il figlio potrebbe sviluppare il lato fuggitivo di Nettuno e quindi tendere a scansare le responsabilità e a scappare dai problemi attraverso l’ingresso in mondi immaginifici e artificiali che creano dipendenze come i videogiochi, ma anche le sostanze stupefacenti.

Certamente non bastano una lesione o due su un pianeta per creare disordini irreparabili: altri elementi del tema devono essere ridondanti e indicare, da un diverso punto di vista, la presenza di un problema di siffatta natura. Se, ad esempio, a un pianeta molto leso in casa 5^ si affiancano una cattiva posizione di Mercurio, pianeta simbolo dei figli, e delle tensioni importanti sulla Luna che rappresenta la famiglia e l’armonia domestica, allora questo potrebbe essere effettivamente l’avviso di qualcosa che non va. È importante quando si analizza un tema natale non assolutizzare mai nessuna posizione e nessun aspetto, perché il tema va sempre visto nel suo complesso e certi apparenti disordini possono benissimo essere compensati da altri elementi presenti nella nostra carta celeste.

Mercurio indica le figure giovani, l’adolescenza, gli eventuali fratelli e/o sorelle, i cugini, ma anche i figli. Gli aspetti che Mercurio forma nel tema natale e la casa che occupa potranno quindi fornirci ulteriori notizie sui nostri figli.

Mercurio in 10^ potrebbe indicare un figlio precocemente autonomo e indipendente, portato a realizzarsi fuori dall’ambito domestico esattamente come un Mercurio in 4^ può essere indice del contrario, ossia di un figlio più introverso, coccolone, amante dei comfort della casa. Mercurio in 7^ può dare un figlio che osserva, soppesa, valuta e giudica anche l’operato dei genitori, mentre in 2^ potrebbe essere un figlio attento fin da ragazzino al denaro, con possibili capacità commerciali.

Gli aspetti che Mercurio forma con gli altri pianeti sono ancora più significativi perché trasmettono al pianeta le proprie qualità e i propri difetti, in qualche modo lo marchiano. Contano poco a questo riguardo le congiunzioni Sole/Mercurio perché sono fin troppo frequenti e quindi statisticamente non rilevanti. Forse l’unico caso da valutare sarebbe quello del famoso Mercurio bruciato, ossia un Mercurio congiunto a grado secco col Sole, aspetto che tende a svilire le qualità mercuriali a favore del Sole. Qui potremmo avere un genitore un po’ troppo autoreferenziale e che tende a proiettare nel figlio il proprio Io. Ne può derivare una difficoltà per il figlio ad esprimere liberamente la propria natura che il genitore con Mercurio bruciato vuole consciamente o inconsciamente conformare alla propria.

Mercurio congiunto o in buon aspetto a Saturno, al contrario di quel che si può pensare date le caratteristiche privative di Saturno, dà spesso figli molto intelligenti, profondi, particolarmente maturi per la propria età. Sono figli in qualche modo nati già grandi e capaci di dimostrare una notevole capacità di ragionamento. C’è da dire che gli aspetti conflittuali non sempre determinano una situazione contraria: a volte il figlio resta ugualmente intelligente e logico, ma diventa capzioso e potrebbe sviluppare le tipiche malinconie saturnine oppure avere scarso appetito o ancora essere scoliotico.

Mercurio congiunto o in buon aspetto a Urano può indicare figli particolarmente dinamici, capaci di fare, realizzatori, manualmente abili, tecnologici, veloci nell’apprendimento, ma anche, nei suoi risvolti meno belli, figli agitati e con deficit di attenzione perché costantemente distratti.

Mercurio in aspetto a Nettuno può suggerire figli viaggiatori, che vogliono andare lontano, appassionati di una qualche forma d’arte, attratti da tematiche spirituali, ma anche dal mare, dalla pesca, dai vini. Il rovescio della medaglia può essere quello di avere figli poco pratici che vivono in un mondo a parte o che si rifugiano nei propri vizi per sfuggire alla realtà.

Mercurio in relazione a Plutone è il marchio di figli dominatori, un po’ istrionici, con caratteristiche di leadership e psicologicamente molto abili nel capire e motivare gli altri. Attenzione al lato disgregante di Plutone che in aspetto negativo può portare a galla rancori sommersi del figlio verso il genitore, ma anche aumentare la tendenza a fare e disfare, creare e distruggere sotto l’egida di una spinta inconscia difficile da canalizzare.

Mercurio in aspetto con Marte può segnalare figli dalla bella parlantina, capaci di argomentare, un po’ polemici. Sicuramente sono decisionisti, di temperamento coraggioso e potrebbero essere attratti dalla vita sportiva e/o militare. Al negativo può manifestarsi la tendenza ad arrabbiarsi, avere crisi isteriche, rompere le cose, essere scoordinati nei movimenti.

Mercurio in aspetto a Giove è certamente un ottimo aspetto che espande, dilata, rende maggiormente visibile la personalità di un figlio che può distinguersi per l’abilità oratoria, la curiosità, le doti di apprendimento, la generosità. Aspetti conflittuali possono segnalare che l’espansione avviene lo stesso, ad esempio, ma a livello fisico e che sono figli che tendono ad ingrassare. O anche che spendono con troppa facilità e senza cognizione di causa.

Mercurio e Venere sono entrambi molto vicini al Sole e la loro distanza consente tra i due solo aspetti di congiunzione o sestile e quindi positivi. Figli così segnati dovrebbero avere un carattere gentile, educato, essere sensibili al bello.

Mercurio congiunto o in buon aspetto alla Luna segnala figli con cui si riesce a entrare in forte connessione emotiva, che hanno una sensibilità spiccata, un cuore tenero e di frequente buone capacità di scrittura. Le conflittualità rendono più difficile una comprensione profonda tra genitore e figlio e possono indicare figli umorali e bizzosi.




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