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IL PARTNER NEL TEMA NATALE

a cura di Elena Cartotto
 

Spesso si tende a domandarsi con quale segno si vada più d’accordo a seconda della propria conformazione astrologica. L’astrologia divulgativa e salottiera ci ricorda, ad esempio, che i segni di uno stesso elemento, Acqua, Fuoco, Aria e Terra sono armonici tra di loro, il che, per certi aspetti, è anche vero. Non bisogna, infatti, scordare quel che dicevano gli antichi latini: “similia similibus curantur”.

C’è anche da dire, però, che la famosa “attrazione degli opposti” mette in crisi questa visione relegando la similitudine più ad un qualcosa di necessario nell’ambito amicale, ma poco stimolante se passiamo ad un piano affettivo e sentimentale. Gli estremi, in effetti, si toccano e molto si è scritto, almeno in letteratura astrologica, di quei legami incomprensibili, ma a volte straordinari che si creano tra segni lontanissimi tra loro perché opposti: ad esempio Toro e Scorpione, come la celebre coppia Pierre e Marie Curie che insieme vinsero anche un premio Nobel. Oppure Gemelli e Sagittario, che nella nostra epoca gossippara riportano alla mente la vicenda di coloro che per un certo periodo vennero addirittura considerati una cosa sola, una sorta di marchio erotico, amoroso, familiare, ma anche economico: i Brangelina, ossia Brad Pitt e Angelina Jolie. È noto che oggi i due, ormai separati da tempo, si facciano una guerra senza quartiere. Ecco, il rischio dell’opposizione è che alla passione fisica, intellettuale ed emotiva, possa subentrare il totale disfacimento carico, talvolta, anche di odio reciproco, mentre i segni simili almeno, anche se non più innamorati, paiono tollerarsi con maggiore facilità.

Nella pratica astrologica quotidiana si trovano, in realtà, coppie che escono da queste schematizzazioni, ma che rispondono pur sempre a delle ridondanze astrologiche, sebbene di tipo planetario. Ci sono legami duraturi e fecondi tra soggetti del Toro e della Bilancia ad esempio. Questo accade non per l’elemento di appartenenza totalmente diverso, dato che parliamo di Terra e Aria, e nemmeno per un’opposizione che non c’è. Ciò che attira questi due segni l’uno verso l’altro è la presenza in entrambi del pianeta Venere domiciliato sia nell’uno che nell’altro. A ciò si aggiunga anche Saturno in esaltazione nella Bilancia e in trasparenza nel Toro. Questo rispecchiamento planetario può essere alla base di legami molto solidi che non si basano su uno stesso modo di sentire come avverrebbe se ci fosse l’uguaglianza dell’elemento, e nemmeno sulla complementarietà, come accadrebbe nel caso dell’opposizione. Queste relazioni vivono e si inebriano sulla base di una visione comune che intriga moltissimo i segni coinvolti: si pensi, ad esempio, alla propensione al bello, all’arte, al buon cibo, al gusto dell’immagine tipici di Toro e Bilancia che per altro, data la componente saturnina, credono in un amore che abbia una forma, una struttura, una definizione.

Altra situazione molto interessante è quella che può nascere, ad esempio, tra Gemelli e Scorpione. Anche qui abbiamo a che fare con elementi differenti senza che vi sia alcuna opposizione. Di primo acchito verrebbe da pensare ad un rapporto difficile considerata la profondità dello Scorpione e la tendenza sfarfalleggiante dei Gemelli che li porta, per altro, a sottrarsi dalla passionalità troppo coinvolgente del primo. In realtà i due segni sono governati da Mercurio e Plutone: rientrano quindi perfettamente all’interno di un rispecchiamento planetario. Se si esce dalla mentalità tradizionale astrologica si capisce perché queste coppie esistano e siano anche molto ben combinate. Lo Scorpione è un bastian contrario, un eversivo, è lontano dai pregiudizi e ha una forte attitudine ironica e finanche dissacrante che lo porta a buttare per aria tutti quegli schemi che, invece, per altri segni più regolati sono assolutamente necessari a inserirsi a pieno titolo nella vita. I Gemelli sebbene non siano così lucidamente anticonformisti come lo Scorpione ne condividono lo humor, l’ironia, l’intelligenza penetrante e curiosa, la cerebralità, la capacità di prendere distanza dagli automatismi. I due s’intrigano vicendevolmente, e si divertono anche assieme, sebbene il loro temperamento, d’Acqua in un caso e d’Aria nell’altro, siano profondamente diversi.  

Al di là delle generalizzazioni che possono valere per i segni nel senso puro del simbolo, valutare quali caratteristiche possa avere un possibile partner partendo dal tema natale del singolo è un’operazione decisamente più complessa.
In primis bisogna tenere conto che certi elementi zodiacali che ci attraggono possono non essere evidenti nel segno solare, ma ritornare sotto forma di ascendente, Luna, stellium massicci e perfino aspetti planetari che vanno a ricostruire le caratteristiche di un determinato segno.

Si può iniziare col dire che in genere si prova una certa affinità verso coloro che hanno l’ascendente coincidente con il nostro segno solare: ad esempio se sono del Cancro avrò una particolare propensione verso coloro che hanno ascendente Cancro e viceversa naturalmente. Altra evidenza è la spinta verso chi è di un segno opposto al nostro ascendente perché quel segno rappresenta il cosiddetto discendente, ossia quel punto ricettivo che nel tema natale simboleggia gli Altri, le relazioni interpersonali comprese quelle matrimoniali.  Se sono ascendente Cancro potrò quindi essere attratto non solo dal segno del Cancro, ma anche dal suo opposto, ossia quello del Capricorno. Non è detto, però, che sia Capricorno come posizione solare: potrebbe avere la Luna o l’ascendente nel segno o addirittura non avere niente di tutto ciò, ma possedere una potente congiunzione Marte/Saturno, aspetto che ricostruisce parzialmente il segno del Capricorno.

Un altro elemento interessante è il segno in cui abbiamo Venere perché ci possono essere moti spontanei di simpatia verso chi ha valenze nello stesso segno. Se ho Venere in Sagittario potrò quindi trovarmi a mio agio con chi ha Sole, Luna o ascendente Sagittario ad esempio.

Altro tassello di cui tenere conto è il segno in cui cade la cuspide della casa 5^ specie per ciò che concerne l’attrazione erotica e l’innamoramento in senso proprio: se la nostra casa 5^ è in Toro questo segno, quando lo ritroveremo nel Sole, nella Luna o nell’ascendente di qualcuno, potrà suscitarci emozioni molto particolari.

È poi noto che la natura maschile di Sole e Marte e quella femminile di Luna e Venere sia indicativa di attrazione nel caso di donne e uomini eterosessuali. Una donna etero con Sole in Leone e Marte in Sagittario sarà propensa verso questi due segni e verso l’elemento Fuoco in generale. Un uomo etero con Luna in Gemelli e Venere in Cancro sentirà probabilmente una spinta verso donne gemellari e quindi brillanti, ironiche, giovanili, curiose, ma con un fondo materno e dolce come vuole la natura affettiva del Cancro.

Inoltre se le case deputate all’amore e alle relazioni contengono dei pianeti, occorre valutare anche quelli e metterli nel calderone insieme a tutti gli altri elementi che abbiamo già preso in considerazione. Ad esempio avere Saturno o Giove in 5^ o 7^ casa ci predisporrà verso due tipologie di partner totalmente diverse: Saturno fa pensare ad una persona con caratteristiche di responsabilità, controllo, autorevolezza, saggezza, misura. Giove, invece, data la sua natura espansiva dovrebbe portare verso partner ottimisti, allegri, che tendono ad eccedere, ma anche prestigiosi o materialmente benestanti. Chi ha Venere nelle case 5^ o 7^ è invece tendenzialmente attratto da partner piuttosto belli. Mercurio mette in risalto l’intelletto e quindi genera attrazione per partner brillanti, intelligenti, dialoganti, poco stanziali, mentre Nettuno può favorire passione per soggetti artistici, con interessi spirituali, stranieri, conosciuti in viaggio e, se Nettuno è molto leso, per persone con problematiche psichiche o legate alle dipendenze.

Certi temi natali sono molto strutturati e ridondanti e alla fine mettendo assieme le tessere del mosaico otteniamo un identikit del potenziale partner con poche varianti. Immaginiamo un soggetto Bilancia con ascendente Sagittario, Venere in Scorpione, la casa 5^ in Ariete e Marte in 7^. In questo caso emerge chiaramente un elemento marziano/plutonico come punto d’attrazione. I Gemelli, infatti, che rappresentano il discendente sono un segno plutonico dato che Plutone vi si trova in esaltazione e contemporaneamente, in questo caso, contengono anche Marte nella casa 7^. In più Venere è in un altro segno marziano/plutonico, così come la cuspide della casa 5^ che si situa nel segno dell’Ariete. Insomma, qui tutto sembra dire che la spinta affettiva ed erotica tende a privilegiare partner con caratteristiche marziano/plutoniche: affascinanti, decisi, forse in parte manipolatori, carismatici, amanti dello sport con possibili valenze Ariete/Scorpione/Gemelli.

Non sempre, però, la situazione è così chiara e in alcuni temi può regnare una grande confusione perché Venere indica una cosa e il discendente un’altra e i pianeti nelle case affettive vanno in tutt’altra direzione ancora. Puntualmente ciò che il tema natale segnala si esprime anche nella vita reale e questo spiega certi innamoramenti rocamboleschi, la tendenza a cambiare partner con frequenza, la necessità di tradire o vivere delle vere e proprie situazioni parallele perché ci si rende conto che un partner custodisce degli aspetti fondamentali che fanno parte del proprio pacchetto affettivo, ma non altri che si è spinti a cercare altrove. Ad esempio una Venere in Gemelli e un discendente in Toro si muovono già di per sé in direzioni totalmente diverse: se poi in 7^ dovesse starci Saturno o se Sole e Marte, nel caso di una donna eterosessuale, fossero in quadratura o opposizione tra loro, questo complicherebbe ulteriormente il quadro. Alle volte non è banalmente la sfortuna a impedire di trovare il partner giusto, ma proprio la difficoltà ad identificarlo dentro di sé.




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