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GLI AMICI NEL TEMA NATALE

a cura di Elena Cartotto
 

Il tema natale ci parla non solo delle figure parentali più prossime a noi assegnando loro case e pianeti specifici, ma anche di quel mondo relazionale allargato che comprende gli amici da non confondere con le conoscenze occasionali della casa 3^ o con i partner e soci della casa 7^. L’amicizia su cui scrittori e filosofi hanno speso fiumi di parole fin dall’antichità ha una sua natura peculiare che può accompagnare quella di sentimenti suoi fratelli come l’amore o la solidarietà, ma non è né l’una, né l’altra cosa. Cicerone dedica a questo legame un libro che è diventato una pietra miliare, il “De amicitia”. Orazio chiama Virgilio “dimidium animae meae”: espressione davvero incantevole ad indicare nell’amico la metà della propria anima sebbene i corpi siano due. Il poema epico dell’Iliade narra della grande amicizia fra Patroclo e Achille; un’amicizia così intensa da poter passare, ma solo attraverso le lenti di una mentalità squisitamente moderna, come un rapporto d’amore. Il sociologo Francesco Alberoni ha scritto sull’amicizia un saggio interessantissimo che lo pone al medesimo livello, per acutezza di analisi, di quelli che lo stesso studioso ha riservato all’innamoramento e all’erotismo. E come non parlare del clamoroso successo della serie di romanzi di Elena Ferrante dal suggestivo titolo “L’amica geniale”, a riportare in auge anche l’amicizia tra donne, per secoli vero e proprio tabù. Del resto la competizione femminile è sempre stata considerata un escamotage narrativo estremamente funzionale all’innesco di storie. C’è poi la questione spinosa dell’amicizia fra uomini e donne che polarizza inevitabilmente il confronto: c’è chi ci crede e chi no. Potrebbe essere, infatti, un’amicizia ambigua alla “Harry ti presento Sally” film cult su questo tema. E infine come non ricordare la mitica canzone di Lucio Battisti “Una donna per amico”?

Pura o ambivalente, che duri qualche estate al mare o una vita, che sia tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, che nasca sul lavoro o sui campi da tennis, che finisca perché si prendono strade diverse o perché si litiga, che appartenga alla gioventù, alla maturità o alla vecchiaia, l’amicizia occupa uno spazio enorme nell’esistenza umana anche perché tende a accaparrarsi tutti quegli spazi dell’anima che gli altri sentimenti lasciano vuoti. Gli amori che finiscono, le famiglie che si rompono, i genitori che escono di scena, i figli che se ne vanno: dove anche solo uno di questi affetti fondamentali venga a mancare per un qualsivoglia motivo, l’amico è lì a fungere da paracadute, paraurti, accogliente rifugio per cuori infranti, solitudini incolmabili, smarrimenti di ogni tipo. Ma l’amico è anche traino di idee nuove, rompe gli schemi, spinge oltre la propria comfort-zone. Quante volte a proposito di un amico si è sentita dire la frase: “Ah, ma cosa mi ha fatto fare!” anche sorridendo sotto i baffi a ricordo di avventure che solo la presenza amica ha potuto rendere possibili.

Non a caso lo Zodiaco, che ha in sé una sapienza ultra-millenaria, pone la casa dell’amicizia, l’11^, esattamente di fronte a quella dell’amore, la 5^, in un gioco di opposizione che sancisce, sì, la differenza tra le due, ma che proprio a causa della dialettica insita tra gli opposti, le accomuna.

Inutile negarlo, l’amicizia è una forma d’amore e a volte, sebbene in modo molto larvato, ne presenta anche i limiti, le gelosie, la possessività come spesso avviene nel periodo adolescenziale in cui il migliore amico o la migliore amica vengono visti come persone con cui si è fatto, almeno simbolicamente, un patto di sangue.   

La nostra attitudine verso l’amicizia cambia nel tempo in relazione anche al grado di indipendenza e maturità personale, ma a livello astrologico dipende dal segno che si trova sulla cuspide della casa 11^. Ammettiamo di avere una casa 11^ nello Scorpione: saremo facilmente portati a vivere amicizie intense, complici, forse basate su segreti comuni, su una visione del mondo tipicamente scorpionica, ossia tesa a mettere in discussione tutto ciò che è apparenza. Lo Scorpione potrebbe essere stato, ad esempio, il trait d’union di gruppi che si sono formati con l’idea di destabilizzare il potere costituito. Cosa, che ad esempio, non passerebbe mai per l’anticamera del cervello ad una casa 11^ Bilancia che cerca accordo e mediazione con tutti e che anzi, ama avere più gruppi di riferimento, in relazione ai propri ampi interessi sociali e artistici.
Inoltre è sempre il segno che si trova in 11^ casa a parlarci dell’indole dei nostri amici, del loro carattere e tendenze basilari. Attenzione: ciò non vuol dire che se abbiamo il Toro in casa 11^ i nostri amici saranno tutti del Toro. Magari avranno valori in quel segno come l’ascendente o la luna oppure, ancora più semplicemente, avranno caratteristiche venusiane o gioviane, pianeti governatori del Toro. La casa 11^ in Toro ci parla di amici tendenzialmente stabili, con tutte le eccezioni del caso, amici che hanno una bella immagine, prestigio sociale, che possono essere benestanti, avere proprietà di immobili e terreni, occuparsi di agricoltura, o fotografia, che amano mangiare e bere bene e via dicendo.

Oltre che sul segno occupante la cuspide occorrerà ragionare sul pianeta governatore di quel segno. Se abbiamo una casa 11^ in Gemelli dovremo fare attenzione anche alla posizione di Mercurio. Riceve aspetti misti? È solo leso? Ad esempio, un Mercurio leso in 3^ con una casa 11^ in Gemelli, potrebbe segnalare amici pettegoli e maldicenti o comunque che arrecano danno al possessore dell’11^ con il loro scrivere o parlare. Potrebbe, però, essere anche la stessa persona con Mercurio leso a creare, anche in maniera indipendente dalla propria volontà, situazioni ambigue verso i propri amici all’interno di processi comunicativi.

Fino a qui si è canalizzata l’attenzione sulla casa 11^ considerata vuota. E se ci fossero uno o più pianeti al suo interno? Il pianeta ha la prevalenza sul segno. Questo marcherebbe molto sia il nostro modo di essere amici che i nostri stessi amici. S’immagini una casa 11^ in Cancro con Marte al suo interno. Di per sé un’11^ in Cancro allude a relazioni amicali instabili, molto “di pancia”, in cui l’emozione prevale sul ragionamento logico, opportunistico e perfino sugli interessi comuni nella scelta degli amici. Gli amici vengono avvertiti come facenti parte di una sorta di clan familiare atavico le cui origini si perdono nella notte dei tempi perché la casa, di per sé acquariana e quindi distante da modalità cancerine di azione, applica, in questo caso, tali modalità. Marte, però, sconvolge il suddetto equilibrio piuttosto precario immettendo una dose di passione e aggressività che la casa non riconosce come proprie. Ecco quindi che Marte in 11^ finisce per generare amicizie che somigliano ad amori o che sfociano puntualmente in rapporti competitivi. Gli amici possono anche essere tanti, ma c’è un turnover continuo che non riesce a placarsi. Marte in 11^ può risultare funzionale al lavoro di gruppo specialmente se al possessore di Marte viene riconosciuto un ruolo di coordinamento e/o di leadership, ma la relazione amicale in sé può essere oggetto di varie burrasche, di passioni e allontanamenti. Lo stesso trattamento, naturalmente, può subirlo anche il possessore della casa che si ritrova, in ambito amicale, ad un crocevia di venti contrari e favorevoli. È possibile che chi ha Marte in 11^ possa più facilmente stabilire legami con persone dell’Ariete, dello Scorpione o che hanno forti valori in questi segni, oppure semplicemente con soggetti fortemente contrassegnati da Marte. La stessa cosa vale per gli altri pianeti.

Se ci sono più pianeti dentro la casa agiranno tutti, ma con modalità diverse a seconda che siano congiunti o che invece convivano nel settore distanti tra loro e per di più in segni differenti, cosa che può facilmente accadere quando la casa occupa due segni o addirittura tre. Occorrerà stilare una sorta di scaletta per capire qual è tra i presenti il pianeta capofila, quello più forte. Una casa 11^ in Bilancia, ad esempio con Venere, Mercurio e Giove congiunti, avrà come astro determinante Venere per il suo governo sulla Bilancia.

A ciò si aggiunga che in parallelo a quello che accade per i potenziali partner che generalmente ci piacciono, anche gli amici entrano in risonanza con la nostra Venere e con l’ascendente per cui chi ha Venere in Sagittario potrà provare simpatia e avvertire un feeling spontaneo verso gli appartenenti a questo segno. Di conseguenza sarà anche più facile stabilire un’amicizia se si va oltre la mera conoscenza. Oppure chi ha ascendente Leone si sentirà più facilmente in sintonia con il segno solare del Leone. 

A livello di sinastria, ossia di analisi del rapporto di coppia, analisi che può essere applicata anche agli amici e ai soci di lavoro, i criteri da considerare non sono naturalmente gli stessi di una relazione d’amore. Nella sinastria amicale, ad esempio, acquisisce un ruolo strategico, Mercurio proprio in qualità di pianeta collegato alla comunicazione. Due amanti che non riescono a comunicare hanno un problema. Due amici che non riescono a comunicare non sono amici. In genere nelle amicizie vere, non di passaggio o superficiali, Mercurio, in sinastria, è piuttosto ben messo.




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