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OTTAVA CASA SIMBOLOGIE ANTICHE E MODERNE

a cura di Luca Alberelli
 

Rappresentando ambiti dell'esistenza particolarmente difficili da comprendere e da elaborare, intimamente connessi alla sofferenza e ad alcuni degli aspetti più crudeli e misteriosi della vita, l'8^ casa è stata “demonizzata” fin agli albori dell'astrologia. Anticamente si riteneva fosse una casa particolarmente sfortunata (seconda solo alla 12^), e le vennero attribuiti nomi sinistri come “cancello di Ade” o “porta di Plutone”, che rimandano alla connessione simbolica con l'ingresso negli inferi; nonostante fosse principalmente conosciuta come la casa della morte.

Secondo la tradizione nessun pianeta gioisce in questa casa succedente, femminile e notturna, che è stata associata all'oscurità perché, non formando un aspetto maggiore con l'Ascendente, non “riceve la sua luce”. Secondo gli astrologi dell'età ellenistica, infatti, la relazione dialettica (per aspetto e “visibilità”) tra una casa e l'Ascendente (che rappresenta l'ingresso della luce e la vitalità) era un fattore determinante per stabilire la qualità e la quantità di energia vitale inerente ad un determinato settore del cielo, e per ricavare le diverse attribuzioni di significato. Secondo questo approccio all'astrologia, che è stato concepito facendo riferimento al sistema di suddivisione delle case per intero segno zodiacale (nel quale ogni casa inizia a 0° di un segno e lo occupa nella sua interezza, a partire dall'Ascendente), due pianeti che occupano segni a 150° di distanza “non si vedono”, il che sta a significare che l'aspetto che “oggi” chiamiamo quinconce era considerato troppo debole per apportare sostegno all'8^ casa. L'inaccessibilità alla luce dell'Ascendente, e la corrispondenza con una fase in declino del moto diurno (quella che precede il tramonto), rendono conto delle associazioni relative alla mancanza di energie vitali, all'oscurità, all'occultamento, alla perdita di vigore e al bisogno di ritirarsi. 

Per tutti questi motivi l'8^ casa fu anticamente associata a diverse condizioni di vita avverse e non desiderabili, come: la fragilità fisica connessa alle malattie, i fallimenti, la propensione al crimine, l'occultamento della verità, gli avvelenamenti, le crisi, l'angoscia inerente a svariate problematiche di carattere psicologico e psichiatrico, e più in generale, alle fasi delle vita caratterizzate da tristezza, dolore, separazioni e chiusure; con particolare riferimento alle tematiche inerenti alla morte e al morire.

Essendo la seconda casa derivata a partire dalla VII, l'8^ fu associata al denaro “derivante” dal partner e dai soci in affari, ma anche agli obblighi finanziari, ai debiti, alle tasse e ai prestiti. Mentre la 2^ casa fornisce indicazioni sui guadagni e sulle perdite che derivano dalle proprie attività, l'8^ ha a che fare con i guadagni e con le perdite connesse ad altri, come le eredità, le doti, le sponsorship...ecc. Per questo motivo possono essere ricondotte a questa casa diverse professioni che hanno a che fare con la gestione del denaro altrui, come: i banchieri, i bancari, i mediatori di borsa, gli analisti di mercato, i contabili... ecc; ma anche diverse occupazioni connesse alla morte, come: i medici legali, il personale medico e paramedico impiegato negli hospice, i becchini, i macellai, gli psicologi che si occupano di accompagnamento al trapasso o di prevenzione del suicidio...ecc.

A partire dalla metà del XIX secolo si intensificò l'associazione tra l'8^ casa e l'interesse per diverse tematiche “nascoste” che hanno a che fare con fenomeni che non possono essere percepiti dai nostri sensi in condizioni ordinarie. Diversi astrologi realizzarono che un'ottava casa “enfatizzata” poteva segnalare un interesse (o una predisposizione) per l'occulto, l'esoterismo, l'investigazione spirituale e per diverse dottrine “misteriche” che si diffusero a partire da quel periodo. Gradualmente si intensificarono le connessioni relative alle società segrete, alla magia, alle esperienze astrali, allo spiritismo e al paganesimo. Fu così che entità disincarnate, spiriti, fantasmi e fenomeni paranormali come il poltergeist entrarono a far parte del bagaglio di misteri connessi a questa casa.

In concomitanza con la scoperta di Plutone, e con la diffusione di massa della psicoanalisi, l'8^casa venne associata anche al mondo sotterraneo dell'inconscio “inferiore”, lo scantinato della nostra psiche in cui risiedono i nostri istinti e le nostre pulsioni fondamentali, i complessi, i conflitti e i traumi a forte tonalità emotiva che vengono rimossi dalla coscienza per finalità difensive.
Per questa ragione l'ottavo settore del cielo è connesso al bisogno evolutivo di contattare le parti più oscure della nostra natura, che sono state relegate nell'ombra, per venire a patti con l'invidia, l'aggressività, la gelosia, l'ira, le passioni violente, il bisogno di potere e le fantasie di distruzione. Solo portando alla luce della coscienza le parti rinnegate della nostra personalità potremo infatti riuscire a trasformarle, interrompendo delle dinamiche distruttive (o autodistruttive).

L'asse 2^-8^ può essere associato alle fasi infantili dello sviluppo psico-evolutivo inerenti alla simbiosi (2^ casa) e alla separazione (8^casa), che si manifestano nel periodo compreso tra i 60-70 giorni e il primo anno di vita. In seguito alla separazione psicologica dalla madre (8^ casa) il bambino scinde la sua immagine in due parti polari: “madre buona” e “madre cattiva”, e su di esse proietta rispettivamente i sentimenti positivi e quelli negativi (che appartengono alla sua Ombra). In questa fase dello sviluppo, il bambino è alle prese con le prime esperienze di potere, che sono strettamente connesse a come i genitori utilizzano il loro potere e alla fiducia che riescono a trasmettere al bambino. Difficoltà in questa fase dello sviluppo potranno in seguito sfociare in problematiche relative (a seconda degli archetipi coinvolti): alla sensazione generale di sfiducia e di vulnerabilità, al timore eccessivo di essere abbandonati o di instaurare delle relazioni intime, ad un marcato senso di impotenza, alla tendenza a sviluppare forti attaccamenti emotivi, alla difficoltà a riprendersi dai lutti e dalle separazioni...ecc. La manipolazione emotiva e l'eccesso di controllo (o di autocontrollo) potranno divenire delle modalità “disfunzionali” per cercare di far fronte ad alcune di queste problematiche.

Solitamente le persone con un'8^ casa forte, occupata da pianeti che formano aspetti dissonanti, sono piuttosto consapevoli della loro vulnerabilità, e possono assumere un atteggiamento controllante per cercare di nasconderla al mondo esterno. Per questo motivo tendono ad essere riservate e possono avvertire un forte senso di estraneazione rispetto agli altri (soprattutto in presenza di quadrature rispetto a pianeti in 11^casa). Forti posizionamenti in 8^ casa possono però segnalare anche attitudini per la ricerca, e uno spirito indagatore che spinge a “sondare il terreno” in profondità per ricercare la verità.

L'8^ casa è indubbiamente connessa ai legami emotivi intensi e all'esplorazione dei tabù, tra cui rientra anche il sesso. La connessione tra l'8^ casa e la sessualità è di derivazione “moderna”, e viene contestata da molti integralisti della tradizione astrologica che ritengono che quest'ambito della vita abbia a che fare esclusivamente con la 5^ casa. In realtà le motivazioni di ordine psicodinamico per associare anche l'8^ casa alla sessualità sono molteplici, inoltre oggi sappiamo che alcune patologie psicologiche e psichiatriche che anticamente furono associate all'8^casa hanno una forte connessione con problematiche sessuali. Sembra quindi più corretto sostenere che entrambe le case possano rimandare a diverse sfumature di significato in relazione alla sfera della sessualità: la 5^ casa è più orientata alla ricerca del piacere e alle finalità biologiche-riproduttive; l'8^ all'intimità emotiva e alle complesse implicazioni psicologiche che sono connesse alla sessualità, incluse quelle più disturbanti e patologiche.

L'8^ casa può inoltre avere a che fare con dei segreti legati ad esperienze torbide, che si verificano “dietro le quinte”, sotto forma di abusi emotivi, fisici, psicologici o sessuali.  Solitamente le persone con una forte 8^ casa danno molta importanza alla sessualità, sia nel caso in cui abbiano un buon rapporto con l'intimità e la ricerchino attivamente, sia nel caso in cui la temano (gli aspetti e gli archetipi coinvolti daranno indicazioni al riguardo). Per alcune persone con un'8^casa problematica, il sesso può diventare una vera e propria ossessione, a causa di complessi psicologici che portano ad una visione distorta della sessualità o a subdole forme di compensazione.

É importante considerare che il rapporto tra l'8^ casa e la morte non ha implicazioni esclusivamente negative: molte persone con una forte 8^ casa si distinguono infatti per la loro sensibilità medianica, e riescono a ricevere delle risposte dai defunti attraverso i sogni o altri segnali “sottili” che la maggior parte delle persone tende ad ignorare. Inoltre, alcune persone con una forte 8^ casa hanno stravolto la loro scala di valori, e raggiunto una condizione di serenità, in seguito ad un'esperienza di pre-morte.

Nonostante le attribuzioni relative all'8^casa siano divenute più sofisticate nel corso del tempo (per lo meno a livello psicologico), e il linguaggio astrologico abbia assunto dei toni più moderati rispetto al passato, l'ottavo settore del cielo resta tuttora un luogo oscuro e misterioso, spesso popolato da segreti; che presenta delle analogie col viaggio negli inferi che gli eroi dei miti devono compiere per poter realizzare il loro destino.

Siccome l'incontro con l'Ombra (l'oscurità psichica) è spaventoso e doloroso, le trasformazioni relative all'8^casa non sono quasi mai facili. Ma il dolore che si sprigiona durante queste battaglie nell'oscurità può avere un effetto estremamente benefico e purificante, se è accompagnato dalla comprensione, perché la crescita che si realizza affrontando le avversità potrà dar vita a meravigliose metamorfosi.

Molte persone con una forte 8^ casa riescono ad effettuare delle trasformazioni radicali, nella loro personalità e nella loro vita, dopo aver toccato il fondo ed essere arrivate ad un “punto di non ritorno”. Riuscire ad affrontare delle situazioni molto forti, maturando capacità di comprensione e resilienza, potrà rivelarsi di grande aiuto per accompagnare altre persone ad affrontare i loro demoni interiori, come terapeuta o come coach in gruppi di mutuo aiuto.




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