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EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2024 : NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE

a cura di Sandra Zagatti
 

La stagione primaverile è inaugurata, e in qualche modo caratterizzata, dalle eclissi del 25 marzo (plenilunio, eclisse penοmbrale di Luna) e 8 aprile (novilunio, eclisse totale di Sole). Già l’Asse dei Nodi tra Ariete e Bilancia richiama la dialettica tra affermazione personale e sintonia relazionale, tra competizione e mediazione: tra l’IO e il TU. In tal senso, queste eclissi vanno probabilmente a indicare i lati d’ombra di entrambe le posizioni, invitandoci a una riflessione – individuale e collettiva – sui relativi eccessi, errori, rischi. Anche l’anello di sosta di Mercurio (in Ariete dal 10 marzo al 15 maggio, retrogrado tra l’1 e il 25 aprile) pone interrogativi ma soprattutto offre opportunità, suggerendo il modo migliore per integrare tali energie opposte, ma non per questo alternative: la comunicazione. Unica via percorribile per trasformare un’apparente contraddizione in una vitale polarità.

Ovviamente, il coinvolgimento dell’Ariete porta l’attenzione sul suo governatore, Marte, che transitando in Pesci va a congiungersi prima con Saturno (il 10 aprile) poi con Nettuno (il 29), sottolineando quanto sia necessario, appunto per promuovere un incontro di approcci ed opinioni, imparare a disciplinare la forza di volontà verso finalità condivise ed estenderla poi a valori collettivi, universali, solidali. Ed è interessante notare che intorno al 20 aprile si formerà anche la congiunzione tra Giove e Urano in Toro: conclusione e nuovo inizio di un ciclo di 14 anni, iniziato proprio in Ariete nel 2010. Come simbologie principali, questi due pianeti accennano all’espansione e al cambiamento, quindi a una spinta verso qualcosa di nuovo e diverso, di altro rispetto al passato. Una svolta forse anche radicale ma che non assicura di traghettarci automaticamente – o facilmente – in direzione di un futuro migliore. D’altronde Giove ha un’energia che tende a irradiarsi in modo eccessivo, sulla base di una fiducia assoluta e privata dai filtri del dubbio, mentre lo stesso Urano non è portato a trattenersi dal mettere in discussione le abitudini, le convenzioni o le autorità consolidate. L’unico freno alle conseguenti esagerazioni proviene dal segno occupato, il Toro, che per natura è conservatore e ha un’inerzia sufficiente ad arginare – se non nei modi, almeno nei tempi – il flusso del divenire. Resta il pericolo di una deriva d’individualismo, persino di egoismo, nell’eccessiva concentrazione su bisogni e desideri personali e fin troppo territoriali. Non possiamo infatti dimenticare i conflitti in corso e le palesi difficoltà a trovare vie di pace o di mediazione diplomatica, che rimandano ulteriormente all’asse Ariete-Bilancia.

A tal proposito… Marte sarà senz’altro più battagliero ma paradossalmente più spontaneo nel suo domicilio in Ariete, dove transiterà dal 30 aprile al 9 giugno; forse più capace di azioni propositive e non soltanto, si spera, aggressive. Va messa in conto la delicata quadratura che formerà con Plutone, intorno al 10 giugno, laddove potrebbe segnalare l’eventualità di alcuni blocchi operativi, ostacoli all’intenzionalità programmatica e forse un rigurgito di rigidità, di resistenza da parte del potere politico, economico, istituzionale. Ed è difficile non notare la concomitanza con le elezioni europee…

Ma intanto, dopo un anno in Toro, Giove entrerà in Gemelli il 26 maggio e come primo aspetto, già a inizio giugno, formerà un trigono con Plutone a inizio Acquario. È un’alleanza d’Aria che favorisce le migliori espressioni razionali e relazionali di questo Elemento, mentre l’attenzione collettiva si sposta dalle preoccupazioni materiali, oggettive, all’esplorazione di nuove idee e nuove forme di connessione sociale. D’altra parte, la manifestazione più nobile di Plutone in Acquario potrebbe essere un orientamento del potere verso valori e intenti condivisi, quindi la capacità di identificare e promuovere una rivoluzionaria e partecipe progettualità. Non si tratterà soltanto di ricostruire un senso comune di solidarietà e responsabilità, semmai di pensare in modo meno individuale, locale, egoriferito, e di agire di conseguenza su basi razionali. In tal senso lo stesso Giove in Gemelli contribuirà alla ricerca di una rinnovata comunicazione; il che vale anche in termini mediatici, dopo decenni di informazione gravata di emotività e ideologie faziose.




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