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LE TENEBRE NELL'ETERE : L'AFFASCINANTE QUANTO MISTERIOSO PASSAGGIO DI PLUTONE IN ACQUARIO

a cura di Paolo Crimaldi
 

Plutone si confronterà con l’energia acquariana fino al 2043, un arco di tempo davvero notevole che già al suo esordio ha generato, soprattutto nella comunità degli astrologi, e grazie proprio al mezzo più affine al simbolismo del segno dell’Acquario, ovvero la rete, Internet, una serie di allarmismi, catastrofismi e quant’altro di ossessivamente preoccupante.
Eppure il viaggio del signore delle tenebre, Plutone, nel mondo del futuro e delle sue utopie, l’Acquario, non dovrebbe poi destare così tanta preoccupazione ma aprire forse a una visione differente di cose oscure, generalmente non percettibili che finalmente possono giungere alla luce e divenire linguaggio comune del genere umano.

Sincronisticamente l’ingresso definitivo di Plutone in Acquario coincide con l’inizio dell’anno del Drago dell’astrologia cinese, periodo caratterizzato da progetti ambiziosi, sopravvalutazione di quanto accade, sia in bene che in male, e dal rischio di rivolte politiche. Seguito poi dall’anno del Serpente, caratterizzato dal silenzio e da accordi che portano a soluzioni grazie anche a compromessi soddisfacenti ma con il rischio anche di colpi di stato. Sopraggiunge poi l’anno del Cavallo caratterizzato da azioni avventurose quanto efficaci che portano alla soluzione di problemi annosi e che sembravano non avere una soluzione. (1)
Questi tre anni, che terminano nel 2027, sembrano abbracciare anche le dinamiche planetarie che Plutone andrà ad allacciare con gli altri pianeti lenti, ma soprattutto ci fanno capire come poter entrare nel nuovo mood energetico.

L’universo è un complesso campo energetico, checché lo scientismo provi a negare, e un pianeta lento, soprattutto Nettuno e Plutone, richiedono a tutti noi degli anni per abituarsi a percepire le cose in modo differente, a sentire un diverso modo di relazionarsi con tematiche che emergono in modo significativo, e talvolta ossessivo, ma di cui spesso non se ne riesce a comprendere la vera essenza ai loro esordi.

Mi è sembrato alquanto significativo veder convergere l’ingresso di Plutone in Acquario proprio con l’anno del Drago, ma non solo, visto che a seguire ci sono altri due animali che ben dipingono le potenziali dinamiche mondiali che possono sempre più manifestarsi a breve e i cui immaturi semi sono già sotto gli occhi di tutti.
I miti legati all’Ade, laddove Plutone è il monarca, chiedono sempre a chi vi è stato, ed ha avuto la possibilità di uscirne, di non voltarsi mai indietro a dare un’ultima occhiata, pena ad esempio la perdita del proprio amato e/o della propria vita.
Ecco l’avvertimento che giunge quando Plutone entra in un nuovo segno: mai guardare indietro e avere la presunzione di poter conoscere cosa ci attende solo sulla base dell’esperienza passata.
È un po’ quel che accade quando vi è un cambio di potere al vertice: la precedente esperienza quando non attaccata, viene sostituita senza appello e i nostalgici diventano nemici pagandone le conseguenze.
Il suo ingresso nel segno dell’Acquario più che mai porta a non voler guardare al passato, a negarlo semmai, e in questo caso specifico ad aprirsi a scenari nuovi che possono avere anche un aspetto deflagrante al loro iniziale manifestarsi.

Probabilmente sul piano collettivo l’ingresso di Plutone in Acquario porterà a un eccesso di allarmismo attivando un insieme di angosce personali (Plutone) che andranno a proiettarsi sul piano sociale (Acquario) e nello specifico si andrà a manifestare l’angoscia di morte (Plutone) in modalità ossessiva e persecutoria relativamente a tutto ciò che di nuovo e diverso da noi (Acquario) andrà a fare il suo ingresso nel quotidiano.

Riflettiamo solo per un attimo sul periodo in cui Plutone è transitato nel segno dello Scorpione e l’attivazione che ebbe sul piano sociale dell’angoscia di morte a causa della sessualità (esplosione del virus Aids).
Plutone libera sul piano collettivo le angosce più ataviche, le porta alla luce, in modo mediatico e utopico, peculiarità del segno dell’Acquario, e amplia soprattutto l’Ombra collettiva.

La simbologia di Plutone è anche fortemente legata al potere, e nel segno dell’Acquario diventa il potere intrusivo del controllo, probabilmente senza la possibilità di poter essere individuato attraverso un leader riconoscibile che lo rappresenta come siamo stati abituati finora a riconoscere.
Il nostro limite, tutto umano, come afferma Nietzsche, ma anche Jung (2), è il giudizio di ciò che è bene e ciò che male, cosa che Plutone in questo lungo passaggio nel segno dell’Acquario renderà sempre più evidente andando a generare nuovamente scissioni che possono mettere in crisi il pensiero unico, lo strapotere dello scientismo, l’idea stessa di democrazia e tolleranza.
È probabile che manifesterà il suo potere attraverso differenti ideologie che porteranno all’affermazione di sempre più nazionalismi che celano la paura dell’essere controllati dall’Altro, da chi è estraneo alla propria cultura, e visto che Plutone è comunque legato all’idea del compromesso pur di mantenere quanto in suo possesso è molto probabile che assisteremo alla trasformazione di un mondo sempre meno globalizzato sul piano culturale ma non su quello commerciale. Un modo per non perdere l’egemonia laddove la si ritiene necessaria alla sopravvivenza di un qualcosa.

Come si è detto, anche grazie alla riflessione di Nietzsche e Jung, ma volendo anche di molti altri pensatori, non ultimo Edgar Morin, il quale afferma che c’è una notevole differenza tra una teoria e una dottrina: la prima è “biodegradabile”, si trasforma grazie al nuovo che avanza, aspetto peculiare del passaggio di Plutone in Acquario, mentre la dottrina, pur essendo nella forma simile alla teoria, non accetta di modificarsi, ma anzi condanna, persegue e combatte chi la mette in discussione (3) e mi sembra evidente che è ciò che è accaduto con il passaggio di Plutone in Capricorno.

Probabilmente il sostituire le teorie alle dottrine prenderà forma appena il transito di Marte in Acquario, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2026, andrà ad attivare Plutone, cosa che creerà un vissuto collettivo meno confuso e fluido e maggiormente orientato verso prospettive esistenziali maggiormente definite sia sul piano personale che collettivo
Del resto il cielo del 2026, a partire dall’estate, sarà particolarmente armonico per Plutone visto che riceverà il trigono di Urano dai Gemelli fino alla piena primavera del 2028, ma soprattutto si andrà a formare il sestile con Nettuno in Ariete (fino al 2036), aspetto che caratterizzò positivamente gli anni ’60 e parte dei ’70 del secolo scorso e che a mio avviso è stato foriero di un clima particolarmente creativo e sanamente rivoluzionario, sia pure con degli eccessi, della nostra storia recente come del resto ho già trattato nel mio ultimo libro (4).

Sempre nella primavera del 2026 Saturno, anch’esso in Ariete, formerà un sestile a Plutone, iniziando così a dar forma e concretezza a idee che trovano una loro forza e struttura pur dovendo resettare e sostituire (in modo drastico? Chirurgico?) quanto c’è di ostruttivo alla loro realizzazione.
Tutto ciò potrebbe generare tensioni e subire una battuta d’arresto nell’estate del 2028 e ancor più tra ottobre dello stesso anno e la piena primavera del 2029 a causa dello spostamento di Saturno nel segno del Toro, formando così un aspetto di quadratura che generalmente tende a creare blocchi, a generare tensioni e frustrazioni. Potrebbe trattarsi del primo vero banco di prova di questo passaggio di Plutone in Acquario che probabilmente andrà a incidere su tutte quelle idee e/o teorie a cui manca una reale struttura o si smaschereranno dottrine che avranno definitivamente fatto il proprio percorso e non possono più essere parte di quello che sarà il nuovo assetto culturale.

Traendo delle conclusioni possiamo chiederci, transiti alla mano, il passaggio di Plutone in Acquario sarà davvero così deleterio e distruttivo o invece ci porterà a prendere consapevolezza di un nuovo modo di essere e di vivere all’interno di una società che andrà a recuperare valori, identità e peculiarità proprie senza però cadere nella trappola del pregiudizio e del razzismo?

Personalmente opto per la seconda ipotesi e i primi segnali potranno essere visibili già nell’autunno del 2027, ovvero quando il Nodo lunare Nord andrà a congiungersi a Plutone nel segno dell’Acquario.


Note
1) Laura Tuan – Astrologia cinese. Corso completo – De Vecchi, Milano, 2023
2) Carl Gustav Jung – Psicologia e religione – Bollati Boringhieri, Torino, 1979
3) Edgar Morin – Insegnare a vivere – Raffaello Cortina Editore, Milano, 2023
4) Paolo Crimaldi – Iniziazione all’astrologia dei cicli della vita – Mediterranee, Roma, 2023




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