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BOLDI E DE SICA : UNA STRANA COPPIA ... SCOPPIATA

a cura di Augusta Neumann
 
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Ancora una volta hanno sbancato i botteghini col loro film "Natale a Miami", ancora una volta il pubblico corre a vederli sperando in qualche risata liberatoria e scacciapensieri. Per presentare il loro nuovo film, Boldi e de Sica si sono spalmati su quasi tutti i programmi televisivi, pubblici e privati, concedendo al pubblico anche il beneficio delle motivazioni, sempre poco chiare, della loro voglia di separarsi. Consentiteci di dubitarne: il pensiero degli incassi natalizi, l’anno prossimo, li farà rinsavire. Ah, il dio soldo! Massimo Boldi l’abbiamo conosciuto moltissimi anni fa sul set milanese di un poco fortunato film dell’amico Renato Pozzetto, "Saxofone" con Mariangela Melato una piccola donna educata e gentile, bravissima. Ci diede un passaggio sulla sua nuova auto sportiva, era felice come un bambino e come un bambino passò il tempo a elencare tutti i fantastici pezzi meccanici di quell’auto: "hai visto il cambio? guarda i sedili che belli, e che ne dici del cruscotto, non è bellissimo? …. "Per noi che, come Oriana Fallaci scrisse in un suo libro, l’automobile è solo qualcosa dove possiamo restare seduti e quattro ruote ci porteranno da qualche parte, questo entusiasmo di un ragazzo semplice, ingenuo ci fece una gran tenerezza.

Christian de Sica rientra nella schiera di attori veramente talentosi che si sono buttati un po’ via per il facile successo e il facile soldo. Lo ricordiamo quando apparve la prima volta in Tv giovanissimo, si gridò al miracolo: bravo come papà, eclettico e simpatico, un gran talento che lo avrebbe portato lontano. A noi piace ricordare il suo primo film da regista, quel "Faccione" con l’oversize Nadia Rinaldi, una sorta di autobiografia al femminile perché Christian ha confessato che da piccolo, grassottello e goffo com’era, si sentiva sempre incompreso e diverso. Gestito dalla moglie manager Silvia Verdone, Christian è diventato una macchina da incassi, concedendosi ogni tanto un film autorale che però non trova quasi mai la strada del botteghino e racconta quasi sempre di triangoli amorosi, di uomini incerti sulla loro virilità.

A Christian (Roma, 5 gennaio 1951 ore 20.00) piace vivere una certa diversità sullo schermo e guardando il suo tema natale non ce ne stupiamo affatto:è proprio un originale col Sole e Mercurio in Capricorno opposti a Urano!

Già nel famoso padre Vittorio de Sica, Christian aveva visto questa diversità, questa inquietudine interna, questo cambiamento continuo e un’immensa creatività ( Sole in 5° Casa) a volte buttata al vento, un’identità dai contorni poco precisi ( Sole quadrato a Nettuno in 3° ) che si esprime al meglio in una forma d’arte legata alla comunicazione. Venere-Saturno lo tiene ancorato al matrimonio, al sodalizio affettivo-affaristico forse un po’ frustrante ma che gli consente di sentirsi sicuro e ancorato. Anche la madre Maria Mercader ha detto più volte che il figlio va preso così com’è: un po’ matto….

Massimo Boldi (Luino, 23 luglio 1945 ore 7.00), forse ancora del segno del Cancro per pochi minuti, condivide col partner artistico un Ascendente Leone e la sua Luna in Capricorno ben si sposa ai tre pianeti di Christian nello stesso segno. Anche Massimo è un uraniano con la congiunzione Venere-Urano. Entrambi hanno i simboli femminili legati al Grande Vecchio Saturno, conferendo a tutti e due una visione della donna piuttosto gravosa, poco allegra, sempre legata al senso del dovere.

Forse è questa una delle ragioni che insieme, loro due uomini, si divertono di più… al cinema.




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