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ASPETTANDO GLI OSCAR ... AND THE NOMINEES ARE ...

a cura di Augusta Neumann
 

Mira Sorvino, premio Oscar 1995 per il film di Woody Allen "La dea dell’amore", in un completino nero quasi monacale, ha annunciato le nominations all’Oscar di quest’anno, l’evento più atteso e prestigioso del cinema mondiale. Questa 78esima edizione si preannuncia ricca di sorprese perché quasi tutti i films e gli attori in concorso sono fuori dagli schemi, atipici, e portano una ventata nuova e originale al cinema moderno. Infatti come outsider, colui che gioca fuori dal coro, è proprio il divo più famoso, George Clooney come regista di quel "Good Night and Good Luck" tanto apprezzato dalla critica e candidato con ben sei nominations.

Una bella rivincita per un sex symbol !

Il superfavorito film di Ang Lee con ben otto candidature che sta facendo discutere il mondo intero è "Brokeback Mountain" che narra la storia d’amore tra due moderni cow-boys, Heath Ledger e Jake Gyillenhaal, entrambi candidati come attori alla magica statuetta. Questo film osa sollevare un velo sulle grandi storie di amicizia del West classico. Tutti i films western, infatti, si basano sul rapporto intenso e conflittuale di amicizia tra due personaggi maschili e le loro storie d’amore con donne sono in realtà solo un pretesto affinchè la loro amicizia sentimentale maschile possa rafforzarsi o distruggersi.

Splendida la candidatura italiana come miglior film straniero de "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini, figlia del grande, indimenticato Luigi Comencini, un regista umano e corretto che ha segnato la storia del cinema italiano ( come dimenticare "Incompreso" ? Come scordarci della scena tratta dal suo documentario alla fine degli anni 60 "I bambini e noi" di un bambino poverissimo che affronta per la prima volta, davanti alla cinepresa commossa del regista, il taglio della sua prima bistecca?) . Tratto da un suo romanzo, Cristina Comencini affronta nel suo film il tema dell’incesto che squarcia all’improvviso il cuore della protagonista, la magica Giovanna Mezzogiorno coppa Volpi a Venezia. Tema non semplice, non ovvio, affrontato dalla Comenicini con la stessa correttezza e sensibilità del padre regista, anche se il film è ben lungi dall’essere un capolavoro.

Candidato a 5 statuette è anche "Truman Capote: a sangue freddo", film molto interessante di Bennett Miller ( ricordiamo la prima trasposizione del romanzo, il bellissimo bianco e nero del 1967 di Richard Brooks che suscitò un mare di polemiche in quegli anni per la crudezza dell’argomento trattato ma anche grande fascinazione per la scelta stilistica assolutamente impersonale del regista, molto rara a quei tempi). Il film ripercorre attraverso la figura del controverso scrittore la nascita dell’idea del libro e quindi il viaggio personale dell’autore negli orrori nascosti della provincia americana, sezionando da tutti i punti di vista, compresi quelli dell’assassino, le motivazioni inutili di un crimine….a sangue freddo.

Tra le attrici che concorrono all’Oscar abbiamo la ovvia Judy Dench per "Lady Henderson presenta", quasi un omaggio alla bravura classica delle attrici senza tempo, la giovane Keira Knightley per "Orgoglio e pregiudizio", altra trasposizione classica e a tratti noiosa di un romanzo e pensiamo che la giovanissima attrice abbia tutto il tempo nel futuro per confermarsi attrice da Oscar perché per ora…abbiamo qualche piccolo dubbio, Charlize Theron per "North Country", storia vera di una femminista che sceglie di lavorare in miniera come gli uomini, e dagli uomini sarà vittima di abusi, dando poi vita a una delle prime rivendicazioni giudiziarie femminili americane. Ruolo perfetto per aggiudicarsi un Oscar! Attrice ormai lanciatissima nello star system, dobbiamo ammettere che lei sì ha imparato a recitare, onore alla caparbietà di una Leonessa!. Chiudono la rosa la già premiata col Golden Globe Felicity Huffman per "Transamerica" e Reese Witherspoon bravissima a cantare, ballare e recitare in Quando l’amore brucia l’anima".

Come attori candidati alla miglior interpretazione maschile troviamo il bravissimo camaleontico Phillip Seymour Hoffman per "Truman Capote: a sangue freddo", l’ipersensibile Joaquin Phoenix per "Quando l’amore brucia l’anima" che ha dichiarato che soffre talmente tanto nei suoi ruoli da tremare fisicamente sempre per eccesso di sensibilità , David Stratham, attore diligente per "Good Night and Good Luck " di Clooney, Terence Howard per "Hustle & Flow", ultimo ma non ultimo il divo Heath Ledger per "Brokeback Mountain", che dovrebbe vincere la statuetta anche solo per le sue dichiarazioni sulle difficoltà ad interpretare le scene d’amore omosessuali del film, che ha paragonato a un tuffo nell’acqua gelata per poi sentirsi dire…ok, rifallo!

Nell’ambiente del cinema si è sempre sostenuto che per interpretare al meglio i personaggi omosessuali occorrano degli attori eterosessuali e il film di Ang Lee sembra confermarlo.

Come miglior film, oltre a quelli già citati, troviamo anche "Munich" di Steven Spielberg, la ricostruzione della vendetta messa in atto dagli israeliani dopo la strage delle Olimpiadi del 1972 . Spielberg è un grande, grandissimo regista e ogni suo film, anche il meno riuscito, è sempre un’opera interessante che sa coniugare emozioni anche dolorose a spettacolo puro, in una

parola: è cinema. Eric Bana e Geoffrey Rush interpretano con grande bravura i loro ruoli di giustizieri sofferti. Ma Oscar non ama Steven e il suo costante ritorno degli ultimi anni alle radici ebraiche potrebbe non trovare accoglienza sul palco dorato di Los Angeles.

Personalmente speriamo che anche "Le cronache di Narnja" ottengano un premio, per quanto minore ( trucco, mixaggio sonoro, effetti speciali ) perché è una fiaba, come "Hansel e Gretel", come "La regina delle nevi " e come tutte le fiabe ci fa vivere meglio perché ci fa sognare.

"Ogni raggio di sole in un bosco ti mostrerà qualcosa del sole che non potresti mai capire leggendo libri di astronomia. Questo piacere puro e spontaneo è un raggio della luce di dio nel bosco della tua esperienza " C. S. Lewis ( autore di " le Cronache di Narnja " )




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