Semplicemente strepitoso l’inizio. L’arrivo di Heath Ledger in un angolo sperduto del Wyoming racchiude in sé già tutta la bellezza, la disperazione e la solitudine della più bella storia d’amore del cinema degli ultimi anni. Immagine degna di James Dean. Gli squarci della natura selvaggia di Brokeback Mountain, i corpi dei due cow-boys, i loro vestiti, il gregge di pecore, le poche frasi scambiate, i problemi della sopravvivenza quotidiana, tutto è raccontato con semplicità e grande eleganza dal regista Ang Lee regalandoci una prima mezz’ora da Oscar.
Tratto da un racconto del premio Pulitzer Annie Proulx, ispirato a un fatto vero, il film percorre la storia d’amore e non solo, tra due uomini sopravvissuti a un passato senza radici, senza affetti, senza luce. Il loro primo incontro sessuale, nella tenda che li accoglie, è disperato e selvaggio come loro e dà inizio a un rapporto che durerà vent’anni e non impedirà a nessuno dei due di sposarsi, avere dei figli, cercare una strada "normale" in un contesto sociale chiuso e omofobico, quale
l’America rurale degli anni 60. Il personaggio di Heath Ledger, Ennis Del Mar, è doppiamente interessante perché così incapace di relazionarsi affettivamente a qualcuno, così chiuso in sé stesso che rischia di implodere ogni volta, così devastato interiormente da non lasciare alcuna speranza a chi vorrebbe rimanergli accanto e aiutarlo: la moglie, le figlie, la fidanzata….come rifiutasse proprio quel lato femminile di sé, empatico ed emotivo, che invece riesce in parte, e solo in parte a esprimere attraverso l’amore per Jack Twist, il bravo Jake Gyllenhaal dagli occhi umidi.
Non importa che siano due uomini, quello che conta è che sono due esseri umani .
E’ una storia che parla d’Amore. Accaduta a Brokeback Mountain.
Il regista Ang Lee ( 23.10.1954 a Pingtung, Taiwan ), dopo "Hulk" uno dei più disperanti film degli ultimi anni, mette in scena il suo capolavoro accettando di servire con misura ed eleganza una piccola storia diversa dal respiro universale.
Heath Ledger ( 4.4.1979 a Perth, Australia ) è il nuovo "Casanova" hollywoodiano che dimostra qui una maturità espressiva e una sensibilità degna dei più grandi attori. Non ce l’aspettavamo e siamo certi che, se non sbaglierà parti, diventerà un attore ancora più raffinato.
Jake Gyllenhaal ( 19.12.1980 a Los Angeles, California ) lo ricordiamo nel cult "Donnie Darko" e siamo curiosi di vederlo in "Jarehead" nei panni di un marine duro e puro.
Quello che funziona di più nel film è comunque la coppia dei due, quella scintilla che nasce dall’incontro tra due persone profondamente diverse quali sono questi due giovani attori.
Ci piace pensare che abbiano messo il loro Fuoco ( Ariete e Sagittario ) al servizio delle torbide acque scorpioniche taiwanesi del regista….l’Oscar li aspetta!
ASTROLOGIA IN LINEA 
