L’ultimo film del camaleontico Verdone vede come protagonista, oltre a sé stesso anche Silvio Muccino il giovanissimo talento che sembra quasi un veterano dal punto di vista dei riconoscimenti alla sua carriera. I due stanno diventando "la coppia dell’anno" proprio nel momento in cui è stato dichiarato il divorzio professionale tra Boldi e De Sica ecco affacciarsi un’altra coppia nel cinema italiano. Proprio in questi giorni i due sono in giro per l’Italia per promuovere il loro film "il mio miglior nemico" che sta uscendo nelle sale del nostro paese.
Verdone è il papà artistico del giovane Muccino ma i due, insieme, sembrano dare il meglio di sé stessi e, nel film in questione interpretano due diverse generazioni con tutte le difficoltà di rapporto tra esse.
Carlo Verdone ha assicurato che non è un remake di "in viaggio con papà", in quanto – dice il regista – questo film è molto più complesso e va a toccare temi attuali quali quello del lavoro, della povertà e dell’esclusione dagli affetti familiari.
E’ anche il primo film in cui Verdone non presenta una storia d’amore con una donna: infatti, il personaggio che interpreta è quello del padre della ragazza che, manco a dirlo, si innamora dell’unico ragazzo che lui non vuole… (Muccino appunto).
Lui è un borghese che si è fatto da sé e che si è allontanato dai problemi della gente comune sposando una ricca proprietaria di alberghi e, nel film Verdone è alle prese con Muccino che interpreta la parte del figlio di una donna che lavora nel suo albergo e che viene licenziata per sospetto furto; il figlio "Muccino", per difendere la madre, arriva a rovinare quasi del tutto Verdone facendogli perdere il suo benessere e quasi.. la sua famiglia.
Dunque, una storia non comune, drammatica che lui stesso definisce "dai toni melanconici e drammatici, anche se apparentemente comici".
Da parte sua Silvio Muccino dice di essersi trovato benissimo a lavorare con uno dei mostri sacri del cinema italiano; Muccino ha detto che Verdone lo ha trattato veramente alla pari creando così una potente sinergia ed un grande rapporto di scambio reciproco.
Carlo Verdone è uno Scorpione con Ascendente Capricorno; segno solare ed ascendente gli consentono un’acuta osservazione della realtà insieme ad una visione disincantata ed anche ironica della vita che lui poi porta nei suoi film facendo delle caricature di spaccati che vengono poi agiti dai suoi personaggi.. Verdone è un uomo che sicuramente ha una insoddisfazione di fondo che è leggibile nel suo Sole quadrato a Plutone e nella doppia opposizione tra Giove e Marte Venere. Ha un grande bisogno di trasferire la sua visione e le sue piccole paranoie personali nella realtà e lo fa benissimo, rendendo tutto ironico e accattivante. In questo periodo ha Saturno che tocca la sua Venere, il suo ascendente e la sua Luna e lui vive una sorta di "nuovo consolidamento".
Silvio Muccino è invece un Ariete e il suo successo è arrivato con il trigono di Plutone al suo Sole - oggi anche in trigono a Mercurio - che ha risolto – almeno temporaneamente la tensione presente alla nascita che, forse, per un lungo periodo ha bloccato e reso insicura la sua creatività, facendola esplodere al suo passaggio e dandogli quell’intensità e quel carisma e quella grinta che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Indubbiamente la sua è stata una vera conquista che gli ha permesso di superare una serie di problematiche di autostima che hanno toccato la sua giovinezza. In questo momento Muccino ha anche Urano sulla Venere ed anche questo risolve una quadratura natale liberando del tutto la sua sensibilità e il suo senso estetico.
Una gran bella fase senza dubbio… che lo accompagnerà ancora per alcuni anni, sostenendo anche la sua trasformazione e maturazione interiore.
ASTROLOGIA IN LINEA 
