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MAVI FELLI : OLTRE LA GABBIA ... DELLA 12 CASA

a cura di Augusta Neumann
 
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Da sette anni nel cast della soap “Vivere” dove interpreta il personaggio di Emilia De Carolis in Falcon, famosa doppiatrice di altrettanto famose attrici quali Nicole Kidman, Juliette Binoche, Emmanuelle Béart, Michelle Pfeiffer e Brooke di “Beautiful”, Mavi Felli è una donna speciale,  simpatica, affabile, intelligente. Professionista di successo, attrice, doppiatrice, Mavi si è sposata per la seconda volta e ha tre figli, di cui l’ultimo piccolissimo. Come faccia a trovare il tempo e l’energia per seguire tutto e tutti con allegria e disponibilità, ci piacerebbe saperlo e forse è questo il segreto della sua immagine da eterna ragazzina.

 

Cara Mavi, con una 12° Casa con Sole, Marte e Luna e Saturno seduto sull’Ascendente, l’ultima fase di gravidanza di tua madre deve essere stata molto importante.

 

“So con certezza di essere nata con due settimane di anticipo. Dovevo essere un Acquario e invece sono un Capricorno. Sono l’ultima di cinque figli, mia madre non pensava minimamente di restare incinta di nuovo a 42 anni, le avevano detto di stare tranquilla che non c’era più pericolo….Sai, in qualche modo so di essere stata la soluzione dei problemi dei miei genitori, la mia nascita li ha riavvicinati dopo una lunga relazione extraconiugale di mio padre.”

 

Saturno seduto sull’Ascendente fa pensare a una difficoltà, a un senso di distacco al momento della tua nascita anche se è congiunto a Venere, e questa è una sensazione che forse ti accompagna nella vita, il senso di non appartenere, di essere distaccata e comunque lontana dagli altri a livello emotivo.

 

“ Sì, sì , è vero.”

 

Ho l’impressione che la chiave del tuo Tema sia liberare il tuo Marte che è congiunto sia alla Luna che al Sole. Quindi tu nasci con la rabbia, ereditata da entrambi i genitori ma una rabbia repressa, ingabbiata, come se le due figure genitoriali fossero impossibilitate a esprimerla, tenendosi saldi al senso del dovere e alle responsabilità capricorniane.

 

“Certo io non li ho visti come perfettamente uniti o complici, uno soffriva per i comportamenti dell’altro.”

 

Questo Marte in gabbia pensa non gli sia permesso agire e volere per sé stesso, riesce meglio ad affilare le armi quando deve aiutare gli altri, vincere le battaglie di altri.

 

“Io questa sensazione della gabbia è tutta una vita che ce l’ho. E’ come se vivessi sempre lì, tranne piccolissimi momenti che sono stati quelli in cui sono riuscita a sganciarmi dalla gabbia, venir fuori e fare qualcosa che improvvisamente rompeva questi meccanismi, ma sono veramente attimi, dopo devo ritornare in gabbia ma questo non lo voglio io, è la vita, forse perché io mi sento così quindi so che quello che attiro è questo. Ad esempio, quando ho avuto molto successo in “Vivere”, ho provato ad aprire ulteriormente, per essere più creativa, per tentare altre strade, per fare altre cose ma mi si sono chiuse tutte davanti. Non so quanto sia dovuto al mio modo personale di approcciare le cose però so che quasi immediatamente vengo rinchiusa in gabbia.”

 

La gabbia è una sensazione interna della 12° Casa, ed è molto difficile da vivere da piccoli perché ci si deve arrivare col tempo a capire che ogni persona è un pezzetto di diversità in un Tutto universale, che il senso di non appartenenza può nascondere la voglia di riunirsi a questo Tutto, cominciando a fare qualcosa per gli altri. E’ questa la chiave per aprire la porta della gabbia.

 

“Ci ho provato molte volte ma mi rimane ferita su ferita, non mi ha aiutato a uscire dalla gabbia, mi ferisce, mi aumenta questa ferita perché è come se  il dolore degli altri andasse ad approfondire il mio dolore, mi toglie il respiro.”

 

Forse perché ancora non hai raggiunto quel distacco necessario per sentire la sofferenza ma non farsene travolgere, il sentirsi abbastanza distaccata per poter fare qualcosa per l’altro, e sai anche che il Capricorno ha bisogno di tempo per realizzarsi  raggiungendo prima l’autonomia.

 

“Io ho una paura tremenda dei topi . Mi avevano invitato a visitare dei bambini poveri ad Haiti, ci tenevo molto ma il terrore dei topi e dello sporco mi ha paralizzato!”

 

Ecco perché due dei tuoi figli hanno la Luna in Bilancia ! Hanno visto una mamma in cerca di perfezione e di armonia che non è di questo mondo.

 

“Vorrei un mondo tutto bianco….se in questa cucina bianca ci fosse una macchia nera, mi sentirei male”

 

Il tuo Tema dice invece che devi sporcarti le mani nel momento che sai che le potrai lavare.

La macchia in cucina ti impedisce in realtà di realizzare qualcosa di molto importante, ci devi lavorare….

 

“Ci lavoro continuamente e invece di spronarmi a lottare, a cambiare, mi dà immobilità, mi sento totalmente immobile.”

 

Con la 12° Casa, tu puoi farti una bella famiglia, avere successo nel lavoro, con Giove splendido in 2° Casa anche i soldi che sono importanti, ma devi anche capire che tutto questo non è abbastanza, ci vuole un salto di qualità su altri livelli, mettere il proprio talento, le proprie capacità al servizio di un ideale più grande e con l’ Ascendente e la Luna in Acquario, perché non ribellarsi a qualcosa ed affermare la propria libertà?

 

“Assolutamente sì ma le opportunità per questa cosa non sono così semplici, ci vogliono anche degli incontri che ti portino poi a realizzare determinate cose, la volontà di lottare insieme, non mi capita proprio….”

 

Guarda che le cose capitano quando noi siamo pronti a riceverle. Il tuo Nettuno in 9° Casa ti chiede di aspirare a qualcosa di superiore, che sia spirituale, filosofico, religioso o quant’altro.

Un’evoluzione personale che tua mamma, viste le quadrature a Luna e Saturno, non è riuscita a realizzare. Inoltre tu hai un Tema con pochi aspetti, non ti hanno molto stimolato a livello personale.

 

“Ero l’ultima di cinque figli, mi hanno lasciato crescere così….”

 

Saturno ti vuole soldatino obbediente mentre Nettuno ti sussurra: perché non fare qualche follia insieme?

 

“Mia madre, fino a quando non si è ammalata, andava a scuola di pittura, era una donna estrosa, però non ho mai capito perché lei in queste cose non si lanciasse veramente, non dipingesse quadri suoi, lei si limitava a dipingere benissimo quello che le dicevano, la cartolina, i mazzi di fiori, la scultura di bronzo di un cane….era troppo legata, a me sembrava più un modo per impiegare il tempo.”

 

Vedi Mavi, io queste cose le sto leggendo nel tuo Tema, adesso questo problema è tuo.

 

“Esatto. Adesso è mio! Mi ritrovo a pensare come mia madre che oggi devo passare la giornata che è una cosa tremenda, c’è una voce dentro di me che dice: la vita sta passando, non è possibile che io impieghi la giornata eseguendo il compitino; contemporaneamente mi rendo conto che in realtà io sono interessata solo alle grandi cose. Se non ne viene nulla dalle cose che faccio, mi sembrano inutili. O mi butto in qualcosa di grande e sono capace lì di dare tutta me stessa, mettendoci una quantità di lavoro pazzesco, non dormendo, non mangiando…per qualcosa di grande. Questo è il mio limite, perché altrimenti mi sembra di fare come mia madre, di impiegare del tempo affinchè il tempo passi in qualche cosa che è questa mediazione tra l’originale, il creativo, come andare a scuola di pittura, ma che resta lì. In realtà, mia madre non ha mai fatto un quadro dove venisse fuori questo suo animo tormentato. Lì scatta la mia immobilità. Tra il fare come mia madre e il non trovare una chiave per accedere che so a una grossa lotta sindacale, politica, religiosa, non lo so, io rimango esattamente nel mezzo, immobile.”

 

Come Saturno vuole.

 

“E allora aiuto i miei figli. So che non è abbastanza, ho sempre qualcuno o qualcosa che mi corre dietro, come un cane che ansima dietro di me”

 

Se esci dalla gabbia, potresti accorgerti di essere libera di fare quello che senti.

 

“Ci ho provato a trent’anni, mi sono rimessa a fare l’università, ero incinta di Benedetta, ho anche dato un esame di psicologia e poi ho mollato. C’è sempre stata questa difficoltà nell’impiegare veramente il tempo, mi dicevo: sono troppo vecchia, mi sono sentita sempre troppo vecchia per rinnovare e cambiare strada. Oggi, a quarantadue anni mi dico: sono stata cretina, adesso potevo anche cambiare mestiere e fare veramente qualcos’altro….”

 

Ma secondo te, una persona chiusa in gabbia, metti anche che abbia le sbarre d’oro, può fare quello che vuole? Al massimo può avere un’ora d’aria…..Tu le tue ore d’aria te le sei prese ma poi hai dovuto tornare là

 

“Esattamente! Prima con l’università, poi in “Vivere”, poi nel doppiaggio nel quale mi ero chiusa e col quale mi ero assicurata la gabbia perché da Roma non mi dovevo muovere, andavo nelle mie sale di registrazione e poi rientravo a casa.”

 

Il senso di libertà poi cozza un po’ contro le aspettative che tu hai nella coppia con Plutone e Urano in VII° Casa.

 

“Queste aspettative spero di averle esaurite con il mio primo marito. Adesso mi sento molto meno dipendente dal mio nuovo compagno.”

 

E con Urano cosa proietti in lui? La libertà di cambiare.

 

“Esatto. E’ possibile sì.”

 

Quindi vivi Urano attraverso il tuo compagno, lui può cambiare, rompere gli schemi, evolversi.

 

“Sì, sì, è possibile.”

 

Ma sei tu bisognosa di cambiamento, di movimento, di staccarti da quello che non funziona più,

Urano è la scelta. In trigono a Mercurio, la relazione e i figli saranno sempre uno stimolo mentale, intellettuale e creativo per te. Ma devi riprenderti un certo potere e la possibilità di cambiare.

 

“E quando mi sento diversa e mi scappa di cambiare che faccio?”

 

La diversità della 12° Casa va accettata serenamente. Il guaio è quando ci si sente così da piccoli, quando non si hanno le armi per difenderla. E Marte messo lì deve imparare a gestirsi un bel quantitavo di rabbia e di impotenza.

 

“Di rabbia penso di averne tirata fuori tanta nel corso del tempo. Sono riuscita a perdonare mio padre credo quindici anni dopo che è morto. Adesso penso di essere proprio riuscita a riconciliarmi con i miei genitori, il rapporto uomo-donna, su cosa mi aspetto e non mi aspetto dal rapporto. Mi rendo conto di avere molto bisogno di uno scambio con il mio compagno e anche di pensare ogni tanto che se lo trasferissero all’estero che bello, anch’io cambierei. E lì c’è l’aspettativa però dura lo spazio di un attimo, in realtà quello che mi domando tutti i giorni è che cosa posso fare ora per dare una svolta alla mia vita. Vado ancora più in là. Già da piccola, mi guardavo intorno e in mezzo alla folla  mi dicevo: un giorno la gente mi riconoscerà e di fatto poi è stato così. Può anche essere stato un pensiero fantastico che poi si è trasformato in realtà per caso…Adesso è come se avessi  l’esigenza di andare ancora un gradino più in là. C’è qualcosa dentro di me che scalpita, il successo non mi basta più. In fondo a me persona, che me ne viene? Cosa mi dà tutto questo? Che cosa mi piacerebbe fare? Sicuramente andare più in profondità ed essere utile nel sociale.”

 

La conoscenza profonda delle cose della vita può svilupparsi anche al di fuori dei libri di studio.

 

“Certo, a parte che io sono di una curiosità estrema.”

 

Saturniana doc, tu hai comunque paura di tirar fuori un lato che è squisitamente irrazionale e fa a pugni con il mondo di sicurezze raffigurato dalla tua splendida prigione.

 

“ Un lato di me vorrebbe sicuramente cimentarsi in qualcosa di nuovo, ad ampio respiro, che mi possa mettere in comunione con altre persone e un altro lato, quello che tu chiami saturniano, che pensa: però se questa cosa non serve a niente praticamente, me ne frego. Sono due voci tanto distanti.”

 

In questa dinamica ci vedo molto una caratteristica dell’Acquario: se non pensa di riuscire a raggiungere l’eccellenza, si ferma ad uno stato velleitario.

 

“Ma io posso realizzare una cosa se ho sempre una voce che mi dice: che te ne frega di fare questa cosa se poi comunque non puoi diventare nessuno?”

 

Io direi che quel nessuno non è la fama ma la soddisfazione interiore di un individuo!

 

“E’ anche il rapporto col pubblico dove la parola pubblico non sta a significare l’adulazione ma essere riconosciuta per quello che sento di valere. Questo mestiere di attrice è così superficiale, fatto molto di apparenza, se non hai un’immagine da strabella, stragiovane, straappariscente sei perdente.

La mia testa vale molto di più. Mi dico da sola che più andrò avanti e più frustrazioni arriveranno e per una che ha vissuto di frustrazioni tutta la vita, da zero anni a quaranta, non è più tollerabile.

E’ arrivato il momento dell’uscita dalla gabbia. Sono diversa? Meglio!”

 

Saturno è il limite ma credo ci sia differenza tra essere consapevoli dei propri limiti e innescare un autosabotaggio prima ancora di tentare di superarli, tagliandosi le gambe da soli.

 

“Se c’è una cosa che ho imparato nel tempo è che le cose che devono essere vengono facili e vengono per assurdo senza cercarle. Ti faccio un esempio: avevo questo matrimonio poco felice e mi ero impegnata a cercare amori che fossero soddisfacenti, si sono rivelati tutti un disastro, proprio perché li cercavo, erano già finti amori. Nel momento in cui ho detto adesso basta, mi rassegno, smetto di lottare, le cose sono andate meglio.”

 

Il passaggio di Nettuno su tutti i tuoi pianeti negli ultimi anni sta sciogliendo le sbarre della gabbia ….è in atto una metamorfosi lenta ma profonda, l’importante è non arroccarsi più su situazioni troppo rigide.

 

“Mia madre è morta un anno fa, adesso i miei genitori non ci sono più fisicamente…”

 

Urano poi si sta opponendo a sé stesso e si congiungerà a Chirone sull’Asse I° / VII°, e stimolerà una ridefinizione del rapporto….Chi sono io? Chi sei tu?  Siamo più gli stessi di prima?

 

“Con il passaggio di Urano in Acquario ho rotto il mio primo matrimonio, ho avuto un cambiamento fortissimo. Per quanto riguarda il mio attuale rapporto, così ricco di scambio e privo di identificazione, credo che il bisogno di cambiamento avvenga ogni giorno, c’è un equilibrio che si rinnova quotidianamente, ma sento che tutt’e due comunque stiamo andando tranquillamente per la nostra strada, insieme, soddisfando la reciproca individualità….”

 

Un rapporto idealmente uraniano

 

“Lui è uno Scorpione, non ha un carattere fragile, apparentemente ti asseconda moltissimo ma in realtà tiene sempre presente anche le sue esigenze. Il grosso cambiamento è avvenuto con la fine del mio primo matrimonio, un rapporto di grande dipendenza, di sudditanza psicologica da entrambe le parti. Poi mi sono trasferita a Milano allontanandomi da tutto il resto della famiglia, in primis da mia madre, poi lei si è ammalata ed è venuta a mancare e questo è stato un ulteriore cambiamento nella mia vita, nel mio mondo interiore ed esteriore.”

 

Saturno sta passando nella tua 6° Casa , si oppone ai tuoi pianeti in Acquario tra cui sé stesso: dici che ti senti un po’ stretta nei limiti di quello che stai facendo adesso, c’è una certa insoddisfazione, voglia di rompere questi confini. Saturno scioglierà una situazione avvenuta 14, 15 anni fa.

 

“Il mio primo matrimonio e in autunno ci sarà una sentenza definitiva sul divorzio.”

 

E ridefinirà una situazione iniziata sette anni fa con la quadratura a sé stesso.

 

“Ho iniziato la soap “Vivere” .”

 

Cara Mavi, augurandoti di… evadere al più presto, vorremmo concludere questa intervista ricordando una frase di James Hillman che ben si addice al tuo Nodo Lunare in Cancro.

 

“E’ importante chiedersi : Come posso essere utile agli altri? Che cosa vogliono gli altri da me?

Le risposte potrebbero rivelarci il perché siamo qui.”




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