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TOM CRUISE E LA GUERRA DEI MONDI ... PARDON DEI SESSI

a cura di Augusta Neumann
 
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Confessiamolo : siamo corsi a vedere l’ultimo film di Steven Spielberg con Tom Cruise, il rifacimento di un classico della fantascienza del 1953
“La guerra dei mondi”, sperando in uno spettacolo che fosse puro divertimento, come lo strepitoso e immaginifico regista ci ha abituati da tempo. Siamo rimasti delusi perchè malgrado gli effetti speciali, sempre più incredibili e strabilianti, il film è plumbeo, depressivo, colpisce basso.

Tutti i protagonisti sono antipatici (i due ragazzi, poi, così viziati e fuori dal mondo, non si vede l’ora che i marziani se li mangino!), e Spielberg ha dichiarato che dopo l’11 settembre, anche un film di fantascienza come questo “...potesse essere una storia che coniuga forti emozioni e intrattenimento con una certa attinenza al presente...” Peccato che il risultato sa di una certa sottile malafede, che in fin dei conti i quartieri distrutti dagli alieni siano quelli della povera gente, come il personaggio di Tom, un operaio addetto alle gru, e quelli della upper class (dove vive la benestante ex moglie) risentano solo di qualche etto di foglie sparse per terra ... peccato che per tutta una scena, dove recita un irriconoscibile Tim Robbins, abbia in campo un microfono! Questo ce lo dovrebbe proprio spiegare Spielberg : come sia possibile che con tutti i miliardi spesi per questo film, non si sia potuto rimediare a un imbarazzante microfono in campo per parecchi minuti!

Rimane il fatto che, secondo il nostro parere, la versione più bella di questo racconto del grande scrittore di fantascienza H.G.Wells (21.9.1866) è sempre quella fornita dal suo quasi omonimo Orson Welles, nella versione radiofonica alla CBS del 30 ottobre 1938: interrompendo le normali trasmissioni senza preavviso alcuno, il grande Orson gettò nel panico l’intera America, con l’annuncio in diretta dello sbarco dei marziani, simulando così una vera invasione!
Quando si dice un vero genio!

Mentre Tom è sempre alle prese con problemi riguardanti la nuova Mission Impossible 3 (riguardano soprattutto la sceneggiatura, il guaio peggiore perchè vuol dire che mancano le idee e quindi le parole per comunicarle) il nostro eroe ha trovato però il tempo necessario per sbandierare ai quattro venti la nuova love story con l’attricetta di turno,la sagittariana Katie Holmes (18.12.1978) che abbiamo visto in “Batman begins”, questo sì un bel film di puro divertimento che insegna, pero’, una massima importante: quello che rappresenta la nostra paura più grande, puo’ diventare nel tempo la nostra forza, più grande. (Ed è quello, in fondo, che ci insegna Saturno, nel nostro tema. Vi ricordate le nostre valutazioni astrologiche sul personaggio di Batman?)

Il comportamento di Tom Cruise degli ultimi anni (basta guardare una sua qualsiasi intervista in tv per rendersene conto) ci ricorda quel proverbio d’oro che dice : “Dimmi cosa ostenti, ti dirò cosa ti manca!”
Tom è sempre allegro, divertito, sornione, innamoratissimo e stupefatto dalle doti della compagna di turno. Ebbene, caro Tom, lasciaci avere dei seri dubbi che tutto ciò sia reale.

Nel suo tema natale, Tom Cruise ha tutto quello che serve per essere quel divo che è : Mercurio in Gemelli che gli conferisce l’intelligenza brillante e l’intuire sempre cosa piace alla gente, Venere in Leone che gli dona il gusto di essere riconosciuto come star e quindi di stare davanti ai riflettori ,
Marte in Toro che lo sostiene fisicamente dando, lui così piccolino, un’impressione comunque di solidità e sicurezza, in piuù è un Cancro che lo nutre di sensibilità e tenerezza verso il mondo.

Cosa gli manca? L’opposizione Venere Leone in 5° Casa con Saturno Acquario in 11° ci rivela che il nostro Eroe, soprattutto all’inizio del suo viaggio, è stato “male amato”, il suo affetto mal compreso, la sua voglia di farsi notare e apprezzare mal accettata fin da bambino. Questo deve aver scavato dentro di lui un’insicurezza affettiva profonda minando la sua capacità di autostima e di accettazione di sè. Ricordiamo che da giovane ha sofferto di dislessia e l’Asse dove si sviluppa questo conflitto riguarda proprio il senso di identità personale. Anche in questo caso, diventare una star è stato un modo per far accettare le proprie qualità al mondo, ostentando una struttura forte che nasconde una debolezza, una ferita all’amor proprio che ha origini antiche. Riconoscersi in un’immagine da grande amatore o come lui preferisce, da grande compagno di vita (ricordiamo l’unione perfetta sui tabloids con la plutoniana Nicole Kidman) gli serve per recuperare, agli occhi del mondo, un’identità di uomo che manca. La congiunzione tra Venere e Urano in 5° e la presenza di Sole e Luna nello stesso segno femminile ( CANCRO ) simboleggiano anche le nostre perplessità riguardo le sue preferenze sessuali, forse dovute più a una sensibilità femminile predominante nella sua persona, e al gusto di sperimentare e trasgredire.

Aspettiamo Tom al varco, tra un anno circa, quando Saturno sarà sulla sua Venere e all’opposizione di sè stesso, sperando in un suo atteggiamento più serio e meno esuberante ma più vero, nelle sue scelte affettive.




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