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INTERVISTA A LELE MORA : IL SULTANO FORTUNATO

a cura di Augusta Neumann
 
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L’aggettivo che descrive meglio un uomo come Lele Mora è ambiguo perché in lui convivono in perfetto equilibrio due facce chiaramente visibili e anche confessate tranquillamente, una maschile e l’altra femminile. Lele dichiara senza problemi la sua bisessualità, è stato sposato e ha dei figli che lavorano con lui e lo adorano ma apprezza molto anche i rapporti sessuali con gli uomini.

Non lo nasconde e ne gode tranquillamente. Si fa fotografare in pose plastiche o languide, vestito da sultano del Brunei, circondato dai suoi protetti ( i soliti Costantini e Danieli ) che lo accarezzano con venerazione gettando lampi divertiti dagli occhi.

 

Personaggio controverso dal passato turbolento, Mora è lo specchio dei tempi che stiamo vivendo, è il simbolo di quello che vediamo oggi in televisione, un sottobosco di aspiranti divetti e divette senza arte né parte, creati a tavolino dal superagente che non teme niente e nessuno, sbattuti agli onori della cronaca rosa per lo spazio di un brutto raffreddore.

 

Ariete Ascendente Pesci. La sua combinazione esprime due facce: una maschile forte e volitiva e l’altra femminile, sensibile e quasi sacrificale.

 

“Sono sempre stato via da casa, all’età di otto anni ero in collegio per studiare, poi finite le medie mi sono iscritto a una scuola alberghiera, sono tornato a casa che avevo sedici anni e mi sono accorto che il clima familiare non mi piaceva, non perché non amassi i miei genitori ma perché ero uno spirito libero, amavo la libertà totale. Con grandi sacrifici sono andato a lavorare a Verona e poi da lì ho cominciato a fare questo lavoro, mi sono sposato e ho sbagliato a sposarmi anche se nella vita se non si sbaglia non si capisce. Poi sono tornato a essere un uomo libero, quello che sono oggi, con grandi amori, molto forti, tre dopo mia moglie, grandi storie, una otto anni di convivenza e poi altri due che resistono ancora oggi.”

 

Con la Venere in Pesci c’è un bisogno di fusione totale, di unione universale dove ci si dà completamente all’altro.

 

“Io mi do totalmente, preferisco non avere niente io ma dare tutto all’altro.”

 

E l’Opposizione con Plutone ? Il concetto del potere quanto c’entra con le sue relazioni ?

 

“Totale. Totale. Totale. Io sono egoista, geloso, possessivo, le ho tutte in amore ecco che non voglio delle storie…..io soffro, soffro terribilmente quando sono legato a qualcuno e non mi applico più nel resto, ed è un peccato perché amo talmente il mio lavoro…così preferisco avere storie dove ognuno viva a casa sua.”

 

Situazione ideale secondo noi ma bisogna cercare di tenere fuori dinamiche di controllo.

 

“ Io il potere e il controllo li ho subiti tante volte che oggi mi tengo lontano.”

 

Ma la Venere in Pesci senza amore non può stare…

 

“Si vive di lavoro e di amore.”

 

Si ricorda se da ragazzino o adolescente si è sentito bloccato nella sua energia, nella sua volontà ?

I pianeti parlano di un certo senso di impotenza psicologica, quel Marte in Toro leso da Saturno e Plutone….

 

“Sinceramente non me ne ricordo, bene o male ho sempre fatto quello che ho voluto e ho ottenuto dei risultati.”

 

Da bravo Ariete col Sole in I° Casa.

 

“Mio padre era un padre padrone, mia madre doveva sottostare alle situazioni familiari di gente povera, era appena passata l’alluvione, cinque figli, tutto un insieme di cose, non si navigava nel lusso, lei doveva accontentarsi di quello che c’era. Mi ricordo che all’età di otto-nove anni volevo a tutti i costi un giubbino di pelle e quanto ho dovuto penare, quanto ho dovuto aspettare e poi quando mia madre ha potuto regalarmelo, mi sembrava la cosa più bella del mondo. Mio padre era ed è ancora oggi tirchissimo, i soldi li tiene con l’elastico mentre mia madre è una donna molto generosa che cerca di accontentare tutti.”

 

Infatti la Luna è in Cancro, l’archetipo materno per eccellenza.

 

“Mia madre è Acquario, generosissima, per i figli farebbe tutto e di più.”

 

Sua madre viene fuori benissimo nel Tema e penso che abbia proprio colto da lei questo desiderio di emergere, di andare oltre, questa fortuna sfacciata….

 

“Mi serve adesso per aiutare loro, io li vizio molto, non gli faccio mancare niente. Diciamo che quello che ho fatto, l’ho fatto per me ma anche per i miei parenti, le persone che amo, le mie sorelle, i miei fratelli, i miei genitori.”

 

Pensa di aver trovato il suo lavoro ? E’ questo ?

 

“Questo è un lavoro che è sempre in fase continua di evoluzione; ho iniziato facendo l’agente che accompagnava gli artisti ai concerti, mi sono inventato questo lavoro delle ospitate nelle discoteche, dopo ho cominciato a fare l’agente. Oggi faccio l’agente imprenditore magari tra un po’ di tempo cambierò ancora. Gli artisti servono come ciliegina sulla torta.”

 

Ma Lei è anche un grande creativo, non dovrebbe solo gestire gli altri.

 

“Devo dire che ogni lavoro che ho fatto, che ho cambiato, al quale mi sono avvicinato, ho avuto sempre molta fortuna, sono stato aiutato molto dalla sorte.”

 

Bellissimo Giove davvero il suo !

 

“Mi ricordo che a Verona avevo fatto una società con un mio amico, lui faceva il parrucchiere, lui non io come dicono in tanti, in tre anni abbiamo fatto sei negozi, fruttavano montagne di soldi, tutto per le mie pubbliche relazioni, il mio modo di fare, nient’altro. Ho aperto un ristorante e anche questa attività è stata un gran successo.”

 

Anche Urano le consente di trasformare in oro i cambiamenti

 

“Ogni mattina è un giorno nuovo per me, è una nuova cosa da fare.”

 

E’ un continuo…continuo ! Guai a fermarsi. E tra un po’, visti i transiti ci sarà un ulteriore cambiamento nella sua vita.

 

“Speriamo in meglio.”

 

 Ha avuto un grande cambiamento affettivo negli ultimi due anni e mezzo ?

 

“Sì, sì, decisamente sì.”

 

Quando Urano congiungerà Mercurio riattivando il grande trigono d’acqua sarà un momento fantastico, potrà realizzare un sogno

 

“Ne sono molto felice.”

 

E che ci dice di Venere- Nettuno, quello che io chiamo il “club dei sospiri” ?

 

“Guarda io ho due figli però devo dire che la mia sessualità è un po’ particolare, non lo nascondo, non ho mai avuto problemi di questo genere, se vado con un uomo o una donna la cosa per me non è diversa, lei mi capisce, ai tempi d’oggi. Quando uno è libero di spirito, con le sue idee, vive bene, la mia sessualità la voglio vivere bene non male.”

 

E’ una scoperta recente ?

 

“Nooo, sono sempre stato così. Io non nascondo mai niente.”

 

Forse il senso di blocco che Le dicevo prima forse attiene proprio a questo, la quadratura Sole-Luna, l’impossibilità ad avere un modello maschile, nel suo Tema vince la Luna.

 

“Forse sì, è proprio questo. Poi ci ho messo del mio, col mio carattere, le mie idee.”

 

I segni d’Acqua sono eccezionali per Lei.

 

“Grande passione. Mai con uno Scorpione però.”

 

Io insisto con la sua creatività, dovrebbe mettere le sue emozioni al servizio di qualcosa.

 

“Ma la mia creatività consiste anche nel far crescere gli altri, inventare personaggi nuovi, artisti nuovi, aziende nuove. Leggo molto, scrivo poco. Sono troppo legato a quello che faccio,lavoro anche venti ore al giorno, non mi dà fastidio.”

 

Questa è la sua vita.

 

“Già.”

 

Lei sente tutto a pelle

 

“Verissimo. Io a volte ricevo delle persone, e ringrazio per questo dono che mi è stato dato, mi si chiude la gola e so che sono negative, non riesco neanche a parlare…”

 

Mercurio in Pesci dà la facoltà di sentire, di capire tutto quello che gira su altri piani.

 

“A volte certe cose le penso e dopo pochi giorni avvengono. Le penso non le sogno che è diverso e poi io sogno molto poco ma penso molto.”

 

Non si tratta di un’intuizione che arriva prima del pensiero ? Mercurio in Pesci capta non ragiona.

 

“Può darsi. Io capto, è vero.”

 

Il Nodo Lunare è in X° Casa: il progetto di questa vita è l’autonomia, stare in piedi sulle proprie gambe e acquisire una posizione sociale.

 

“Le racconto degli aneddoti. Faccio un lavoro adesso che non mollerei mai, capita una situazione nuova, mi sposto e faccio questo altro lavoro, mi sono dimenticato totalmente di quello che ho fatto prima e rivivo con tanta passione, tanto amore, tanto stimolo quello nuovo che vado a fare.”

 

Questo è tipicamente Arietino, si rigenera ogni giorno.

 

“Mi rigenero totalmente.”

 

E la lotta ?

 

“Bè , io mi pongo degli obiettivi.”

 

Qual’è la principale passione di adesso, questo preciso momento storico della sua vita ?

 

“Organizzare, organizzare.”

 

E il suo rapporto con la bellezza ? Qua fuori ci sono tanti ragazzi di una bellezza estasiante.

 

Amo la gente bella, giovane, mi piace creare situazioni, contesti, eventi, personaggi: ti tiene fresco, ti tiene vivo, ti tiene vero.”

 

E’ anche un contatto col bambino interno, un lato adolescenziale.”

 

“Con il nostro Io ! Guarda io ho cinquant’anni, nel mio Io ne ho sedici, diciotto non di più. Faccio le cose proprio da ragazzino, forse cose che non ho fatto prima, ero talmente preso da mogli, figli, lavoro, adesso mi diverto perché ne ho le possibilità.”

 

Chirone, la grande Ferita dell’Anima , sta in 11° Casa, il sociale, i gruppi, le amicizie e si oppone al senso identità individuale.

 

“Forse rappresenta il grande sacrificio che ho fatto per crescere e poi farmi tutto quello che mi sono creato.”

 

E anche rendersi indipendente.

 

“Assolutamente.”

 

Nel futuro, come Le ho già detto, dovrà cambiare delle cose.

 

“E cambieremo, nessun problema.”

 

Ce ne andiamo con l’impressione di aver incontrato una persona molto gentile, molto furba, molto consapevole di sé stessa, della propria posizione, del proprio potere.

Ci facciamo largo nella marea di giovani bellissimi che aspettano, nell’anticamera del suo immenso ufficio, l’occasione della vita.

Unici requisiti richiesti: bellezza e disponibilità.

 

Almeno una volta, gli aspiranti artisti si facevano le ossa calcando impolverati palcoscenici di mezzo mondo, imparando a cantare, ballare, recitare, facevano propri i tempi comici e i tempi drammatici, si forgiavano nella gavetta di un mestiere duro, snervante ma poi sapevano regalare al pubblico qualcosa di magico e irripetibile che nasceva da una lunga, sofferta esperienza.

 

Qualcuno saltava nel letto di qualcun altro, per amore o per interesse, funzionava così anche allora, ma oggi l’unica cosa che serve è il salto.




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