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LUKE SKYWALKER: L’EROE DELLE GALASSIE

a cura di Lidia Fassio
 

Il 16 dicembre esce in Italia il VII episodio di Guerre Stellari dal titolo “Il risveglio della forza” che sarà il primo della trilogia finale della saga di George Lucas. Questo episodio è sempre prodotto dalla Lucas film ma non è diretto da lui ma dal suo collaboratore più stretto Abram insieme a Bryan Brik e Kathleen Kennedy. I protagonisti restano quasi tutti gli stessi e, a distanza di 40 anni è molto interessante vedere cosa succederà ma, come è successo per gli altri episodi, anche questo riuscirà a catturare il grande pubblico e non solo i bambini.

Guerre stellari è una saga per grandi e piccini: i piccoli si divertono un mondo con i vari e strani personaggi che si muovono sulla scena, le tante navicelle spaziali, le guerre tra la Morte Nera e altri abitanti della galassia; gli adulti possono invece riconoscere in questa saga di Lucas (che è stato un allievo di Joseph Campbell) qualcosa in più di una saga divertente in quanto, il regista riesce a fondere insieme mitologia e fiaba e gioca sapientemente con i temi che l’umanità conosce da sempre e che, per questo, risultano particolarmente appetibili e fruibili perché ripetono passaggi che ogni individuo in cuor suo sa di aver fatto mentre i bambini, che ancora sono impregnati del pensiero magico, riescono a comprendere che c’è qualcosa di speciale in questi film, anche se magari non lo decodificano da un punto di vista razionale.

Dice Joseph Campbell nel libro “l’eroe dai mille volti”:  “noi non facciamo che riudire o rileggere lo stesso, proteiforme, eppure straordinariamente identico racconto, il quale ci lascia intuire ogni volta, con provocante pertinacia, la potenziale esistenza di infiniti racconti che non conosceremo mai”.

Il tema, in questo caso, è quello dell’Eroe, noto fin dalla notte dei tempi anche se presentato in veste assolutamente moderna, anzi futuristica. Infatti, Luke Skywalker è un eroe in tutto e per tutto anche se non cavalca i sentieri del mondo per ritrovare il Sacro Graal, ma lotta con tutte le sue forze contro chi ha rapito la principessa Leila che lui ha il compito di ritrovare.

I passaggi sono quelli tipici rintracciabili in tutti i miti degli eroi:

c’è un regno che è in pericolo;
una principessa che viene rapita da un tiranno;
un eroe che parte per salvarla ed affronta tantissime peripezie;
ci sono aiuti che giungono da alleati e da forze transpersonali (lo jedi)
ci sono forze oscure che lottano contro l’eroe.

Dal punto di vista astrologico il viaggio eroico è il viaggio del Sole e di ogni individuo che, per realizzare se stesso, deve affrontare un percorso interiore che è mitico in quanto è sempre avvenuto e sempre avverrà; il tema del viaggio è il superamento dei bisogni, lo scontro con le forze regressive e con l’ombra personale per liberare le risorse che sono nascoste all’interno dell’eroe stesso che, così può ritrovare l’altra parte di sé e raggiungere la completezza. In pratica nel viaggio eroico si attivano i sette archetipi principali individuati da Carl Jung che vediamo di seguito:
- IL SE’ che è l’archetipo centrale che chiama l’eroe a scoprire il suo destino unico e speciale; in pratica, ogni eroe riceve la chiamata e, quando questa arriva, non può sottrarsi e deve mettersi in cammino; Il Sé soprassiede al viaggio accompagnando l’Eroe (l’IO) a fare tutto il percorso.

Il Viaggio è il percorso che l’eroe deve affrontare prima di tutto dentro di sé e poi anche fuori di sé. Durante il viaggio accadono molte cose e l’eroe fa esperienza, acquisisce talenti e fa leva sulle sue risorse. Nel caso specifico riguarda il viaggio con l’astronave MILLENNIUM FALCON guidata da Ian Solo e dal suo strano amico Chewbecca che saranno i suoi alleati in tutte le imprese che l’eroe dovrà compiere.
 
Il Nemico che è ovviamente l’Impero della Morte Nera governato dal tiranno PALPATINE che da oltre 19 anni spadroneggia in tutte le galassie cercando di distruggere gli altri regni con il suo esercito comandato dal malvagio DART FENER un eroe che da tempo  ha lasciato il lato luminoso della Forza affascinato dal lato Oscuro di essa. Ovvio che il nemico è fondamentale per la riuscita del viaggio poiché sottoporrà l’eroe alle prove necessarie alla sua trasformazione. Il nemico è ovviamente l’Ombra, il lato oscuro dell’eroe stesso che ancora non è stato individuato e che, pertanto, è proiettata sull’impero e sul  bieco Dart Fener che alla fine Luke dovrà affrontare faccia a faccia.

L’Eroe, ovvero Luke Skywalker che fa parte dell’Alleanza ribelle che annovera tra le sue file tutte le forze dei mondi rimasti fedeli alla vecchia repubblica; Luke, come tutti gli eroi non vive con i genitori; lui sa di essere il figlio dello scomparso cavaliere Jedi (in realtà, scoprirà di essere figlio di Dart Fener). In tutti i miti l’eroe è sempre figlio di un genitore sovrumano o divino e di uno mortale ed è sempre in lotta con un Re o un Tiranno che ostacolano la sua vita e il suo viaggio. Luke è completamente ignaro del suo destino fino a quando i guerrieri della Morte Nera uccidono lo zio nel tentativo di sapere dove sono finiti i droidi ai quali la Principessa Leila Organa ha lasciato un messaggio prima di essere catturata. A quel punto Luke Skywalker capisce che deve partire e va alla ricerca di chi può aiutarlo a trovare un senso e un significato in tutto ciò.
 
L’Alleato: Luke trova come alleati il contrabbandiere Ian Solo e Chewbecca, il suo copilota. Jan Solo possiede la Millennium Falcon l’astronave veloce con la quale i tre, unitamente ai due droidi recuperati C1-P8 e C3-P0 riescono a sfuggire alle armate imperiali e a decollare verso il pianeta Yavin, dove si sta preparando un attacco alla Morte Nera. C’è però anche un alleato particolare ovvero un personaggio che non è umano e che, come tale, possiede talenti che possono essere di grande aiuto all’eroe. Stiamo parlando di OBI-WAN-KENOBI, uno Jedi, amico del padre di Luke che prima addestra il giovane Luke accompagnandolo poi nel viaggio, regalandogli anche la  la spada laser del padre. Anche lui infatti è sull’astronave alla ricerca della principessa Leila e aiuta Luke soprattutto alla fine quando, per permettere al giovane di fuggire, ingaggia un duello con Dark Fener rimanendo ucciso.

Il Maschile  è l’archetipo che simboleggia la forza progressiva che spinge l’eroe a non accontentarsi e a superare le paure e le avversità; è un’energia indispensabile all’eroe a compiere il viaggio fornendo il coraggio di combattere contro i nemici (esterni ed interni) che vorrebbero riportare l’eroe verso l’Ombra e l’indifferenziazione. Questo archetipo conduce al processo di Individuazione che, una volta innescato, diventa irreversibile e spinge l’eroe verso il superamento dell’Ombra e il recupero della propria metà perduta;

Il Femminile è l’archetipo che sostiene l’eroe dall’interno, quello che vuole che l’individuo si rimetta in relazione con i suoi sentimenti più profondi, quelli che possono fornire valore alle cose e alla vita e aiutarlo, in ultimo, a ritrovare la perduta unità. Nel caso di Guerre Stellari questo archetipo è rappresentato dalla principessa Leila che viene rapita e  tenuta prigioniera dalle forze dell’Impero. Anche in questo caso, la principessa è una parte dell’eroe stesso che non può essere liberata fino a quando non affronta l’Ombra e la parte grezza interna dalla quale estrarrà la Forza che lo porterà a ricongiungersi e a trovare la completezza; solo allora avverrà la Rinascita.

Ovviamente questa saga è piena di riferimenti mitici ma, come dice Campbell, l’eroe è colui che affronta il viaggio per l’individuazione che, nel momento in cui si compie porta un nuovo ordine e una nuova legge che guiderà la nuova generazione a portare avanti il progetto della collettività.




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