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COMMEDIASEXY : BONOLIS CLONE DI SORDI

a cura di Penna Bianca
 
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Commediasexy avrebbe dovuto essere il lancio di Paolo Bonolis dal piccolo al grande schermo. Missione fallita!. Anzi no, perlomeno non del tutto. Della prima esperienza del Bonolis attore ci rimane una strabiliante somiglianza con Alberto Sordi. Parlare di imitazione ci pare ingiusto e restrittivo: qui trattasi di una clonazione, o addirittura di reincarnazione dell’Albertone nazionale.

 

Non è nato un nuovo attore, rassegnamoci; ma più che altro si rassegni lo stesso Bonolis, volesse intrapprendere la carriera seriamente. Altro giro, altra corsa, altra bambolina. Un conto è lo spettatore che vede il tuo programma in Tv dove intrattieni egregiamente ospiti e duetti con quel geniaccio di spalla che è Laurenti, un altro è uscire dal calduccio di casa, uscire nella nebbia, trovare un parcheggio in centro, pagare un tot di euro e accomodarsi in poltrona per vedere una pellicola interpretata da te. Sconfinare dalla propria professione è uno sport nazionale: veline che intervistano politici, cabarettisti che scrivono trillers, imitatori che incidono dischi, cantanti assunti a opinion leader e comici che diffondono ricette di cucina. Un papocchio di velleità scatenato da un buon livello di auditel.

 

Paolo Bonolis è un pendolare di lusso: da Rai a Mediaset e viceversa, a botte di milioni di Euro. Qualche flop ma parecchi successi, il pubblico costantemente in crescita. I pubblicitari se lo contendono, gli spazi nei suoi programmi vanno letteralmente a ruba. E’ una garanzia. Però in Commediasexy la sua presenza, in qualche senso, pare una nota stonata in un cast da favola messo insieme dal bravo Alessandro D’Alatri: Margherita Buy è semplicemente strepitosa, grande (come al solito) Sergio Rubini, e perfino Elena Santarelli entra nel ruolo di amante-aspirante-diva in maniera più che convincente.

 

La pellicola non è di quelle adatte ai palati più raffinati, ma gira su una trama accattivante e si lascia ricordare. In questi giorni di festa il botteghino di Commediasexy, se non ha pianto, s’è lasciato sfuggire qualche singhiozzo. Poteva andare molto meglio, ma la delusione del pubblico è arrivata da Bonolis. Anzi dal clone di Alberto Sordi.

 

Ma chi è Paolo Bonolis veramente? Il tema natale ci mostra una complessità caratteriale difficilmente percepibile dallo schermo televisivo. Certo, Paolo è un gemelli, il suo sole è posto in 5^ casa ed è in sestile ad Urano e a Marte. Passando alla pagina 777 ciò significa che lui è nato per calcare il palcoscenico, che ha bisogno di visibilità, di essere al centro della scena, e che lo fa con le armi tipiche dei gemelli: simpatia, curiosità, socievolezza e arte oratoria da vendere. E che arte oratoria! Originale, colto, versatile, ricercato, istrionico e con tratti di genialità.

 

Poi l’occhio cade su quella luna in cancro, congiunta a mercurio e sestile a venere, e qui si apre un mondo assai diverso: empatia, sensibilità, timidezza, continuo bisogno di conferme emotive, ricerca di traquillità e sicurezze sia di carattere materiale che affettivo. A conferma di ciò guardiamo anche la sua 7^,  la casa della relazione e del matrimonio, la quale si esprime nel sensibilissimo segno del cancro. Bonolis è attaccatissimo ai valori tradizionali in genere e famigliari in particolare. Dovunque sia e qualunque cosa stia facendo lui ha bisogno di sentirsi a “casa”, di essere contenuto, nutrito, coccolato. Soltanto con queste premesse lui può, esprimersi nel sociale al massimo delle sue notevoli capacità. L’immagine migliore che mi viene in mente è quella del fanciullo (il segno dei gemelli ha, fra le varie simbologie, proprio l’adolescenza, la fanciullezza) che, consapevole di avere alle spalle una famiglia che lo ama incondizionatamente, scende in cortile a giocare con gli altri bambini, facendo però, sia chiaro, il leader, e, soprattutto, l’organizzatore dei giochi.

 

Questo però non toglie che qualunque cosa scelga di fare, lo faccia al meglio: il suo ascendente ed il suo saturno nel segno del capricorno, lo fa essere serio, lo identifica come un uomo che sa bene cosa sia il sacrificio e l’impegno. La ricerca, lo studio, la voglia di scoprire il senso di ogni cosa gli viene data anche da quel giove in aquario quadrato a nettuno e a venere, che lo rende “insaziabile” di conoscenza. Una combinazione astrologica questa che spesso fa andare “oltre”, dato che, quando si tratta di capire, di andare a fondo, non si sopportano limiti o confini di qualsiasi tipo.

In sintesi, direi che Bonolis è una persona ricca di valori, di emozioni, di capacità, ma anche un uomo sensibile, tenerissimo e bisognoso di conferme.




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