Due bellissimi personaggi, “firmati” da Leonardo Di Caprio, per due bellissimi film, usciti da poco: il “buono” Billy Costigan, nel lavoro di Martin Scorsese ,“The Departed”, ed il “cattivo ”Danny Archer, nella pellicola di Edward Zwick ,“Blood Diamond”; per quest’ultima interpretazione, Leo è candidato all’oscar come miglior attore protagonista.
Entrambe eccellenti, le interpretazioni di Leo, il quale si conferma artista di prim’ordine ed in costante crescita: struggente, il personaggio dell’ex-mercenario alla caccia di un preziosissimo diamante rosa, per il quale è disposto a correre qualsiasi rischio. Di Caprio rilascia interviste, in cui dichiara, che la preparazione della parte per questo film, lo ha profondamente coinvolto e gli ha dato la possibilità di toccare con mano le ataviche e ingiuste condizioni di vita del popolo africano.
L’attore, si dimostra ancora una volta, sensibile alle tematiche sociali: è noto, tra l’altro, il suo impegno in campo ecologico, visitare il suo sito ufficiale per credere !
Il film è ambientato nella Sierra Leone, nel 1999, all’epoca della guerra civile: Danny (Di Caprio), un contrabbandiere di diamanti sud-africano, vive un intenso rapporto di amore-odio nei confronti del suo continente; egli incontra il pescatore Solomon, uomo semplice ma con grandi ideali, con il quale parte alla ricerca di una pietra, dall’immenso valore commerciale. Maddy, una reporter americana, si unisce a loro: tutti e tre perseguono uno scopo vitale, di cui il diamante diventa il simbolo.
Leonardo nasce a Los Angeles, da padre di origini italiane e da madre tedesca: i genitori gli scelgono il nome in onore del grande maestro da Vinci; fin da piccolo mette in luce doti artistiche ed inizia presto a cimentarsi con la recitazione, attraverso pubblicità e partecipazioni a serie televisive americane. La sua carriera cinematografica inizia nel 1991 e raggiunge il massimo successo nel 1997, con Titanic.
Di Caprio è uno scorpione, con marte e venere nel segno, ascendente bilancia, nello stesso segno troviamo anche luna, mercurio, urano e plutone. Ai valori della bilancia, possiamo far riferimento per quanto riguarda l’idealismo, l’avversione per le ingiustizie e l’amore per l’arte, mentre allo scorpione, si deve l’intensità emotiva ed il senso di profonda partecipazione, che traspare dalle sue interpretazioni. La miscela tra i valori bilancini e quelli scorpionici, poi, spiega il magnetismo ed il carisma della sua personalità, nonché l’avvenenza fisica.
Plutone, luna, urano e mercurio sono collocati in prima casa, ad indicare una personalità naturalmente predisposta per il ruolo da protagonista sia nella vita sia nell’arte, tra l’altro la luna rappresenta anche la popolarità, la folla, il pubblico e la sua congiunzione a plutone, il pianeta legato alla creatività, denota la capacità di “colpire profondamente” l’immaginario collettivo.
Nel tema natale di Leonardo, inoltre, giove e marte in ottimo aspetto tra loro ed al medio cielo, favoriscono il successo professionale, mentre la quadratura di giove a nettuno in terza casa, indica una tensione verso la comunicazione di alti ideali, oltre ovviamente al talento artistico.
Riuscirà Leo a conquistare il prestigioso riconoscimento, spuntandola sul suo più temibile avversario, Will Smith? Quest’ultimo è candidato per il film di Muccino, “La ricerca della felicità”. Tra i vari transiti, attivi sul tema natale di Di Caprio, la sera della cerimonia, oltre a quelli favorevoli di giove, urano e plutone, ci sono le quadrature di nettuno e saturno a sole e venere: difficile pronostico, quindi… sappiamo che saturno mette alla prova le situazioni, premiando gli sforzi compiuti e correggendo la rotta sbagliata: secondo noi, indipendentemente dall’esito della competizione, Leonardo, di errori, nel film in questione non ne ha fatti, quindi, la nostra, più che una previsione, è una calorosa solidarietà, sia nei confronti della vittoria di Leo, sia a riguardo delle tematiche sollevate dal film.
ASTROLOGIA IN LINEA 
