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JOHNNY DEEP TORNA CON PIRATI DEI CARAIBI 3

a cura di Luisa Giacone
 
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Dopo "La Maledizione della Prima Luna" e "La Maledizione del Forziere Fantasma", è in uscita in tutte le sale italiane il terzo capitolo della saga dedicata ai Pirati dei Carabi (“Pirati dei Carabi 3 – Ai Confini del Mondo”), di cui il bel Johnny Depp è il protagonista.

Attore eclettico, talentuoso, versatile, considerato da qualcuno “il nuovo Marlon Brando” (col quale, peraltro, aveva recitato ne “Don Juan de Marco, maestro d’amore”), può vantare un fascino trasversale (piace alle donne, ai bambini, e molto ragazzi trovano i suoi personaggi divertenti), particolare, che lo rende capace di passare con facilità da ruoli surreali (come nel bellissimo “Edward mani di forbice” di Tim Burton) a quelli da gran seduttore (come nell’altrettanto avvincente “Chocolat”, dove riesce a rubare la scena persino all’intensa e sofisticata Juliette Binoche).

Depp è nato a Owensboro, Usa, il 9 giugno 1963: è un Gemelli con ascendente Leone, stessa combinazione di Marilyn Monroe.

L’aspetto da ragazzino l’ha mutuato senza dubbio dall’appartenenza al terzo segno, che rende perennemente giovani e brillanti, ironici e frizzanti. L’ascendente Leone accentua il glamour tipicamente hollywoodiano, patria del cinema, dalla quale il nostro, però, è presto scappato, preferendo la minor mondanità del Vecchio Continente. Vive infatti in Francia con la moglie, la cantante e attrice Vanessa Paradis, e i due figli.

Sembra perfettamente espresso il lato gemellare giocoso, quasi fumettistico, che lo ha visto protagonista sia dell’ironico e strampalato comandante John Sparrow, scaltrissimo pirata, sia del già citato “Edward mani di Forbice”, oltre a Willy Wonka de “La Fabbrica del Cioccolato”.

Va detto che, con il sole trigono a Saturno, sestile all’Ascendente di fuoco e a Giove in Ariete, il nostro può vantare sia una certa fortuna, sia uno spessore di tutto rispetto, che lo ha portato, nel tempo, a cimentarsi anche con la cinematografia impegnata (Emir Kusturica, Lasse Hallström, Jim Jarmusch, Roman Polanski), non avendo paura di rischiare nell’interpretare ruoli anche poco ortodossi, o di non immediata comprensione. Fino a ricevere due nominations all’Oscar: una per La maledizione della prima Luna e l’altra per Neverland – Un sogno per la vita.

Venere e Mercurio congiunti in Toro in 10 casa, casa, tra l’altro, della fama, gli hanno fornito poi abbondanti dosi di sex-appeal (Venere in decima in Toro, letteralmente, può essere letta come: popolarità dovuta alla bellezza).

Ex di Wynona Ryder e di Kate Moss, la sua carta astrale vede i pianeti femminili posizionati in segni di Terra, a ribadire la sua profondità sentimentale e l’attaccamento a valori concreti: sembra infatti che, lontano dai clamori losangelini, stia dimostrando di essere un ottimo padre di famiglia, dopo una gioventù piuttosto burrascosa, durante la quale sembra aver dato sfogo alla sua congiunzione Urano/Marte in prima casa: qualcuno si ricorderà di stanze di hotel distrutte, e di pericolosi eccessi. Tra l’altro, questa congiunzione nel suo tema è quadrata proprio alla congiunzione Venere/Mercurio in decima, come se il suo carattere irruente avesse a più riprese messo a rischio la carriera.

In particolare, la solidissima Luna capricornina in sesta casa (quella dell’applicazione costante) trigona a Marte e a Plutone e ispirata dal sestile con Nettuno lo ha reso capace di coniugare l’oculatezza, la tenacia e la lungimiranza all’ispirazione, riportandolo in qualche modo nei “giusti binari”.

Speriamo che la quadratura di Urano al Sole e l’opposizione di Giove, attive proprio in questo periodo, non comportino problematiche al bravissimo attore, che, peraltro, può tranquillamente contare sul contemporaneo trigono di Nettuno, nonché sul sestile di Saturno al suo luminare.

Possibili novità più corpose, invece, nei prossimi due anni, per via del trigono che Plutone di transito formerà alla sua congiunzione “ribelle” Urano/Marte in prima casa.

Ritorneranno i tempi delle esagerazioni? O forse, l’artista, ormai maturo padre di famiglia, convoglierà la prorompente energia del transito cimentandosi in nuove imprese cinematografiche, magari in vesti diverse (come regista, produttore, etc)? O tornerà al suo antico amore (peraltro mai abbandonato) - quello degli esordi - cioè la musica? Staremo a vedere…




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