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MADRE TERRA DA SALVARE

a cura di Francesco Astore
 
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Ormai è un dato consolidato nell’opinione pubblica più avveduta ed attenta: il nostro ambiente è minacciato, la vivibilità sul nostro amato pianeta Terra è messa a dura prova dalla pervicace azione inquinante dei gas serra, dalla massiccia industrializzazione estesa in zone che solo pochi anni fa erano estranee al fenomeno (si pensi alla Cina).

 

Ciò nonostante, alcuni scienziati e cronisti mostrano di oscillare ancora in una pericolosa incertezza relativa ai dati passati, citando pateticamente ottocenteschi inverni caldi simili a quello del 2007!

 

Ma mentre si sta a ragionare e a far statistiche un immobilismo generale rischia di farci finir tutti male, nel frattempo.

 

Il clima ci sta offrendo una dimostrazione pressochè quotidiana, plateale di una costante che balza sempre più in primo piano ed è innegabile: il drastico innalzamento delle temperature con tutto quello che ne consegue.

Eppure c’è ancora chi ci sfodera statistiche e mutamenti climatici che il nostro pianeta ha avuto in ere remote, dimenticando però completamente un dato incontrovertibile: l’azione dell’uomo negli ultimi 100/200 anni circa, la sua invasiva penetrazione nel territorio, il suo dissennato attacco a beni insostituibili come l’acqua e l’aria. Beni dei quali, molti di noi son ancora, temo, ben lungi dal comprenderne l’inestimabile valore.

 

Molti governi dei paesi industrializzati (Usa addirittura, con l’amministrazione Bush) sono finalmente giunti (dopo Kyoto) alla conclusione che si deve correre al più presto ai ripari e stanno approntando azioni legislative e politiche serie.

 

Anche il mondo della cultura, politica e spettacolo è in prima linea nel combattere una battaglia che smuova coscienze e comportamenti, fra questi spicca l’attivissimo Al Gore (Washington, 31 – 3 – ’48, ore 12.53) che con il suo celebre film – documento “Una scomoda verità”, ha messo il dito sulla piaga, evidenziando che se continueremo a questi ritmi, la vita di noi tutti si degraderà presto ad un livello bassissimo.

Il brillante politico americano ha il progetto di guidare il planetario Live Earth del 7 luglio, concerto appunto in favore della Terra, tenuto in 7 città diverse, contemporaneamente.

 

Avvenimenti così significativi hanno una spiegazione astrologica?

 

Prima di rispondere a questa domanda occorre capire quali sono i segni che rappresentano l’ambiente, la natura,  il clima. In seconda battuta analizzare se questi segni sono sollecitati, al positivo o al negativo, dai pianeti attualmente in transito sulla fascia zodiacale.

 

Senz’altro il primo segno di Terra, il Toro (ed in particolare i primi 10/12°), corrisponde al territorio, all’ambiente che ci ha visti nascere, ci ha nutrito, ci ha fatti crescere. Non ha caso il Toro è il segno della Natura madre, è la fase primaverile della riproduzione, della fioritura, intensamente femminile e uterino, potrebbe essere efficacemente rappresentato da tutte le divinità matriarcali come la frigia Cibele, Demetra, Rea, Gea, Era, infine la dea Flora latina, che si legava al mondo vegetale, agli alberi, alle foreste, agli animali.

 

Anche il Sagittario (particolarmente i gradi centrali del segno) rappresenta e dona amore per la natura, soprattutto in riferimento ai grandi spazi incontaminati, come le praterie, le foreste pluviali e amazzoniche, la giungla, i territori selvaggi. Evidenziano il carattere della natura selvaggia indicata dal Sagittario divinità come Artemide, Diana cacciatrice, Persefone e Proserpina.

 

Il terzo segno che riconduce ad un altro aspetto dell’ambiente è la Bilancia (specialmente i suoi gradi finali) rappresentando l’ecosistema, l’equilibrio delle forme viventi, diremmo l’armonia del creato, ma anche la dura legge della natura. Meti (saggezza), Temi (ordinamento), Ananke (la necessità), Eurinome (dea primordiale della creazione) ben descrivono il carattere di giustizia e le severe leggi della vita (rappresentate dalla Bilancia) che governano l’universo. 

 

E il clima che tanto ci fa tanto discutere?

 

La serena prevedibilità del tempo meorologico, l’immutabile tempo delle stagioni e delle ere è rapportabile, infine, al “regolare” e conservatore segno della Vergine, le cui divinità ideali potrebbero identificarsi con Eolo (il vento, le pertubazioni, il tempo atmosferico) e con Cronos (il tempo cronologico, l’orologio del tempo).

    

Ma rituffandoci adesso nel presente, spieghiamo la questione climatico – ambientale con il supporto dei transiti celesti.

    

Giove pianeta che mette in luce, amplifica i dati della realtà, transita dall’inizio del 2007 proprio nei gradi centrali del Sagittario, punto zodiacale che si associa alla natura incontaminata, come abbiamo visto, ma anche alle possibilità di sfruttamento e colonizzazione delle risorse terrestri. Questa decade riceve però il quadrato celeste di Urano in Pesci: la tecnologia (Urano), sta diventando una pericolosa minaccia per la natura e l’umanità? O ancora la popolazione terrestre sta sfruttando indiscrimitamente (voracità sagittariana) le risorse disponibili?

I gradi occupati da Urano sono idealmente occupati dalla Luna e parlano di preveggenza, di previsione futura, ma la Luna è anche dimora, comfort, comodità, in questo caso sono messi sotto i riflettori (Giove simbolo di vista) i probabili effetti che toccheranno a breve i nostri comodi o le nostre case di abitazione.

 

Il segno della Vergine (clima) sta ricevendo dal ’95 il quadrato di Plutone dal Sagittario (durerà sino al prossimo 2008 compreso) e dal 2003 l’opposizione di Urano in Pesci (durerà fino al 2010): ecco d’un colpo spiegate le trasformazioni epocali che riguardano climi e fenomeni atmosferici incontrollabili ed in passato inimmaginabili (tsunami e Katrina per citare i più famosi).

 

Se a questa configurazione associamo poi un transito “sottostante” che dura da molto più tempo il quadro è completo.

Ebbene da circa 70 anni il Toro è sottoposto in modo intermittente a passaggi planetari molto difficili (quadrati e opposizioni di Plutone, Urano, Nettuno) che si sbloccheranno definitivamente soltanto nel 2012 quando i pianeti lenti formeranno solo aspetti positivi o neutri con il segno della natura (Plutone Capricorno, Nettuno Pesci, Urano Ariete, Saturno Bilancia e Giove proprio nel Toro).

 

Prima di allora, tuttavia, l’imminente ingresso a Settembre di Saturno in Vergine (trigono al Toro) dovrebbe preparare l’avvio di misure veramente efficaci (che ci si augura di cuore avvengano!) per la conservazione di beni la cui utilità si percepirà presto come suprema.

 

Plutone è attualmente sui gradi finali del Sagittario (punto zodiacale rappresentante un ardente idealismo) e invia un illuminato sestile ai gradi dell’ecosistema (finali della Bilancia, come s’è visto sopra). La società appare del tutto consapevole dell’attenzione che merita il risparmio di energie, la possibilità di utilizzo di fonti alternative, l’efficacia di gesti anche minimi da tenersi nel quotidiano, nelle nostre abitudini ma tali da modificare intelligentemente una mentalità fatalmente sprecona e consumista.

È sufficiente educarsi alla raccolta differenziata, prender meno l’auto in città, non schiacciare troppo sull’accelleratore, mettere lampadine a basso voltaggio per un consumo mirato ad un saggio risparmio delle energie.




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