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IL GAY PRIDE PASSA DI NUOVO PER ROMA

a cura di Francesco Astore
 

Con un Sole nel brillante e giocoso segno dei Gemelli, sabato 16 giugno sfila nella città eterna (che di già lo ospitò nel festoso luglio 2000) il corteo del “Gay Pride”. Un caleidoscopico inizio, alle ore 16 dalla Piramide Cestia, vedrà avviarsi ben 40 carri, a percorrere la capitale!

 

Gemelli con ascendente Bilancia, entrambi sono segni d’Aria, confermando un evento che farà leva sui temi sociali, sul dibattito intorno ai diritti, sulla felice diffusione delle idee.

La Luna in congiunzione a Mercurio nel Cancro (segno della tutela del più debole) sarà l’attenzione concentrata sulla parte meno garantita, più debole della comunità civile (omosessuali e lesbiche appunto).

Il Cielo astrale di quel giorno tra i tanti aspetti significativi presenta una formidabile, esibizionistica Venere, ospitata nel segno più magnificente (il Leone) e posta nel punto più alto e ambizioso del Tema (la Casa Decima).

Non solo, ma la dea della bellezza e dell’amore, è sostenuta da un fortunato trigono a Giove nel Sagittario: l’amore sarà davvero potentemente libero ma anche tanto platealmente esibito…La bellezza della manifestazione mostrerà un’immagine un po’ da circo, ma sicuramente molto calda e appassionante.

 

Ma in fondo è il classico, passeggero episodio di costume un po’ folk, oppure no, questo nuovo Gay Pride?

Si inserisce in qualcosa di diverso?

 

Sembra proprio che la manifestazione romana s’inscriva nel solco di un processo di cambiamento scandito anche dai moti planetari.

Ormai il vento di un’aria diversa non soffia più solo sulla Spagna di Zapatero, o si rappresenti al Cinema (ad infrangere una delle icone classiche della virilità, il cowboy, ora in grado di viversi una romantica love story con un altro uomo in “Brokeback mountain”). No. Non si tratta di una semplice moda ma di un’autentica “svolta” che investe dunque anche le istituzioni (si pensi al governatore di una regione duramente machista come la Puglia: Nichi Vendola).

 

La spiegazione zodiacale va rintracciata nella stabile presenza di Nettuno (insediatosi dal ’98) nel rivoluzionario Aquario (vi resterà sino al 2012).

L’importanza di un transito la si misura dalla sua rarità.

Per ritrovare di nuovo il pianeta in questo segno dobbiamo risalire al periodo 1834-’48 (momento in cui l’Europa si emancipava dai duri regimi della Restaurazione e dava fuoco ai moti per l’indipendenza e alle rivoluzioni borghesi).

L’effetto del transito di Nettuno in Aquario si sta dispiegando in questo nostro momento storico in tutta la sua intensità e forza, manifestando un desiderio universale di libertà e di riconoscimento ufficiale di tale prerogativa.

 

Ma perché proprio in questo segno il pianeta esteriorizza in modo così sentito e diretto la sua vocazione all’emancipazione prorompente dai vincoli della tradizione, manifestando una delle simbologie più note e consolidate del corpo celeste, quella di “evoluzione”?

 

La ragione risiede nella particolare posizione occupata dal pianeta in seno alla ruota zodiacale (ogni corpo celeste tecnicamente la possiede), detta “di esaltazione” e che corrisponde al punto in cui questa simbologia del pianeta è libera di esprimersi in modo direi eclatante.

 

In un certo senso, l’Aquario fornisce a Nettuno il luogo ideale affinché trionfino ora le aspirazioni di giustizia, di libertà, assieme ad un ritrovato, entusiastico, idealismo (che si dava per scomparso ormai da qualche decennio, ma guarda un po’, giusto il tempo in cui Nettuno transitava nel terrestre, disincantato, cupo, Capricorno, 1984-’97).

Sia detto tra parentesi, l’Aquario pur non legandosi direttamente all’area dei segni femminili è da considerarsi tuttavia marcatamente femminista e lo si può riscontrare nelle sia pur ancora limitate esperienze di potere concesso alle donne oggi.

Nettuno in Aquario sta portando insomma la nostra società verso il traguardo dell’assenza di discriminazioni, siano esse tra femminile/maschile, bianco/nero, vecchio/giovane, bambino/adulto e omosessuale/eterosessuale.

Nel rispetto delle innegabili differenze, si tende dunque sempre più a garantire una parità di diritti a tutti.

 

Il solo Nettuno in Aquario non basta tuttavia a spiegare gli eventi dell’immediato presente, difatti anche Urano e Plutone, gli altri due “giganti” dello Zodiaco in virtù della loro lentezza, sono coinvolti in questo processo di svolta epocale.

 

Urano nei Pesci (dal 2003 e fino al 2010) segno femminile, segno del diverso da sé, dell’eccezione, evidenzia il sentimento d’accoglienza verso la diversità da parte della società, un nuovo modo di sentire “l’altro” (non più ritenuto alieno, o addirittura alienante, come tante volte fu in passato) si fa strada.

 

L’eccezione è ormai pienamente inserita nel concetto di normalità.

 

Plutone, pianeta che corrisponde al grande principio maschile, simbolo dell’uomo visto nella sua potenza segreta e dominatrice, transitando in Sagittario (dal 1995/’96 fino al 2008), segno avventuroso, bonario e poco patriarcale, sta collaborando a far emergere un ruolo del maschile leggero, più amichevolmente in sintonia con la delicata e complessa anima femminile.

 

Non dimentichiamo poi che il Sagittario è segno della “caduta” di Plutone, ossia luogo dello Zodiaco dove il pianeta vede appunto decaduti, sminuiti (in questo caso beneficamente) i suoi eccessi di prepotenza e predominio virili.

 

Già questi tre pianeti basterebbero a render chiaro in un quadro celeste ciò che è ravvisabile a livello sociale, ma è con Giove e Saturno, pianeti dal percorso semi- lento, che il puzzle attuale risulta completato.

Giove nell’eversore Scorpione, colpito l’anno scorso da una singolare tempesta di aspetti negativi dagli altri pianeti lenti ha portato in luce in maniera anche molto provocatoria, sofferta e ribelle, la dinamica sociale sull’omosessualità. Possiamo affermare che lo Scorpione ha messo a disposizione di Giove, coraggio e senso della sfida nell’esporre (nel cinema, in televisione, sulla carta stampata, su internet, in politica) argomenti ritenuti difficili o addirittura tabù fino a pochi anni fa (la transessualità, ad esempio).

Giove corrisponde all’immagine, alla televisione: attualmente non c’è video, spot che si rispetti che non proponga una tematica gay.

Va notato, come molte di queste “immagini” mostrino una realtà eccessiva e distorta, spaccino per “trasgressiva” quella che è soltanto una differenza di comportamento.

Dimenticandosi di centrare l’attenzione sulla vera notizia interessante per l’opinione pubblica disinformata: quello di una “realtà omosessuale” molto normale, serena, a volte vissuta quietamente e in silenzio, per molti italiani ormai.

 

Giove in Sagittario sembra promettere una comprensione globale, autentica dell’anima omosessuale, anche perché inserita nel quadro di un intelligente mutamento del pensiero da parte della collettività più sensibile e intelligente.

     

Saturno (legge) presente nel segno di Fuoco del Leone (dalla metà estate ’05 e sino all’agosto ’07) invoca un’ardimentosa richiesta di giustizia e di ordine sociale. Tale aspirazione può avvenire sì con entusiasmo, ma in forma confusa e a volte irrazionale (Saturno nel Leone occupa la posizione di esilio, ovvero non risulta particolarmente cauto e strategico anche nella scelta dei mezzi e modi per agire). Alla luce dell’opposizione con Nettuno (mancato cambiamento) si legge in modo semplice ed esplicito la tormentata vicenda dei Dico ad opera della buona volontà delle ministre Bindi – Pollastrini.

 

Tuttavia la situazione tenderà a migliorare, scegliendo strade indirette, vie di dialogo e di buon senso. L’ingresso di Saturno nella Vergine (concreto segno di Terra, segno che ama la normalità) dagli ultimi mesi del 2007 in poi dovrebbe segnare la consolidata acquisizione di un costume sociale, l’avvento di una norma intesa anche come migliore educazione ad un vivere sano e civile.

 

E questo è ciò che possiamo augurarci, col favore dei nostri astri.




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