ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Astri e benessere

I RAPPORTI TRA CUORE E SENTIMENTO

a cura di Lidia Fassio
 

Nel mese dedicato al  Leone non si può non pensare al cuore, organo legato al segno e al suo simbolismo.

 

In psicosomatica il cuore viene connesso ai sentimenti, all’amore e alle emozioni forti: chi ha valori Leone non può esimersi dall’esprimere ciò che prova e sente dentro di sé; questa è la ragione per cui il segno è  collegato alla “passionalità” che, è anche legata al fuoco: giustamente noi diciamo che una persona è stata presa dal “fuoco della passione”, qualcosa di potente.. che può far agire sia nel bene che nel male.

In effetti le passioni forti sono da intendersi sia quando accendono le parti migliori di noi, sia quando portano in superficie quelle più negative. Per un Leone tutto è “passione” come se ogni cosa lo coinvolgesse al massimo livello, una sorta di “vita o morte”; spesso i nativi dicono: “o tutto o niente” ed in questo  evidenziano l’assoluta incapacità di mediare, qualcosa che si trova in altri segni ed in particolare nell’Acquario che li fronteggia.

Il Leone si appassiona alle cose, le fa sue, si identifica con esse e, a quel punto, è in grado di “dare la sua anima”. Se pensiamo che sono proprio le cose che ci “appassionano” quelle che riescono ad estrarre il meglio da noi stessi e a permetterci di esprimere la nostra “essenza”, allora possiamo comprendere perché sia proprio questo segno ad essere collegato alle grandi passioni del fuoco e al cuore.

 

Il cuore funziona con un doppio movimento: è una pompa che preme ed aspira e che opera in due tempi in modo che al suo interno possano entrare in contatto le due polarità:

 

-         quella maschile yang

-         quella femminile yin

 

In effetti nella parte destra il cuore recupera tutto i sangue sporco (proveniente dalle vene), lo manda nei polmoni e poi ai reni per essere liberato dell’anidride carbonica e per reimbarcare ossigeno e poi per venire filtrato, dopo di che il tutto rientra nella parte sinistra che spingerà il liquido ripulito e ossigenato nell’arteria aorta che lo rimanderà in circolo attraverso le spinte della pompa.

 

La particolarità più interessante del cuore consiste nel fatto che non è subordinato a nessun altro organo.. è completamente autonomo nel senso che, contrariamente a quanto si pensa, può funzionare anche in assenza di cervello in quanto, i nervi che giungono da quest’ultimo hanno semplicemente una funzione regolatrice ma non influiscono sul suo funzionamento.

 

Dentro al cuore scorre il sangue che simboleggia la vita, il temperamento: in una parola è legato alle emozioni che vengono convogliate al centro.. ad un organo che le “sente” e che viene informato di tutto ciò che succede in circolo; il cuore è simbolicamente sistemato al centro del nostro corpo in quanto da esso parte il sangue arterioso e ad esso arriva quello venoso.. e qui c’è la magia dello scambio tra lo yang e lo yin che poi corrono fianco a fianco nell’albero circolatorio.. che rappresenta l’informazione affettiva che si affianca all’informazione portata dal sistema nervoso.

 

Il cuore ANIMA la vita il che significa che ha un rapporto speciale con l’anima, l’intento e il soffio vitale. Ha un legame profondo con il sentimento e le emozioni che hanno il compito di rappresentarlo e di informare la coscienza; il cuore ci ricorda in ogni momento che il sentimento nella vita è primario rispetto alla ragione in quanto è il cervello che dipende dal cuore e non il contrario (il cervello non vive se non riceve il sangue dal cuore mentre quest’ultimo può vivere anche senza un cervello).

Per questo da sempre il cuore è stato messo in relazione alla vitalità.. e alla creatività.

Proprio per via di questo legame cuore - sentimento nel comune modo di parlare si usano queste frasi: “essere di buon cuore”; “avere un cuore nobile e generoso”; “seguire ciò che dice il cuore”; “persona vicina al cuore”.. e tutto questo ci ricorda quanto questo organo sia legato al nostro “sentire profondo” e a ciò che ci lega agli altri, e che lega insieme le parti interne.

 

Attraverso la circolazione del sangue il cuore mette in relazione tutti gli organi del corpo; “metterci cuore”  significa entrare dentro alle cose con la propria intierezza vivendo pienamente e con passione; significa unire “intelligenza – motivazione e forza”, ovvero i tre livelli umani.

 

Ognuno di noi può somatizzare su diversi organi se però somatizza sul cuore.. allora significa che è coinvolto totalmente ad un livello profondo in ciò che ha di più vitale; sta vivendo qualcosa che sta toccando la sua intierezza.

 

Il Leone realizzato ha uno sguardo radioso che mostra la sua integrità: chi si ammala di cuore ha perso questa potenzialità ed è profondamente ferito nella sua intierezza; indica anche che è profondamente arrabbiato e scollegato dalla vitalità.

L’infarto ad esempio è tipico di chi prova rabbia e ostilità senza riuscire a liberarsene; in genere, le persone che si ammalano di infarto sono totalmente identificate con le loro emozioni e non sanno prendere le distanze per cui la loro rabbia è totale fino a coinvolgerli interamente. Praticamente sono persone che vengono intaccate nella loro essenza e che non possono esprimere ciò che sentono.

Per chi ha un Sole in Leone leso ogni ostacolo può essere vissuto come una ferita, qualcosa che lede l’interiorità dell’essere.

 

Le emozioni ovviamente possono essere positive e quindi esprimere gioia di vivere, entusiasmo e completezza, ma possono essere estremamente negative ed esprimere rabbia, ostilità e astio.

Il cuore è legato a doppio filo con la respirazione (Mercurio - Y) e con il rene (Venere) e questo spiega bene perché l’astrologia lega Mercurio e Venere impedendo che si allontanino troppo dal Sole (cuore).

 

Quando vi sono ARITMIE siamo di fronte ad un cuore che non riesce ad essere in armonia con i polmoni; è  fuori ritmo e quindi in disaccordo a dimostrazione di un conflitto che impedisce di vivere in armonia. In genere c’entrano anche le scelte.. che sono richieste proprio dai nostri sentimenti e dai nostri valori.

Il nostro cuore attraverso il ritmo ci mette in contatto con la profondità del nostro essere e ci obbliga a capire quando non siamo liberi di esprimerci.. oppure quando abbiamo bisogno di lasciar andare le scorie emotive che, trattenute, possono far ammalare il cuore.

 

Così, saranno proprio le ferite affettive a danneggiare il nostro cuore; la frase “mi hai spezzato il cuore” oppure “ho il cuore di pietra” simboleggiano un cuore sofferente che ha una  costrizione vascolare generata dalla  sensazione o di provare un dolore fortissimo oppure di  non provare più niente.

Anche le difficoltà nel vivere l’amore possono essere rappresentate da problemi cardiaci: ad esempio chi non trova spazio per i sentimenti perché si occupa solo di lavoro, di doveri e di produttività senza lasciarsi uno spazio per il piacere, finisce per non esprimere le sue emozioni e per ammalarsi di cuore. Sono persone che vengono dette “fredde di cuore”.

 

Per concludere possiamo dire che due sono le cose che disturbano il nostro cuore:

 

-         l’eccesso di passioni senza alcuna capacità di distacco ;

-         la tristezza e l’impossibilità di partecipare emotivamente alla vita;

 

A volte le persone del Leone soffrono perché sono troppo identificate in ciò che fanno al punto da non concedersi di respirare (Mercurio - Y) e quindi di scambiare oppure incapaci di provare piacere (venere); in entrambi i casi sono lontani dalla vita vera e il cuore si incaricherà di metterle in contatto con essa.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati