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I PESCI AL LAVORO

a cura di Cristina Caretta
 

I Pesci mostrano un carattere non inquadrabile in schemi predefiniti; sembra vivano in un mondo altro da quello terrestre, come fossero o in procinto a lanciarsi nel cosmo sconosciuto, o nello stadio pre-natale, pronti a nascere ma, ancora, attaccati all’utero. Tali caratteristiche dipendono dai loro pianeti guida: Giove e Nettuno, simboli rispettivamente di placenta e liquido amniotico, di espansione e di fuga.

 

Scegliere una professione

 

L’indefinitezza caratteriale dei Pesci, il loro bisogno di andare oltre i limiti del corpo fisico, il contatto con altre realtà e l’estrema sensibilità, quest’ultima dovuta anche all’influsso della Luna, in esaltazione nel segno, complica loro le scelte in termini di studio e carriera. A meno che non emerga con forza sin da quando sono giovanissimi una passione in un qualunque campo, dalle arti alle scienze alle discipline umanistiche, che li costringe a una scelta definita, i Pesci, se non sono indirizzati da qualcuno che sa comprenderli e li spinge verso una direzione chiara, rischiano di confondersi e disperdere i talenti. A loro vantaggio, quando devono decidere, va l’intuito formidabile, l’ispirazione che nasce dall’anima, che li indirizza verso situazioni adatte e vantaggiose.

 

Il Pesci che lavora

 

Le scelte lavorative dei nati in Pesci sono sempre in bilico tra il “per sempre” e la totale precarietà, con una spiccata preferenza per quest’ultima soluzione. I nativi del segno, infatti, fedeli al Nettuno che li abita, hanno un senso molto personale e relativo dello scorrere del tempo, che si amplifica o restringe secondo il momento, lo stato d’animo o le cose che stanno facendo. Se, per esempio, devono svolgere un compito che richiede di mettere in gioco le loro doti creative, si lasciano coinvolgere al punto da perdere le coordinate spazio-temporali. Chi lavora accanto a loro deve ogni tanto con dolcezza scuoterli, rammentargli che è ora di terminare un progetto, o che è il caso di uscire a pranzo, o che l’ufficio sta chiudendo. Se bruscamente interrotti o, peggio, impediti a volare con la fantasia, la loro prestazione ne risentirebbe negativamente. Insomma, per dare il meglio in campo lavorativo, i Pesci dovrebbero prima di tutto non sentirsi pressati da scadenze impellenti e improrogabili; inoltre, stare in un ambiente raccolto, silenzioso e poco affollato e, naturalmente, intrecciare con i colleghi rapporti affettuosi.

Il disordine dei Pesci, nonché la difficoltà a rispettare i tempi di consegna, sono mal visti e possono creare non pochi problemi di convivenza in un ambiente troppo regolato.

 

I Pesci riescono a rimanere per tutta la vita in un posto di lavoro e lì anche fare carriera, solo se l’occupazione che svolgono li coinvolge fino in fondo, come un grande amore, e lascia loro abbastanza spazio di manovra. Questo capita soprattutto quando si tratta di impieghi o in campo artistico, che danno ampia libertà di movimento e di seguire il filo delle proprie fantasie anche all’interno di un’organizzazione strutturata, oppure nel settore della cura degli altri, in primo luogo le professioni mediche e infermieristiche, che sono vissute come vere e proprie missioni volte a lenire le altrui sofferenze. E non c’è nessuno più bravo di un nativo dei Pesci nel farsi carico dei malesseri del mondo e provare sentimenti di empatia per i disperati.

 

Dato il carattere insofferente alla routine, comunque, è più facile per un nativo del segno scegliere (o inventarsi) una libera professione, o un’attività autonoma in qualunque settore, dal produttivo al commerciale ai servizi. Occupazioni che lasciano libertà di organizzare in autonomia tempi e metodi, così da poter seguire l’estro del momento e, se capita, anche lavorare la notte o nel fine settimana. I nati in Pesci, inoltre, sono tra i più felici all’idea lavorare in casa, collegati in rete con l’azienda.

Al lavoro quotidiano i Pesci applicano il loro “sentire” e si muovono seguendo percorsi e ritmi personali, che dipendono dagli umori del momento, dalle emozioni che il contatto con il mondo genera in loro. Si buttano a capofitto e poi mollano se percepiscono che le cose non vanno come vorrebbero, sono svagati e sembrano sconclusionati, ma poi riescono a portare a termine un compito in un attimo perché hanno trovato una geniale e veloce soluzione.

I Pesci sono piuttosto versatili e capaci di adattarsi a situazioni varie e instabili, riuscendo a trarre il meglio da ciascuna di esse. Il disordine e la vaghezza che li contraddistinguono tornano a loro vantaggio proprio quando un sistema rigidamente normato va in tilt per un imprevisto. Allora i nativi sono gli unici che sanno sfruttare “l’errore di sistema” per trovare inedite soluzioni a problemi irrisolvibili. Solo chi ha una mentalità aperta ed è abituato a pensare fuori dagli schemi e dalle regole come loro, infatti, riesce a risolvere situazioni inattese.

 

Il Pesci e il potere

 

I Pesci non sono particolarmente ambiziosi e, in genere, non cercano il successo né desiderano arrivare in alto per il gusto del potere a tutti i costi. In genere si affermano e raggiungono fama o sono promossi a posizioni dirigenziali nell’azienda in cui lavorano, perché si sono distinti per inventiva, hanno avuto geniali intuizioni o hanno perseguito con devozione e partecipazione un ideale, hanno dato corpo a una fantasia, un sogno. Se tutto questo li ha portati al top, spesso è solo un caso, a volte anche un impiccio per la loro natura sensibile e poco incline alla mondanità. Se capita però, non si tirano indietro davanti alle responsabilità.

Nel perseguire le loro mete i Pesci sono guidati da una sorta di intuizione medianica, un contatto con le energie sottili intorno a loro, sentono ciò che muove e si muove nello spirito collettivo e riescono a interpretarlo nel modo migliore e più vantaggioso per il raggiungimento dei loro scopi. Inoltre, quando hanno una meta, o meglio missione, da portare avanti che li coinvolge, diventano buoni leader che sanno motivare e fidelizzare i collaboratori, instaurando con loro rapporti forti, affettuosi, basati su affinità di intenti e un sentire comune che coinvolge e convince ad abbracciare la loro “causa”.

 

I Pesci dirigenti o titolari d’impresa si organizzano i tempi in modo fantasioso e inedito e gestiscono le responsabilità del compito con estro e fantasia, percorrendo strade diverse e fuori degli schemi classici del potere. E stupiscono chi li circonda soprattutto perché riescono sempre, malgrado diano l’impressione di perdere tempo e di non saper da dove cominciare, nonostante la vaghezza e il disordine organizzativo, a chiudere i progetti a loro affidati in modo eccellente e a gestire con abilità qualunque evenienza, dalla normale quotidianità alle situazioni complesse.

Svagatezza e indefinitezza dei manager Pesci, se risultano stressanti per i collaboratori vicini, spesso spiazzati, insieme al loro spirito di adattamento e alla disponibilità a cambiare idea in corso d’opera, tornano certamente utili nelle situazioni limite e nei momenti di crisi perchè li portano a prendere direzioni inaspettate e fuori dai percorsi scontati che risultano, poi, vincenti.

I capi nati nel segno comandano sottoposti e dipendenti con benevolenza e comprensione, sono amichevoli e gentili con tutti, sanno mettersi nei panni di chi ha dei problemi e sono d’aiuto nei momenti difficili.

 

Professioni e personaggi dei Pesci

 

Originali e creativi, i Pesci hanno dato i natali a grandi geni tra cui Galileo, Copernico ed Einstein. Anche Diesel, inventore dell’omonimo motore, e Bell, co-inventore del telefono, erano Pesci.

In campo artistico, eccellono nella scrittura: ricordiamo il Nobel G. Garcia Marquez, Victor Hugo, Jack Kerouac, Valerio M. Manfredi e la poetessa Alda Merini. Uomo di confine, non solo scrittore ma anche regista è stato Pier Paolo Pasolini. Proseguiamo coi registi, numerosi e creativi: da Luis Bunuel a B. Bertolucci, da Altman a Luc Besson, da Vanzina a Virzì.

Sempre nel cinema, ma nel ruolo di attore troviamo la bellissima Liz Taylor, più vicini a noi ricordiamo Ornella Muti, Stefano Accorsi, Cinzia Leone, Marco Paolini e il compianto Massimo Troisi.

Restiamo nel mondo dell’arte e passiamo alla musica, in cui i Pesci eccellono: Vivaldi, Chopin, Ravel, Johann Strass erano tutti del segno, insieme al grande Caruso. In tempi più vicini a noi ricordiamo Lucio Dalla e Lucio Battisti, Antonello Venditti e George Harrison, Kurt Cobain e Tiziano Ferro e Ligabue.

Non è finita perché anche nelle arti visive i Pesci eccellono. Tra i nativi abbiamo un pezzo da novanta come Michelangelo, seguito da Renoir e Mondrian. Anche i fumettisti Forattini, Iacovitti e Folon sono Pesci. Un geniale architetto: Frank O. Gehry.

Il mondo dello sport, invece, ci regala la grazia di grandi ballerini come Nureyev e Julio Bocca, o la bravura di calciatori come Zoff, o piloti come Mario Andretti. Anche l’estrosa Giulia Quintavalle, campionessa di Judo a Pechino 2008, è Pesci.

Tra gli imprenditori di successo ricordiamo l’industriale Gianni Agnelli, l’inventivo Steve Jobs, il tycoon delle TV Murdoch e il fantasioso fondatore dei Boy-Scout, Baden Powell.

Numerosi i politici dei Pesci, attività che svolgono come una missione: dal primo presidente USA George Washington al Nobel Gorbachiov, da Bettino Craxi a Emma Bonino, da Ignazio Marino a Frattini e Maroni. Anche il fondatore delle associazioni in difesa dei consumatori, Ralph Nader, è Pesci.

Dei Pesci sono persone dalle imprevedibili professioni come l’astronauta Yuri Gagarin o il cow-boy Buffalo Bill. Anche la maliarda miliardaria Ivana Trump è Pesci.




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