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VENERE E IL PRINCIPIO DI ATTRAZIONE

a cura di Lidia Fassio
 

Per  principio di attrazione si intende la capacità di “attrarre” a sé qualcosa o qualcuno che abbia destato il nostro desiderio. Attrazione però è anche una legge fisica in quanto, il nostro Sole – come stella e punto centrale del nostro sistema - possiede un’energia che ha la capacità di “attrarre” e di tenere legati a sé i pianeti che gli fanno corona.

 

Attrazione è un termine che si usa moltissimo nella dimensione amorosa: noi diciamo che quando siamo innamorati siamo in grado di attrarre a noi la persona che amiamo e, nel contempo siamo attratti da essa e, in questo modo, sperimentiamo qualcosa che è simile a ciò che fa il nostro Sole. Non a caso è proprio la capacità di attrazione che ci permette di portare nella nostra vita ciò che ci piace e a cui diamo valore sperimentando così gratificazione.

Possiamo sicuramente dire che ciò che ci attrae in qualche modo riflette qualcosa di noi: questo almeno accade in termini prettamente psicologici; quando siamo attratti da qualcuno o da qualcosa, sicuramente entrano in gioco delle proiezioni che ci permetteranno di conoscere e di ri-conoscere ciò che ci appartiene e che, anche se per un attimo fulmineo, abbiamo visto nell’altro.

L’attrazione per qualcosa o per qualcuno mette in moto il “desiderio” che simboleggia la ricerca o l’attesa di ciò che è sentito come soddisfacente alle proprie esigenze e ai propri gusti.

E’ bene intenderci sui termini in modo da non fare confusione: il “desiderio” è del tutto indipendente dal “bisogno”; infatti, secondo la psicologia il bisogno crea uno stato di tensione interno che produce un’azione  diretta al suo soddisfacimento mentre, il desiderio, è qualcosa che nasce da tracce percettive legate ad esperienze di soddisfacimento che sono seppellite nella nostra memoria e che vengono evocate nuovamente in occasione di percezioni corrispondenti.

 

Nella mitologia la divinità che aveva la possibilità di “attrarre e di fare innamorare” era Afrodite la Dea dell’amore che, per ottenere lo scopo e per indurre la passione e il sentimento nelle persone che “toccava”,  possedeva il “cinto magico” uno strano strumento che la rendeva irresistibile e che le permetteva di conquistare chiunque lei volesse. Ovviamente Afrodite era anche la regina del desiderio: lei desiderava e di conseguenza sceglieva, dopo di che indossava il suo cinto e, affinchè l’altro fosse colpito dal sentimento,  chiamava sui figlio “Eros” che scoccava la famosa freccia. Nessuno poteva resistere. In altre versioni del mito si parla di una “veste magica”, una sorta di bustino ornato di decorazioni d’oro – realizzate dal marito Efesto – che  avvolgeva il suo bellissimo corpo; in esso c’era tutta la  magia della sua seduzione e dell’eros che la Dea sapeva sprigionare.

Afrodite non teneva solo per sé questo abito: il mito dice che era disposta a prestarlo ma esigeva che la donna che lo indossava fosse degna di portarlo. Si narra che Afrodite prestò il suo magico abito ad Era – la moglie di Zeus – che lo indossò per sedurre il marito. 

E’ interessante notare come il mito ci ricorda che la seduzione ha bisogno di vestiti e non di nudità: la bella Afrodite aveva sempre veli che la rendevano “desiderabile” in quanto era potente il gioco del vedere e non vedere che favoriva l’immaginazione e la fantasia e, proprio per questo diventava ancora più affascinante ed irresistibile.

Senza dubbio, tutte queste particolarità permettono di vedere quanto Afrodite rappresenti tutto ciò che riguarda l’attrazione e ciò che l’attrazione mette in moto non solo sul piano amoroso ma ovunque venga attivata.

 

Si dice che l’attrazione sia una “legge di somiglianza” che ci consente di entrare in risonanza con ciò che stiamo attirando a noi l’uguale o il simile; in questo senso, da qualche anno sono nate vere e proprie scuole di pensiero “new age” che sottolineano la possibilità di poter applicare questa legge in modo da poter ottenere ciò che si desidera.

Senza dubbio è vero quanto viene ipotizzato: se siamo in linea con il nostro vero sé, allora siamo anche in linea con le forze universali di cui siamo parte e possiamo utilizzare il nostro potere personale per attrarre nella nostra vita ciò che valorizziamo e desideriamo che, in qualche modo, ci “somiglia”.

 

Libri come “the secret” parlano di questa legge e aiutano le persone a credere in ciò che desiderano e a sostenere il tutto con la forza del pensiero che, tuttavia, deve essere un pensiero pulito ed allineato.

In effetti la legge di attrazione è sicuramente in atto nell’universo e la filosofia della New Age e molti suoi promotori l’anno individuata e sperimentata; credo tuttavia che perché essa possa attivarsi è necessario che l’Io e il Se’ siano allineati e che le nostre intenzioni, pensieri e intenzioni oltre ad essere chiari siano anche puliti e liberi da dinamiche di potere fini a sé stesse.

Credo che, trattandosi di una legge superiore che dipende ed è regolata dalle energie sottili, per poterne usufruire bisogna necessariamente avere i canali sufficientemente puliti per utilizzarla in modo corretto.

Certo, il fatto che si stiano diffondendo pubblicazioni, film, conferenze e seminari su questa legge sta ad  indicare che l’umanità comincia ad essere pronta per prendere in considerazione il concetto stesso di  “energie sottili”, imparando a riconoscerle e a utilizzarle e potrà, successivamente, operare i passi necessari per allinearsi con essa.

La legge di attrazione parte dal presupposto che si attrae ciò che ci somiglia e questo possiamo constatarlo tutti i giorni soprattutto per quanto concerne le relazioni. In astrologia poi questa legge diventa evidentissima dal momento che sono proprio le energie che si attivano dentro di noi ad attirare nella vita ciò che è simile e ciò di cui abbiamo bisogno.

In ogni caso la legge di rispecchiamento ci ricorda che noi possiamo essere o avere solamente quello che siamo o abbiamo dentro.

Senza dubbio non si può pensare che tutto ciò che desideriamo sarà così facilmente disponibile e a portata di mano anche perché, per esserlo, bisogna che prima venga evocata in modo preciso dentro di noi e si allinei con l’energia universale che, a quel punto rifletterà esattamente ciò che stiamo cercando.

 

La legge dei transiti può essere considerata una vera e propria legge di analogia, di rispecchiamento e di attrazione ed è verificabile nel momento in cui sotto l’influsso del transito di un pianeta, tendiamo ad incontrare persone che appartengono a quel determinato simbolo planetario (ad esempio, se abbiamo un transito di Urano tendiamo ad incontrare uraniani, se di Nettuno, nettuniani e via dicendo); in questo modo l’energia dell’archetipo che si è costellato dentro di noi con il nostro personalissimo transito può venire più facilmente a contatto con noi proprio attraverso il rispecchiamento che, l’altro che abbiamo attratto, ci farà.

La legge di attrazione è in funzione anche quando, attraverso i nostri pensieri e le nostre intenzioni attiriamo cose che non ci piacciono: riuscire ad entrare in contatto con questa grandissima realtà significa però diventare pienamente responsabili di ciò che ci accade e allineare i nostri pensieri al meglio, imparando a comprendere che è da essi che nascono e prendono vita i comportamenti e le azioni di cui bisognerà farsi carico.

Spesso proprio a causa del “dis-allineamento” non riusciamo ad entrare in contatto con le energie che pensiamo di desiderare e, invece, attiriamo situazioni difficili e complicate che certo non ci gratificano; quello sarebbe veramente il tempo giusto per occuparci del nostro interno in modo da esserne consapevoli fino a trovare corrispondenza precisa tra il dentro e il fuori o meglio, tra ciò che cerchiamo consciamente e ciò che troviamo.

 

Oggi è talmente forte questo bisogno di allineamento che sono nate addirittura scuole di “coaching” in cui si addestrano figure professionali che aiutano le persone a utilizzare al meglio la legge di attrazione, in particolare la P.N.L. ha attivato un vero e proprio corso per diventare “coach d’attrazione”.

 

In ogni caso, ognuno di noi può incominciare a comprendere il funzionamento e il significato di questa legge e cominciare ad allineare dentro di sé i pensieri, i sentimenti e le emozioni in modo da riuscire a percepire cosa succede all’interno ed essere così pronto ad entrare in contatto con l’attrazione utilizzandola per portare nella vita ciò che serve e permette di migliorare.




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