I DENTI : AFFERMAZIONE E AUTONOMIA

A partire dal 5° 6° mese di vita nel bambino iniziano a spuntare i denti che, quindi, sono prima di tutto la rappresentazione di una piccola, anche se embrionale fase di autonomia e di affermatività/aggressività.

In effetti, essi crescono in contemporanea con la capacità di stare seduto del bambino che indica che la sua schiena può stare dritta e sostenere la testa, anche in assenza di appoggi esterni.

Nell’arco di alcuni mesi il bambino, anche qualora non sia ancora in grado di camminare solo, potrà “gattonare” con la grande possibilità di esplorare il mondo e di cogliere tutto ciò che è “a portata di mano”. In effetti inizia ad “afferrare” le cose che sono vicine e raggiungibili.

E’ interessante come, a livello astrologico il 1° atto di autonomia sia rappresentato dalla casa VIII con i suoi tre signori Plutone, Marte e Mercurio che indicano che sul piano psicologico sta avvenendo la separazione dalla simbiosi (Plutone), la prima apparizione della volontà dell’Io (Marte), il tutto coordinato da una coscienza che si sta via via formando.

Proprio per questa ragione appaiono i denti che rappresentano la prima forma di affermazione dell’Io nel mondo il cui simbolo è Marte, ovvero il desiderio di conquista di ciò che si desidera e di far valere la propria volontà.

Però, i denti nascono in contemporanea con il rafforzamento della muscolatura che per portare alla deambulazione deve coordinarsi con il sistema nervoso e quello scheletrico consentendo così il movimento.

I denti, dal momento che appaiono consentono anche di masticare i cibi; il bimbo infatti passa dalla suzione di sostanze esclusivamente liquide (latte), a cibi fluidi (pappine) per arrivare intorno al 6° 7° mese ad integrare carne e verdure che, essendo solide, hanno bisogno di essere masticate per essere digerite dallo stomaco.

In pratica, dal punto di vista psicologico l’apparizione dei denti (dolorosa in quanto richiede il taglio della gengiva) indica una maggior capacità di sopportare il dolore fisico e la frustrazione il che favorisce la possibilità di elaborare e masticare esperienze più corpose a tutti i livelli.

Chiaro che “mordere” è un atto fortemente aggressivo: gli animali predatori hanno denti particolarmente potenti poiché, con essi, afferranno la preda per poi dilaniarne la carne strappandola con la forza degli stessi e con l’aiuto della potente presa della mandibola.

“Difendere/aggredire” sono un binomio importante nel bambino che, via via che passano i giorni, coordina sempre meglio i suoi movimenti, rafforza i suoi muscoli, prende direzione e afferma la volontà del suo Io che, anche se in forma ancora embrionale, sarà  sempre più intenzionato a conquistarsi uno spazio vitale e a difendere la propria unicità.

Proprio per la simbologia astrologica di Marte, possiamo anche dire che i denti irrompono nella nostra vita attraverso precise indicazioni di questo pianeta: infiammazione della gengiva, dolore, taglio, irritazione, frustrazione e, spesso, febbre. In pratica, con l’apparire dei denti il bambino subisce la sua prima aggressione giacchè si presentano in modo fortemente marziale.

Come a dire che non si può far a meno di subire degli attacchi nella vita e che, a questi, bisogna comunque far fronte, anche con la nostra stessa combattività.

Con l’apparire dei denti il bambino è anche in grado di “attaccare” i genitori cosa che spesso fa scatenare fortissime rabbie in loro.

La bocca fino a quando non ha i denti è come se fosse “inerme” e corrisponde al periodo in cui il bambino è interamente dipendente dal mondo (questo stato di cose si ripresenta nella vecchiaia fase della vita in cui nuovamente si è fragili ed indifesi); all’apparire della dentizione è come se all’improvviso apparissero la vitalità e la forza.

Rudiger Dalke fa riferimento alla vecchia strega sdentata che, per ovvia mancanza di vitalità, ha bisogno di rapire i bambini che rappresentano la vita.

Così, con il taglio dei denti il bambino può utilizzare la sua aggressività, cosa impossibile prima.

Nei denti si legge un po’ della storia personale e, in particolare, il nostro rapporto corretto o scorretto con l’aggressività e l’affermatività. Chiaro che anche il mento contribuisce a mostrare la nostra volontà che, in fondo, è la capacità di farci valere, di conquistare ciò che desideriamo e di imprimere il nostro marchio. Più il mento è esposto più c’è volitività più è sfuggente e più i desideri sono elevati ma poco incisivi.

L’arcata inferiore rappresenta le nostre “radici” e il rapporto con il nostro ambiente circostante; è la nostra struttura di base, esattamente quella che leggiamo nella parte inferiore del nostro oroscopo personale. Se abbiamo radici solide, avremo i denti inferiori solidi e, ci sentiremo di avere radici che ci sosterranno perché avremo coscienza di avere tutte le risorse necessarie ad affrontare il mondo. In pratica, i denti inferiori rappresentano il rapporto con nostro padre e con la concretezza della vita.

In “implantologia” l’arcata superiore rappresenta il desiderio di affermarci nel mondo, di utilizzare i nostri strumenti fino a renderli efficaci e la modalità con cui riusciamo in questo tipo di percorso.

Inoltre, è impossibile rifare l’arcata superiore in assenza di una struttura dentale inferiore solida poiché, non ci sarebbero i sostegni necessari alla sua tenuta.

In pratica, è esattamente ciò che noi leggiamo nel tema natale: se una persona non ha potuto darsi struttura nell’infanzia e conseguire le sicurezze di base (case sotto l’orizzonte), le sarà difficile raggiungere l’autoaffermazione e il senso di autonomia in quanto non avrà gli strumenti necessari a fare quei passi che le case superiori richiedono.

L’arcata superiore rappresenta l’energia Yang ovvero il desiderio di realizzazione e di portare a conclusione i propri obiettivi e le proprie mete e il rapporto con il materno; problemi a questi denti rappresentano difficoltà circa la propria autorealizzazione; in pratica i sogni e i desideri restano scollegati dalla realtà.

L’arcata inferiore rappresenta la nostra energia Yin, il contatto con la terra e la materia e la capacità di ancoraggio e radicamento nella mentalità e nei valori della famiglia. Problemi a questi denti rappresentano difficoltà nella struttura e nel rapporto con l’ambiente.

C’è un’ulteriore divisione tra la parte sinistra e la parte destra :

-      la parte sinistra della dentizione rappresenta il legame con il passato e, l’accettazione o meno da parte della famiglia di origine;

-      la parte destra invece rappresenta il rapporto con il futuro e la capacità di esprimere la propria natura.

I popoli occidentali che notoriamente hanno un rapporto molto complicato con l’aggressività (molto forte ma molto negata) sono quelli che hanno più problemi con i denti.

L’uso indiscriminato degli zuccheri e l’abitudine a mangiare cibi molto morbidi fa si che i denti siano facilmente attaccati dalla carie per cui si bucano, si erodono e devono essere sostituiti con quelli finti che, ovviamente, non hanno certo la stessa potenzialità di quelli veri.

I denti hanno anche una parte importante nell’estetica di una persona e, di conseguenza, si assiste spesso al dramma di persone con dentature imperfette che si fanno estrarre i loro denti per sostituirli con un impianto con denti “bellissimi e perfetti” che possono essere mostrati con orgoglio anche se, sul piano pratico e della personalità, non sarà risolto nulla.

E’ interessante il fatto che i nemici più agguerriti dei denti sono gli zuccheri senza dubbio rappresentati dall’accoppiata Luna Venere in Cancro che indicano “protezione, morbidezza, dolcezza e dipendenza” che si oppongono all’accoppiata Saturno Marte in Capricorno che, per contro, sono i maggiori simboli di “autonomia, distacco, resistenza, e autorealizzazione” che richiedono forza e struttura.