Questo articolo riassume e al tempo stesso completa il terzo webinar sulle lunazioni, questa volta dedicato alle eclissi, dello scorso 27 giugno, anche sulla base dei feedback ricevuti dal vivo e online.
Uno degli scopi dichiarati dei webinar è quello di permettervi di approfondire e personalizzare le indicazioni, necessariamente generali, pubblicate sul sito ogni mese in occasione del Novilunio e del Plenilunio.
Per questo vi invito ad utilizzare il software disponibile su Astrologia in linea per creare sia la vostra carta che quella della lunazione (i dati necessari sono sempre inseriti nei post) e osservarle con attenzione. I più esperti potrebbero creare anche una sinastria tra le due carte. Le prossime lunazioni saranno ancora più interessanti (e decisive per coloro che hanno angoli e pianeti sui gradi in cui cadranno) perché coincidono con un’eclissi solare e una lunare. Già in questo articolo troverete indicazioni importanti su come affrontare la particolare stagione astrologica che ci aspetta a luglio. Le approfondiremo ulteriormente il 18 luglio nel nostro prossimo appuntamento dal vivo. Non mancate! Vi aspettano scoperte affascinanti.
“Il più grande spettacolo della natura”. La frase, pronunciata da un astronomo a proposito delle eclissi, mi è capitata sotto gli occhi proprio mentre cercavo del materiale per completare il webinar. Mi è venuto spontaneo aggiungere: “Il più grande e terribile”. Certo la pensavano così gli antichi, e ancor prima di loro, i nostri progenitori delle epoche preistoriche, del tutto privi degli strumenti per comprendere un fenomeno così inquietante. Se avete assistito ad un’eclissi totale di Sole (l’ultima visibile in Europa risale al 1999) non potete non concordare. Ancor più dell’ombra che inesorabilmente copre la superficie del Sole, del buio dalle sfumature oniriche che sommerge il giorno con l’inesorabilità della marea, a colpire nel profondo è il silenzio irreale. Gli animali, soprattutto gli uccelli, che restano immobili e tacciono come pietrificati.
Non siamo più abituati al silenzio dettato dall’interno, dal timore reverenziale nei confronti della potenza della natura. A una luce che non risponda ai ritmi consueti giorno/notte o ai nostri comandi. Sappiamo, contrariamente ai nostri antenati più remoti, che il Sole tornerà a splendere. Possiamo persino contare i minuti che ci separano dal momento in cui riapparirà. Ma, durante un’eclissi, anche se per poco, sperimentiamo emozioni che ci riportano senza mediazioni alla nostra natura primordiale.
Le eclissi sono state registrate, studiate e anche previste fin dall’antichità. Esistono testimonianze relative al ciclo di Saros (uno dei due grazie ai quali vengono classificate) risalenti al II millennio avanti Cristo in Caldea, l’antica Mesopotamia e odierno Iraq (anche se dobbiamo il nome all’astronomo inglese del XVII secolo Edmond Halley). L’altro ciclo, quello metonico è frutto invece degli studi di Metone di Atene, astronomo vissuto nel V secolo avanti Cristo. Il reperto archeologico noto come meccanismo di Antikitera, risalente al II secolo avanti Cristo e ripescato nel mare Egeo ai primi del Novecento, secondo le ricostruzioni degli studiosi permetteva agli scienziati della Grecia classica, oltre a molti altri calcoli complessi, proprio la previsione delle eclissi.
I testi, i resoconti storici ci raccontano invece del timore/tremore di fronte all’evento naturale soverchiante, all’esperienza spiazzante che si trasforma nella correlazione sistematica con eventi epocali e infausti: cadute di imperi e di dinastie, invasioni, epidemie. Il tema ricorrente è quello della fine traumatica di un’era, di un avvenimento repentino che sconvolge l’ordine conosciuto per imporne con violenza uno nuovo.
Dal punto di vista astronomico le eclissi sono Lune Nuove (le solari) e Piene (le lunari). Ma nel caso dell’eclissi solare, al momento della congiunzione, dal punto di vista della Terra, il cono d’ombra della Luna oscura parzialmente o integralmente la superficie del Sole. Nella lunare, durante l’opposizione tra i luminari è il cono d’ombra della Terra a frapporsi tra Sole e Luna impedendo la rifrazione diretta deiraggi solari e regalando alla Luna un caratteristico alone rosso.
Come abbiamo già visto, possiamo suddividere le eclissi secondo il ciclo di Saros, della durata di 18 anni, o secondo quello metonico, che ne dura invece 19. Anche dal punto di vista astrologico tra i due c’è una differenza sostanziale. Nel ciclo di Saros ogni serie di eclissi avviene su gradi diversi di segni diversi, mantenendo però l’imprinting (e i temi fondamentali) della carta della prima eclissi della serie. Nel ciclo metonico, che è il più semplice da seguire per chi si avvicina all’argomento, ogni 19 anni le eclissi si ripetono nello stesso segno sugli stessi gradi. Il primo suggerimento da dare al neofita per sintonizzarsi con un nuovo ciclo o stagione di eclissi è proprio quello di chiedersi: dov’ero, che cosa facevo, che cosa accadeva nella mia vita 19 anni fa?
Parlo di stagioni perché in un anno le eclissi (fino ad un massimo di quattro solari e tre lunari) si susseguono in due periodi a distanza di sei mesi. A distinguerle anche l’intensità o magnitudo (la percentuale di oscuramento della superficie del Sole o della Luna) e la durata. Per l’astrologia classica e mondana, a cui attingiamo come prima fonte in tema di lunazioni, l’influenza di un’eclissi solare sulla nazione direttamente toccata dalla sua ombra è attiva per un numero di anni corrispondente alle ore della sua durata. Gli effetti dell’eclissi lunare sono invece a breve termine, si misurano in mesi. Un esempio di eclissi ancora attiva è l’eclissi solare del 21 agosto 2017 a 28°53’ del Leone, visibile su tutto il Nord America e totale nella fascia centrale degli Stati Uniti.
Ne esamineremo gli effetti sui temi di Donald Trump e Megan Markle, che saranno interessati anche dalle eclissi delle prossime settimane: la solare totale del 2 luglio a 10°38’ del Cancro e la lunare parziale a 24°04’ del Capricorno del 16 luglio. Per queste ultime riflettori puntati su chi ha Ascendente, Discendente, Mediocielo, Fondocielo, pianeti e punti sui 10 e 24 gradi (tolleranza +/-3°) dei pianeti cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno).
Per entrambi i nostri protagonisti, il businessman discusso e istrionico, diventato, contro tutti i pronostici, presidente degli Stati Uniti e l’attrice di media grandezza, divorziata, discendente di schiavi, passata dalle favole degli schermi ad un autentico matrimonio reale nella dinastia più prestigiosa del mondo, il ciclo delle eclissi in Leone/Acquario ha rappresentato un momento di passaggio fondamentale, un bivio esistenziale. Abbiamo visto nei webinar precedenti come le lunazioni possono funzionare da catalizzatore di eventi importanti, ma quelli collegati alle eclissi sembrano avere una qualità diversa: sono incontri con il destino.
Che cosa conferisce loro questa peculiarità? Un elemento astronomico e astrologico che non abbiamo considerato finora: i Nodi lunari. I Nodi lunari sono i nodi orbitali della Luna, i punti in cui il nostri satellite attraversa l’eclittica (l’orbita apparente del Sole attorno alla Terra). Il Nodo Nord è il punto in cui la Luna l’attraversa in senso ascendente, dirigendosi a Nord, il Nodo Sud quello in cui l’incrocia in senso discendente, dirigendosi a Sud. Non c’è eclissi senza Nodi: le eclissi possono avvenire solo in prossimità dei Nodi Lunari. La solare quando il passaggio della Luna attraverso un Nodo coincide con la Luna Nuova, la lunare quando avviene in concomitanza con la Luna Piena. L’orbita di tolleranza è ampia: 11°38’ per una lunare, 17°25’ per una solare. Questo spiega perché possiamo avere eclissi in un segno con il Nodo ancora nel precedente.
Che si creda o no alla dottrina della reincarnazione dell’anima o alla predestinazione, i Nodi all’interno del tema natale ci parlano da un lato di qualcosa che ci lega indissolubilmente ad un passato non solo personale o famigliare ma ancestrale, dall’altro ad un compito, una vocazione specificamente nostra da realizzare in questa vita, dei cui frutti godranno le generazioni future. Nel nostro tempo quotidiano, scandito dai movimenti regolari della Luna e del Sole, irrompono ciclicamente le eclissi a ricordarci un disegno più ampio. Le eclissi sono lo spazio liminale, il tempo sospeso tra quel che è stato scritto e quel che è ancora da scrivere.
Fiumi di parole certo li hanno fatte scorrere in questi ultimi anni sia Donald Trump che Megan Markle. Amati, odiati, ammirati, denigrati, in ogni caso costantemente agli onori della cronaca proprio a partire dall’inizio di quelle eclissi in Leone/Acquario che hanno coinciso con una svolta epocale nella loro vita.
Donald Trump nasce a Queens, New York, il 14 giugno 1946 alle 10:54 a.m., da due immigrati, il padre, tedesco, di seconda, la madre, scozzese, di prima generazione. La famiglia, che opera nel settore immobiliare, è già facoltosa ma non ha ancora raggiunto la ricchezza dei successivi anni d’oro. Il futuro presidente vede la luce durante un’eclissi lunare totale che lo predispone ad essere particolarmente recettivo alle lunazioni. Se la campagna elettorale e la vittoria a sorpresa nelle elezioni avvengono mentre le eclissi interessano ancora l’asse Vergine/Pesci (in quadrato quindi all’opposizione natale tra Sole e Luna, Gemelli/Sagittario, casa IV/X), l’inaugurazione è invece nell’arco d’influenza diretto della prima eclissi lunare in Leone sul suo Marte in XII. La scarsa affluenza di pubblico alla cerimonia, insieme alle ricorrenti polemiche sulla sconfitta nel voto popolare, continueranno a tormentare Trump negli anni a venire. Insieme alla strenua battaglia per tenere nascosti tutti i documenti, finanziari e fiscali, relativi ai suoi beni (Plutone in Leone in XII).
La Grande eclissi americana dell’estate successiva (totale proprio nella fascia centrale del paese che corrisponde al bacino elettorale di Trump), congiunta all’Ascendente in grado anaretico, a propria volta congiunto a Marte, lo vede all’inizio del duello senza tregua con i Democratici, l’opinione pubblica, i media e infine la sua nemesi, il procuratore Mueller (nato guarda caso sotto il segno del Leone). Da sottolineare che al momento della nascita l’Ascendente era congiunto proprio su quei gradi alla stella fissa Regulus. Tradizionalmente collegata al potere e al successo, Regulus, come le altre Stelle reali persiane (o Guardiani dell’Apocalisse: Antares, Aldebaran, Fomalhaut) offre i suoi doni con un vincolo stringente: nel suo caso non usarli per vendetta pena la perdita di tutto quel che si è conquistato.
Le prossime eclissi di luglio spostano invece l’attenzione sui pianeti in Cancro: la prima su Mercurio, la seconda, più problematica, sulla congiunzione, già di per sé non felice, tra Venere e Saturno. Sono di questi giorni le ennesime polemiche relative al ruolo del genero Jared Kushner nell’amministrazione, alla sua spregiudicatezza nel gestire affari pubblici come fossero privati e viceversa e una nuova accusa di molestie sessuali particolarmente circostanziata. Soprattutto torna alla ribalta l’inchiesta sulle interferenze russe nelle elezioni: smentendo se stesso, il procuratore Mueller ha accettato di testimoniare di fronte al Congresso, il 17 luglio, proprio il giorno dopo l’eclissi. Una situazione decisamente spinosa mentre Saturno e il Nodo Sud quadrano Giove natale in Bilancia. A cui si aggiungerà Giove che, ripreso il moto diretto ad agosto, andrà a congiungere la Luna in Sagittario e opporre il Sole. Volendo guardare ancora più in là, a dicembre 2020, quando l’esito delle prossime elezioni sarà già noto, ci sarà un’altra eclissi solare totale, questa volta esattamente sull’opposizione natale tra i luminari.
Megan Markle nasce invece il 4 agosto 1981 alle 4:46 a.m. a Canoga Park, California. La madre è un’assistente sociale e insegnante di yoga mentre il padre lavora come direttore delle luci in televisione. I genitori divorziano presto: Megan, nonostante i rapporti non siano facili, come dimostreranno le vicissitudini successive, continua a frequentare il padre e con lui gli studi televisivi. Da lì nasce probabilmente la passione per lo spettacolo e la recitazione che cercherà di trasformare in una professione dopo la fine dell’università. Quando incontra Harry Windsor nel 2016 è una delle protagoniste di una serie di successo, ha una discreta notorietà (e patrimonio) personale ma non è una star. Sarà la storia d’amore fulminea con il principe inglese (tre anni dall’incontro al matrimonio e alla nascita del primo figlio) a trasformarla in un’icona mediatica.
L’anno decisivo è il 2017 con le eclissi che toccano il suo asse I/VII, la congiunzione natale Sole/Mercurio in Leone e il suo Urano in Scorpione in V, principale indiziato della repentinità della relazione. Per Megan si tratta di decidere se compiere un passo che comporterà una limitazione dell’identità e creatività personale (Leone) – non ci sono rose per quanto splendide senza spine - a favore di un ruolo pubblico e più impersonale, distaccato (Acquario) per quanto prestigioso.
Le nuove eclissi in Cancro/Capricorno descrivono invece con precisione la situazione attuale. La prima tocca Marte in Cancro in XII che governa la X e rappresenta il ritiro temporaneo dagli impegni di protocollo per la maternità: una maternità al tempo stesso molto pubblica ed estremamente privata. Anche se ci potrebbe essere uno strappo in concomitanza della seconda eclissi che tocca l’Ascendente (le finali di Wimbledon si giocano proprio in quei giorni). Non tutto però è tranquillo, in pausa di riflessione: la solare in Cancro attiva anche il quadrato natale di Marte con la triplice congiunzione Luna, Giove, Saturno in Bilancia in Terza mentre la seconda in Capricorno tocca Plutone in IV. I conflitti non sembrano riguardare stavolta la famiglia d’origine, fratelli, sorelle, nipoti, ma quella acquisita, in particolare i cognati. Le cronache riportano in effetti notizie di una ridefinizione di ruoli, di responsabilità e potere in atto tra William e Kate da una parte e Harry e Megan dall’altra. Probabilmente dolorosa, difficile ma non così sanguinosa come vorrebbero far credere i tabloid inglesi.
Per verificare non ci resta che attendere le prossime settimane e il nostro nuovo appuntamento fissato per il 18 luglio. Per il momento osservate con attenzione e un pizzico di distacco quello accadrà. Soprattutto, qualunque cosa succeda, non traete conclusioni affrettate. Come sostiene Susan Miller, che dell’argomento è una veterana, le eclissi hanno sempre un secondo atto.