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ROCK E ROCKSTAR

a cura di Lidia Fassio
 
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Il fenomeno “ rock”

 

Prende il via con questo articolo una piccola panoramica sulla musica e sulle grandi Rockstar; personaggi sicuramente molto interessanti da un punto di vista astrologico, personale, ma anche collettivo poiché hanno cambiato la storia dell’umanità attraverso la loro musica, ma anche attraverso messaggi di libertà, ribellione e trasgressione che giungevano dai loro comportamenti, alcuni più  contenuti ed altri decisamente più provocatori che sfidavano apertamente e a volte anche in maniera violenta la morale dell’epoca; tuttavia oggi sarebbe impossibile pensare al mondo prima del Rock, prima dei ROLLING STONES che, unendo blues e rock ‘n roll hanno dato vita alla musica e ai concerti delle grandi band, dando spettacolo in modo assolutamente innovativo, facendo cose impensabili sul palco, vestendosi ed atteggiandosi in modi stravaganti e trasgressivi; consideriamo che prima dei “Rolling Stones” c’erano praticamente solo le canzonette; loro hanno dato il via a qualcosa di impensabile; per la prima volta ai loro concerti  partecipavano centinaia di migliaia di persone, fenomeno mai visto in precedenza. 

Ovviamente ci interesseremo dei leader dei grandi gruppi anche per cercare di comprendere cosa muoveva la loro immensa creatività, teatralità e trasgressività.

 

 

Il rock – così come lo intendiamo oggi – nasce in Inghilterra verso la fine degli anni ’50 sull’onda del rock ‘n roll di Elvis Presley e del modo particolare di suonare la chitarra di Jimi Hendrix; tuttavia, la prima vera espressione di questo genere, la troviamo nei primi dischi dei ROLLING STONES che diedero vita ad una band che aveva alcune caratteristiche mai riscontrate precedentemente: suoni di chitarra assolutamente innovativi, batteria incalzante, basso usato in modo nuovo e particolare modo di cantare, saltellando ed urlando a ritmi semplici ma decisamente forti e vibranti che mettevano in evidenza un grande bisogno di muoversi senza più schemi, sulla sola base del ritmo scatenato che permetteva di convogliare istinti ed emozioni che esprimevano potenti energie ancestrali. Sicuramente gli Stones sono stati i precursori di un modo di far musica che favoriva la “liberazione” dei giovani da costumi che erano diventati troppo stretti per le nuove generazioni che avevano voglia di “diversità e di innovazione”; loro hanno effettivamente incarnato il bisogno di “trasgredire e di uscire dai vecchi condizionamenti sociali e morali”, hanno liberato la rabbia stipata e repressa  dando il via alla contestazione e alla ribellione a tutto ciò che rappresentava il modo di vivere e di essere delle generazioni precedenti.

Indubbiamente il rock ha aperto la strada alle grandi contestazioni, alla liberazione sessuale, al decondizionamento ed anche all’uso della droga; tutto ciò che si manifesterà nel così detto ’68 prende origine, si radica e si accompagna alla  filosofia che c’era dietro al grande rock.

 

Per dare un’idea del periodo astrologico in cui prese vita il Rock proponiamo il tema natale del primo concerto degli Stones che si esibirono  per la prima volta con quel nome e con quella formazione il 12 luglio 1962 alle ore 21,30 al Marquee di Londra.

 

Il tema è interessante se consideriamo certi aspetti tra i pianeti lenti che, ovviamente sono quelli che interessano e rispecchiano i grandi cambiamenti collettivi di quel periodo, soprattutto per quanto riguardava l’Inghilterra che è  accreditata sotto il segno dei Gemelli.

Quell’anno c’era una configurazione estremamente interessante: Plutone era opposto a Giove e formava aspetto di quinconce a Saturno: questi pianeti portano in luce un fortissimo senso di insoddisfazione e di depressione a cui si associa il bisogno che qualcosa termini per poter dar vita ad un nuovo processo creativo; queste energie si manifestano in maniera intensa, trasgressiva e fecondante come è nell’abitudine di Plutone e Giove che sono capaci di amplificare il senso di sconforto al fine di distruggere ciò che è alla fine pur di fecondare con qualcosa di nuovo. C’era poi il quadrato tra Saturno e Nettuno e quest’ultimo faceva trigono a Giove e sestile a Plutone; ovviamente, tutti questi pianeti interessano il Sole  dell’Inghilterra che, come ipotizzato dalla grande Lisa Morpurgo, dovrebbe trovarsi nei primi 10 gradi dei Gemelli e, in quell’anno e in quelli successivi, quei gradi  furono interessati da una vera e propria rivoluzione astrale: Giove al quadrato, Saturno al trigono, Plutone quadrato e Nettuno quinconce, Urano al sestile; tutto questo movimento energetico portò grandi tensioni sul piano ideologico tra forze innovatrici e forze conservatrici, esasperando e amplificando il bisogno di dar sfogo alla parte più libera ed istintiva che, da tantissimo tempo, era boccata da una morale schiacciante ed ipocrita venata di perbenismo e bigottismo.

 

Come tutti i fenomeni innovativi anche quello del rock fu incredibilmente carico di energie potenti e difficili da controllare e padroneggiare. In effetti si trattò di una vera rivoluzione che portò a quello che potremmo oggi considerare una “modernità di costumi e di valori”, tuttavia, fece anche un discreto numero di vittime rappresentate da quei giovani che ebbero grandi problemi a vedere i limiti della parte “ombra”, ovvero quella della “droga, della fuga e del perdersi in qualcosa che andasse al di là della realtà”.

 

Tuttavia, la musica di quegli anni segnò veramente uno spartiacque in cui niente rimase come era prima; tutto fu influenzato dal rock e moltissimi generi presero invece vita dalla sperimentazione del rock.



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