Luna Nuova a 3°24’ del Toro alle 4:26 del 23 aprile 2020
C’è un esagramma dei Ching*, l’oracolo classico cinese, che illustra con chiarezza impietosa il momento in cui con il Novilunio in Toro ci accingiamo a iniziare un nuovo ciclo. L’esagramma è il 39, L’Impedimento, in cui si combinano il trigramma dell’Abissale, L’Acqua e quello del Monte, L’Arresto: c’è un abisso pericoloso davanti a noi, dietro il ripido monte inaccessibile. Siamo circondati da impedimenti che non possiamo affrontare e superare direttamente. Di fronte al pericolo la soluzione più saggia al momento è fermarsi e ritirarsi senza per questo rinunciare alla speranza di superarlo.
Entrando in Toro nell’approccio alla loro congiunzione, l’hanno sperimentato prima il Sole e poi la Luna andando a quadrare Saturno in Acquario: l’espressione naturale della vitalità e dell’individualità si scontrano con le restrizioni imposte dalla legge per salvaguardare la collettività e questo non può che riflettersi sulle emozioni. Quello che viene messo in discussione è tutto ciò che ci fa sentire sicuri e a nostro agio, che ci fa stare bene e ci conforta nella vita di ogni giorno a partire dal bene primario, la salute.
C’è un altro pianeta però che aspetta al varco i luminari, subito dopo la lunazione: Urano. Stavolta la congiunzione toccherà prima alla Luna e poi al Sole: saranno le emozioni a essere messe alla prova prima del senso di sé dalla consapevolezza che nulla di quello che abbiamo dato per scontato finora lo sarà più. È il paradosso di una situazione che smaschera il nostro atteggiamento sempre ambivalente nei confronti del cambiamento. Quante volte abbiamo invocato le circostanze come alibi per rimandarlo o evitarlo? Qui è un “atto di Dio” che ci obbliga a metterlo in atto volenti o nolenti, nessuno escluso.
Il grande psicologo archetipico James Hillman ha scritto: “Perdita significa rinunciare a quel che era. Noi vogliamo cambiare ma non siamo disposti a perdere. Senza un momento di perdita, non c’è tempo per l’anima”. Urano in questo ci lascia ancora meno scampo di Saturno: non c’è possibilità di venire a patti. Non compiamo consapevolmente un sacrificio in vista di un obiettivo o accettiamo i limiti imposti dai cicli della vita, qualcosa ci viene sottratto inaspettatamente per lasciare spazio all’ignoto, alla pura possibilità. È l’Abisso di fronte a cui ci si ferma nell’esagramma 39.
Siamo sospesi tra quello a cui stiamo rinunciando per garantirci la sopravvivenza e il passo necessario per andare oltre. Dai governi ai singoli individui, tutti cerchiamo di tracciare possibili mappe per un territorio ancora sconosciuto. Mappe destinate inevitabilmente a essere modificate e riviste man mano che ci inoltriamo su strade mai battute. I Nodi sono a un passo dall’abbandonare l’asse Cancro/Capricorno (casa, famiglia, patria/istituzioni tradizionali, consolidate) per entrare in quello Gemelli/Sagittario (esplorazione del vicino e del lontano, ridefinizione dei suoi confini e di un nuovo orizzonte). Il prossimo ciclo di lunazione inizierà già in un paesaggio completamente cambiato.
In questo percorso accidentato ci fa da guida Mercurio in Ariete: l’aspettano al varco dopo la Luna Nuova Plutone e Giove in Capricorno che si apprestano a diventare retrogradi. Tutte le informazioni raccolte ma soprattutto le ipotesi e le conclusioni troppo affrettate saranno sottoposte a una severa verifica. È un passaggio obbligato, necessario alla coscienza individuale e collettiva per metabolizzare la trasformazione in atto. Ne vedremo i frutti con l’ultima congiunzione Giove/Plutone a novembre.
Ancor di più perché Venere, che governa il Novilunio, è a sua volta governata da Mercurio e su ciò che quest’ultimo scopre informa i suoi giudizi di valore. A che cosa dare la priorità non solo ora ma per il futuro? Le risposte non possono per forza di cose essere definitive: il retrogrado imminente ci parla di revisioni e ripensamenti ma l’alleanza, l’armonia naturale di qualità e aspetti tra i pianeti personali (Marte in Acquario è in trigono a Venere) apre un primo varco presso il futuro: ciò che conta e conterà di più è alla nostra portata, può essere raggiunto ma con alleati e metodi inconsueti.
L’oracolo del resto ci avverte che la ritirata è solo la preparazione per il superamento degli ostacoli: il momento in cui circondarsi di persone di sentimenti affini e affidarsi alla perseveranza che è ancor più necessaria quando sembra di dover compiere qualcosa che ci allontana dalla meta desiderata. Mantenere la coerenza interiore è ciò che alla fine permette di superare le avversità e trarne un vantaggio inaspettato quanto la difficoltà da cui è scaturito.
*l’edizione di riferimento è quella curata da Richard Wilhelm con la prefazione C.G. Jung edita da Adelphi
Se volete approfondire e personalizzare le indicazioni necessariamente generali di questo post, ascoltate i webinar gratuiti dedicati alle lunazioni sempre disponibili nell’apposita sezione del sito. Per quanto riguarda invece il transito di Venere in Gemelli e i retrogradi dei pianeti lenti che caratterizzeranno la primavera e l’estate 2020, il webinar gratuito di Astrologia in linea di questo mese, in programma il 30 aprile alle 18, sarà dedicato proprio all’approfondimento di questi temi.
nota: per erigere la carta per la comparazione della lunazione con il tema natale potete utilizzare il software di Astrologia in linea. I più esperti potranno impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Ricordate però di domificare per il luogo in cui vi troverete il 23 aprile invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo.