Luna Nuova a 26°35’ del Leone alle 4:43 del 19 agosto 2020
C’è una fiamma che brucia al centro della carta di questo Novilunio di piena estate: è il trigono di fuoco che unisce i luminari e Mercurio in Leone a Marte in Ariete e al Nodo Sud in Sagittario. Per una volta in questo travagliato 2020 gli aspetti più critici e insidiosi (e i pianeti lenti), pur continuando a far sentire il loro peso, lasciano ad altri la ribalta.
Tocca al Sole, alla Luna ai pianeti personali, a Venere e Mercurio, sfuggiti finalmente alla stretta dei Nodi e a Marte, di nuovo alle prese con i pianeti in Capricorno: le restrizioni degli scorsi mesi non sono certo scomparse (Saturno, Plutone e Giove in quinconce alla lunazione ci parlano di aggiustamenti obbligati ad una situazione che mette in discussione le nostre capacità di controllo) e torneranno presto a farsi sentire. Ma l’enfasi per il momento è sull’individualità, sulla libera espressione di sé.
Mercurio è reduce dalla congiunzione superiore al Sole: si prepara a percorrere un territorio ancora inesplorato (entrerà in Vergine il 21 agosto), forte della consapevolezza acquisita nel ciclo precedente tra Cancro (la congiunzione inferiore si era perfezionata a 10 gradi del segno) e Leone, tra il dominio della Luna e quello del Sole, tra memoria ed emozioni e coscienza della propria unicità. Con sentimenti e ricordi sarà ancora alle prese per un po’ Venere che ne segue da vicino le tracce, stimolata da un sestile a Urano che ne scuote in maniera benefica le certezze.
Anche il Nodo Sud in Sagittario ci ricorda che la chiave di ogni azione rivolta al futuro sta nella capacità di lasciar andare tutto ciò che alla prova dei fatti (Giove che lo governa è retrogrado in Capricorno e lo sarà fino a metà settembre) si è rivelato superato, dannoso o controproducente. Non sarà un processo facile né rapido (la triplice congiunzione tra i pianeti lenti resterà in orbita fino alla fine dell’anno) che il sestile a Nettuno, pur favorevole, permea di malinconia e rimpianto.
D’altro canto, c’è Marte che, sulla scia dell’ispirazione, delle intuizioni regalate dalla Luna Nuova, scalpita per passare all’azione, per esprimere ciò che è stato scoperto o ritrovato, mentre, già entrato nella fase di pre-retrogradazione, comincia ad inciampare sugli ostacoli che diventeranno più numerosi e solidi nei mesi d’autunno. Il rischio è di sprecare un immenso potenziale creativo (che potrebbe manifestarsi come profonda trasformazione interiore, della vita affettiva o professionale), di bruciarlo sull’altare dell’impazienza, dell’impulso, della fretta.
Gli antichi chiamavano Marte malefico: forse sarebbe più giusto definirlo pericoloso, volatile. Come il fuoco che è il suo elemento. Ma al tempo stesso essenziale, come l’altro malefico, Saturno: senza il fuoco, secondo alcune ipotesi scientifiche, non ci sarebbe stata vita sulla Terra. E senza la capacità dell’uomo di dominarlo la civiltà.
Gli alchimisti mettevano gli elementi nei loro alambicchi alla prova del fuoco per trasformare il piombo di Saturno nell’oro del Sole. È lo stesso compito a cui ci invita la Luna Nuova di agosto: riscoprire la gioia (e il conforto) di creare non nella facilità dei momenti di grazia ma sotto la pressione di tempi difficili.
Se volete approfondire e personalizzare le indicazioni necessariamente generali di questo post, ascoltate i webinar dedicati alle lunazioni sempre disponibili nell’apposita sezione del sito. Lo stesso vale per i transiti fondamentali del 2020 a partire dalla congiunzione Saturno/Plutone per arrivare ai retrogradi. A breve sarà pubblicato anche un post sulla retrogradazione di Marte in Ariete con indicazioni specifiche per Ascendente.
nota: per erigere la carta per la comparazione della lunazione con il tema natale potete utilizzare il software di Astrologia in linea. I più esperti potranno impostare direttamente la sinastria tra i due temi. Ricordate però di domificare per il luogo in cui vi troverete il 19 agosto invece che per Roma come la carta generale che accompagna l’articolo.
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