Luna Piena a 27°40’’ della Vergine alle 8:19 del 18 marzo 2022
“Dear Brave Souls...
It is not ours to perfect the world, but to mend what is within our reach.
I ask you to keep your heart of Love and Light shining,
As I wrote long ago, all souls are needed on deck,
shining the gold of soul like a lantern in the darkest dark...
So that you can see what is and what is ahead,
so that others can see too what is right now and what may lie ahead...
All to assist toward good and preservation of Beauty and Life.
I CALL STRONG ON HOLY MOTHER TO HELP YOU”
“Care anime coraggiose…
Non tocca a noi rendere perfetto il mondo ma riparare ciò che è a portata di mano.
Vi chiedo di continuare a far brillare il vostro cuore di Amore e Luce.
Come ho scritto molto tempo fa, tutte le anime sono chiamate sul ponte,
per far scintillare l’oro dell’anima come una lanterna nel buio più profondo.
Così da poter vedere ciò che è e ciò che ci aspetta,
così che anche altri possano vedere ciò che accade proprio ora
e ciò che potrà avvenire…
Tutti per sostenere il cammino verso il bene
e la preservazione della Bellezza e della Vita.
INVOCO CON FORZA L’AIUTO DELLA SANTA MADRE SU DI VOI.”
Clarissa Pinkola Estes (dal suo profilo Facebook)
Clarissa Pinkola Estes è una psicoanalista junghiana, scrittrice e poetessa americana: chi ne conosce il libro più famoso e celebrato, “Donne che ballano con i lupi”, sa quale importanza abbiano nella sua vita e nel suo lavoro le radici ancestrali che la legano al Messico e all’Europa dell’Est, in particolare l’Ucraina, e alle loro donne. L’invocazione che ho trascritto e tradotto integralmente, senza editare puntini di sospensione e maiuscole, per rispettarne l’intensità e l’impatto emotivo, è solo uno dei tanti richiami alla Vergine in cui mi sono imbattuta nelle letture di questi giorni mentre si avvicinava la Luna Piena.
Ci sono le preghiere a Maria che mi scorrono sotto gli occhi sui profili delle badanti ucraine che si sono prese cura con amore dei miei genitori nei loro ultimi anni, c’è la decisione di Papa Francesco di consacrare alla Madonna, nella Messa del giorno dell’Annunciazione Ucraina e Russia, c’è il commento dell’astrologo buddista Michael Lutin che ne invoca l’intercessione mentre “Plutone come un pugno crudele spreme le ultime gocce di vita dalla Terra”. Ci sono le immagini terribili della disperazione delle madri russe che non conoscono il destino dei loro figli coscritti e quella delle gestanti vittime del gratuito, infame bombardamento della maternità di Mariupol, la città di Maria.
La carta del Plenilunio, al contrario di quella della Luna Nuova, quasi irridente nella sua placidità a confronto di quello che stavamo già vivendo, rispecchia fedelmente le tensioni e le contraddizioni del momento: sullo sfondo Saturno, in separazione dal quadrato a Urano, si appresta a quadrare i Nodi in Toro e Scorpione. Per paesi nati dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991, tutti con forti segnature nei segni fissi, è il momento del primo ritorno di Saturno: anche alle nazioni tocca il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, quello in cui si scelgono obiettivi e rotte che guideranno fino alla maturità e si fanno i conti con i prezzi da pagare per raggiungerli. Niente è ancora deciso: la presenza di Urano garantisce altri capovolgimenti: il quadrato Saturno/Urano, già ora parzialmente riattivato da Venere e Marte in Acquario, tornerà in orbita da agosto fino ad autunno inoltrato. Non aspettiamoci a breve termine soluzioni che garantiscano stabilità anche se il sestile in sequenza dei due personali a Chirone in Ariete sembra promettere almeno un parziale sollievo.
Poi ci sono i veri protagonisti: Sole e Luna che si guardano da Pesci e Vergine, l’una solitaria, l’altro con a fianco Nettuno, Giove e Mercurio. Della prossima congiunzione Giove/Nettuno temevano le probabili intemperanze climatiche, ma le ondate che ci stanno sommergendo sono quelle dei profughi in fuga dalla guerra, delle loro sofferenze, in particolare quelle dei bambini, costretti nei rifugi, massacrati, strappati alla loro casa, spesso separati anche dai genitori, condannati all’esilio per salvarsi la vita.
Il rischio è di sentirsi sopraffatti, impotenti. Ma quel Plutone, che agli ultimi gradi del Capricorno sta stritolando quel che restava delle fondamenta del mondo che abbiamo conosciuto dal 1945 ad oggi, nella lunazione è in sestile al Sole e in trigono alla Luna: c’è uno spazio per l’azione, per il potere personale anche nelle circostanze più estreme.
La via la indica il precetto della tradizione ebraica del Tikkun Olam, richiamato da Pinkola Estes: riparare la sofferenza del mondo dove e come ci è possibile. Il punto esatto in cui si incontrano la pietas ideale dei Pesci e la concreta, infaticabile dedizione della Vergine.