La Luna racconta il nostro mondo interiore, il rapporto col materno, con l’infanzia, con i sogni. Con la sua luce notturna illumina i varchi dell’inconscio, quell’altrove che ci portiamo dentro a ricordo del bambino/a che siamo stati. È il filo d’argento sottile che ci unisce ai ricordi, al passato, ma anche ai traumi che a volte emergono spaventosi proprio negli incubi inspiegabili della notte. La Luna è la versione poetica della nostra fragilità: nelle sue fasi è instabile come le emozioni che astrologicamente rappresenta. È la madre che sempre ci tutela e ci difende, o che almeno ci prova, anche quando è aggredita da Marte, evitata da Mercurio, tradita dal Sole. Lei è sempre lì spezzata o piena, immensa o oscura a ricordare che l’essere umano non inizia e non finisce col suo Ego solare. È la casa vera che abitiamo o quella immaginaria che vorremmo costruire, è la famiglia che purtroppo o per fortuna abbiamo avuto. La Luna è il femminile di ogni donna, ma anche di ogni uomo che ne sia consapevole o che lo proietti incessantemente sulle compagne che incontra.
La Luna è astro di pari importanza al Sole nel definire ciò che siamo, ecco perché a volte di una persona che incontriamo intuiamo proprio la Luna, specie se è dominante nel tema natale (calcola qui la tua dominante planetaria), invece del Sole o dell’ascendente. La Luna è domiciliata nel Cancro ed esaltata nel segno dei Pesci: ha quindi una natura d’acqua a richiamare la vastità degli oceani, lo scorrere dei fiumi, il silenzio dei laghi, ma anche il liquido amniotico. È il polo della sensibilità, di quella capacità di provare a noi stessi, attraverso il nostro sentire, che siamo vivi.
Le Lune di Terra sono quelle in Toro, Vergine e Capricorno. Lontane dalla natura dell’elemento Acqua ricercano concretezza, praticità, risultati solidi e sicurezze materiali. Troviamo qui ben due sedi di emarginazione della Luna, quella in esilio nel Capricorno e quella in caduta nella Vergine. Nel Toro, invece, vi è una manifestazione più riuscita della Luna, perché Toro e Cancro che sono entrambi sedi di Venere, per domicilio ed esaltazione, hanno una comune attitudine a dispensare nutrimento, protezione e cura.
La Luna in Toro assume una simbologia che a livello iconografico potremmo immaginare come quella tipica della Madre Terra e non a caso la giornata mondiale della Terra cade proprio sotto il segno del Toro, il 22 aprile. È una Luna che aumenta notevolmente la sensualità sia nelle donne che negli uomini, la tendenza all’attaccamento e alla fedeltà nella coppia, ma anche la sensibilità visiva, la predisposizione alle arti grafiche e al canto. Determina spesso un rapporto molto intenso con la natura che genera emozioni fortissime; natura che viene goduta, contemplata, amata e nutrita. L’anima profonda della Luna in Toro è contadina e tende a regolarsi spontaneamente sui cicli di luce e buio. È un’anima che sente l’appartenenza alla terra e al clan familiare, che cerca la calma, la pace, la serenità, anche se nascosta da una vita solare apparentemente frenetica e combattiva.
Due celebri donne entrambe del segno del Cancro, ma con Luna in Toro sono Meryl Streep e Frida Kahlo. Inoltre condividono anche la posizione della Luna in casa 10^ e l’ascendente Leone. Per tutte e due la Luna in Toro ha avuto senz’altro l’effetto di espandere la creatività già naturalmente presente nel segno del Cancro rendendola concreta. L’attitudine artistica, dato il posizionamento della Luna in 10^, si è trasformata in un vero e proprio lavoro. Attrice una e pittrice l’altra, è curioso che entrambe si siano innamorate di due artisti visivi: il pittore Diego Rivera e lo scultore Don Gummer marito, per ben quarantacinque anni, di Meryl Streep. Di Meryl Streep poi sono note le doti canore da soprano e l’importanza del clan familiare: nonostante la sua carriera da premio Oscar ha avuto ben quattro figli che le hanno dato, per il momento, cinque nipoti.
Molto interessante la presenza della Luna in Toro nel tema natale del giornalista Tiziano Terzani, appartenente al segno della Vergine, di cui era nota la propensione al pacifismo e alla mediazione. Restano famose, a tal proposito, le “Lettere contro la guerra”, un libro scritto in risposta a “La rabbia e l'orgoglio” di Oriana Fallaci che aveva, invece, una potente Luna in Ariete. Terzani, viaggiatore indefesso, volle, da tipica Luna in Toro, morire nella sua Orsigna, un borgo montano situato in Toscana e che aveva sempre costituito il suo rifugio segreto quando voleva meditare e sottrarsi alle intemperie del mondo. Legato alla moglie fino alla morte sopravvenuta nel 2004, un giorno le scrisse: “Sono colui che ti ha cercato da sempre. Ora che ‘siamo’ possiamo anche ripartire… Tante sono le occasioni: oggi la tua tangibilità e di nuovo il fascino di tutto ciò che è ancora possibile”. Tiziano Terzani aveva la Luna in Toro in trigono a Nettuno in Vergine.
La Luna in Vergine si trova in caduta rispetto all’esaltazione del luminare nel segno dei Pesci. È una Luna che fatica a vivere le emozioni, che ha bisogno di esercitare un controllo su se stessa e sugli altri, che può avere delle timidezze e che, soprattutto, tende a filtrare con la mente, in quanto estremamente cerebrale, i segnali che riceve la pancia. Può emozionarsi per stimoli intellettuali: i libri, una nuova scoperta scientifica, una partita a scacchi. La femminilità nella donna ha difficoltà a esprimersi in modo semplice e naturale come avveniva in Toro: l’insicurezza nella propria capacità seduttiva può spingere ad essere troppo attente all’estetica, al corpo, ad un’irraggiungibile perfezione fisica. Ha il pregio di essere una Luna intelligente, organizzata, efficiente: qui le emozioni possono diventare uno strumento, come vuole Urano esaltato nella Vergine, da utilizzare in maniera produttiva nel lavoro. Un esempio eclatante è quello di Madonna: Leone con la Luna in Vergine. Se si pensa a come ha gestito e continua a gestire il suo ruolo di show woman la presenza della Vergine emerge in modo lampante. Ha lavorato sulle emozioni, le ha esportate nelle sue canzoni e in tutto il mondo, ha scolpito il suo fisico con allenamenti durissimi e programmi serrati di alimentazione, ha utilizzato senza vergogna la chirurgia, associata a Urano, per sembrare più giovane. Non si dimentichi che la Vergine è il segno della conservazione, che aborre il divenire tanto caro a Nettuno e che se potesse, fermerebbe il tempo. Ha anche giocato, perché la Vergine non difetta di ironia, con la sua Luna in Vergine: uno dei suoi più grandi successi fu proprio il singolo Like a Virgin. E sempre per restare in tema con la sua Luna di Terra, un'altra sua famosissima canzone s’intitolava: Material girl.
Altro esempio di una Luna in Vergine che ha prodotto una grande realizzazione pratica e finanziaria, è quello di Gordon Ramsay, segno zodiacale Scorpione. La sua è una Luna compatta, molteplicemente aspettata, super efficiente. Gordon Ramsay molto incentrato anche lui, come Madonna, su un costante allenamento fisico, tanto che se non fosse stato per un incidente, avrebbe fatto il calciatore, ha dato spazio allo spirito di sacrificio tipico della Vergine. A soli 16 anni se ne è andato di casa per prestare servizio nei ristoranti di Londra e Parigi e studiare gestione degli Hotel all’Università. L’elemento Vergine è stato un elemento chiave per il successo del futuro chef che doveva lavorare in ambienti ristretti come le cucine e calcolare senza commettere errori dosi, tempi, ingredienti. Senza considerare la manualità, dote tipicamente viriginiana, necessaria a un cuoco. E poi c’è stato l’incontro con la moglie Tana, donna pratica e ambiziosa, proiezione perfetta della sua Luna in Vergine: Tana è colei con cui non solo ha costruito un impero finanziario, ma ha dato origine ad una vera e propria dinastia costituita da ben sei figli.
L’ultima Luna di Terra è quella in Capricorno che si trova in esilio nei ghiacci perenni dell’inverno del cosmo rispetto alle romantiche acque cancerine dove la Luna regna sovrana. La tradizione ha spesso raccontato questa Luna più per quel che non aveva rispetto al domicilio naturale nel Cancro, che per ciò che effettivamente è e può rappresentare come risorsa. In realtà la Luna in Capricorno che si vuole fredda, determinata, inflessibile e spietata può, sì, raggiungere certi apici di distacco, ma solo in casi particolari e all’interno di un tema che per altri versi ribadisce la presenza di determinate attitudini, come ad esempio è accaduto a Hitler e Napoleone. La Luna in Capricorno ha, però, anche molte caratteristiche positive, che certamente non sono quelle tipiche lunari, ma che nella vita possono risultare molto utili. Del resto non sempre si ha bisogno di qualcuno che pianga assieme a noi come può avvenire con una Luna empatica come quella cancerina; a volte abbiamo bisogno di qualcuno che agisca e ci aiuti a risolvere i problemi: ecco, questa è la Luna in Capricorno.
È una Luna che ha caratteristiche di grande determinazione, serietà, ambizione e un’enorme capacità di lavoro e resistenza. La spinta al riscatto e all’elevazione non ha nulla a che vedere col bisogno di brillare di una Luna in Leone, bensì nasce dall’esigenza che questa Luna spesso ha di dare a se stessa una stabilità, una sicurezza e un’autonomia che non è riuscita a trovare in altre situazioni, famiglia compresa. È una Luna che si emoziona davanti ai traguardi raggiunti, alle sfide vinte, al vedere ciò che è riuscita concretamente a costruire. È una Luna che ha bisogno di sapere che è in grado di dominare se stessa perché ha il timore di essere sopraffatta dalle emozioni e di perdere così la propria indipendenza.
Questo spiega il successo di due donne piene di talento e totalmente diverse, ma tutt’altro che prive di umanità: la scienziata Margherita Hack, di cui per altro era noto l’amore per gli animali, e Raffaella Carrà che lontana dalla luce dei riflettori si è dedicata ai bambini abbandonati e ai poveri che andava ad aiutare e servire lì dove si trovavano, nelle mense e nei rifugi, per poterli guardare negli occhi e ascoltare le loro storie, perché ciò che caratterizza la sensibilità della Luna in Capricorno non è il sentire, per quanto possa sembrare paradossale, ma è proprio il fare.
Curioso che entrambe queste donne con la Luna in Capricorno non abbiano avuto figli rispettando in questo la tradizione dell’esilio lunare che può privare per scelta o per destino delle gioie della maternità.
E sempre per sfatare l’idea di una Luna senza cuore, si possono citare uomini che sono anche artisti e che lavorano con le emozioni: Vittorio Gassman, Zucchero Fornaciari e Giovanni Allevi. La Luna in Capricorno spesso consente a chi ha talento di esprimerlo perché è una Luna pragmatica che non si accontenta di sognare, ma che deve trovare a tutti i costi una strada e se non la trova, la costruisce. È una Luna che può portare una tendenza all’introversione e alla malinconia: Gassman e Zucchero hanno sofferto di depressione conclamata, Allevi di attacchi di panico. Questo accade perché, per questa Luna, il rapporto con le emozioni, quando non filtrato dall’operatività, rimane sempre complicato.