Accogliere un pet a casa è un momento importante per l’animale e per la famiglia umana.
Meglio scegliere un allevamento o adottare da rifugi ospitanti animali abbandonati?
Ricordando sempre che ogni animale è unico e desideroso di donare il proprio affetto indipendentemente dalla specie e dalla razza, possiamo affidarci al passaparola tra i conoscenti per identificare strutture serie e idonee. Seguiamo il cuore: osserviamo i comportamenti e le emozioni che il pet mostra (paura, gioia, socievolezza, attenzione, etc.), rammentando che, per un adeguato sviluppo del cucciolo, va rispettata l’età ideale del distacco dalla mamma, in modo che la socializzazione sia completata correttamente e gli insegnamenti genitoriali acquisiti, per un sano sviluppo da adulto di apprendimento, comportamento, carattere e attitudini socio-cognitive nella sua relazione con la famiglia umana e con i simili.
Allevamenti: per la scelta di pet di razze specifiche per caratteristiche fisiche e comportamentali meglio verificare la compatibilità con le proprie abitudini, al fine di tutelare il benessere di tutti senza assecondare mode passeggere; spesso anche i rifugi ospitano animali di razza sfortunati e desiderosi di trovare una nuova e amorevole famiglia. Optiamo per allevatori a norma, per evitare in futuro problemi genetici, fisici e comportamentali inizialmente non riscontrabili o addirittura che la razza scelta non rispecchi in età adulta gli attributi del suo standard: essi forniscono informazioni su provenienza, profilassi e socializzazione del pet, consentendo anche la prenotazione del cucciolo prima che nasca, così come di seguirlo e incontralo ante svezzamento. Spazi all’aria aperta e non solo box al chiuso permettono ai pet di relazionarsi, giocare e vivere esperienze sensoriali positive, magari anche con i visitatori. Gli allevamenti professionali sono autorizzati dalla ASL e iscritti alla Camera di Commercio, tracciano gli interventi sanitari del pet e rilasciano un contratto (dichiarante informazioni su cucciolo e genitori), mentre gli allevamenti amatoriali si riferiscono ad attività occasionali (i proventi sono inferiori alle spese sostenute, il numero delle fattrici è minore di cinque e il numero di cuccioli nati annualmente non supera la trentina).
Adozioni da rifugi e associazioni – meglio se gestiti da volontari esperti come educatori del settore animale, in grado di indirizzare la scelta del pet più adatto in base a specificità e stile di vita della famiglia adottante, dovrebbero permettere incontri e interazioni con i visitatori, mantenendo pulizia/funzionalità e ottimale stato fisico/comportamentale degli animali ospitati – consentendo le uscite dai box al fine di arginare il rischio di “deprivazione sensoriale” (compromissione del pet nelle capacità esplorative se privato di stimoli fisici - oggetti, rumori, odori) evitando così l’insorgere di problemi comportamentali come paure e fobie. Adozione di pet adulto o cucciolo? Trascorriamo del tempo insieme all’animale che vorremmo adottare, valutando l’interazione e la comunicazione con noi: spesso i rifugi sono sovraffollati e i bisogni degli ospiti difficili da gestire, inoltre alcuni soggetti hanno subito traumi e maltrattamenti di difficile recupero. Se il pet da adottare è adulto, ricordiamo che presenta già un proprio carattere, forgiato da eventi positivi o negativi occorsi (abbandono, cessione per cause maggiori, fine carriera riproduttiva o lavorativa) che talvolta richiedono l’intervento di un esperto comportamentalista.
Vademecum di accoglienza di animali domestici da allevamenti e da rifugi
Aspetti sanitari – prima di scegliere, valutiamo la salute del pet: evidenzia problemi di scolo naso/occhi? Respira male? Il manto è sano? Deambula con difficoltà o soffre di complicazioni feci/urine? Se è possibile identificare i genitori (come in allevamento) si dispone di informazioni utili sulle patologie di razza di eventuale ereditarietà. Per il pet adulto la valutazione sanitaria è più difficile o addirittura non si conosce l’età biologica, che il veterinario può contribuire a identificare. Nei rifugi si eseguono controlli sanitari di base e per i gli animali che provengono dall’estero o fuori regione è richiesta la verifica di alcune malattie (come Leishmaniosi, Filariosi per i cani, FIV e FeLV per i gatti). Una prima visita veterinaria inclusiva di esami ematologici, eco-addome, ecocardiografia può permettere di escludere o curare tempestivamente potenziali patologie del pet e impostare una corretta alimentazione.
Documenti necessari del pet – gli allevamenti rilasciano il certificato veterinario (per escludere malattie genetiche) e il pedigree (“albero genealogico” attestante l’iscrizione nei libri genealogici emessi dall’ENPI, la razza di appartenenza, i dati dell'allevamento di provenienza e quelli del proprietario); dai rifugi e dagli allevamenti viene emesso/verificato il microchip (dispositivo elettronico inserito nell'organismo dell'animale corrispondente all’identificazione del “proprietario”). Al momento della cessione va effettuato il passaggio di proprietà del pet presso la ASL di competenza; il libretto sanitario (non obbligatorio) è rilasciato dal veterinario e contiene traccia di vaccinazioni, eventuali profilassi, farmaci somministrati o interventi; il passaporto o il permesso di uscita sono richiesti per i pet dall’estero o da altre regioni. Per introdurre correttamente un pet in famiglia è bene inoltre stabilire utili regole branco-famiglia per impostare la socializzazione tramite una routine di abitudini pasti/uscite/gioco/riposo ad orari definiti anche per trasmettergli sicurezza e stabilità e abituarlo a momenti dedicati ad attività ludiche da svolgere insieme (giochi di movimento-sportivi-riporto-lancio di oggetti, di problem solving o attivazione mentale, ricerca olfattiva di cibo nascosto, tira e molla e insegnamento dei comandi di base come terra, zampa, seduto, etc).
L’astrologia, strumento di integrazione nella relazione tra umano e pet, aiuta nell’inserimento dell’animale all’interno del nuovo nucleo familiare misto (composto di specie differenti: umana e animale) se possiamo disporre dei dati natali del pet o di alcuni tra questi - da allevamento sono reperibili giorno, mese, anno, luogo e magari anche ora di nascita - calcola con Astropet il profilo del tuo animale.
Per creare un legame di accoglienza e sicurezza, partiamo dall’analisi della Luna natale del pet: essa racconta che stile di attaccamento affettivo mostra il pet con le figure di accudimento (in questo caso gli esseri umani), come vive il rapporto emotivo verso i suoi affetti di riferimento, con i quali instaura un legame di sicurezza, sentendosi accolto e protetto nelle relazioni che presentano aspetti armonici di Luna con Giove/Venere, evidenziando dipendenza affettiva ed estrema sensibilità/emotività in caso di aspetti tra Luna/Nettuno (attaccamento invischiante), vivendo relazioni più fredde e distaccate nei sentimenti ma proficue per apprendimento di competenze più tecniche-addestramento con Luna in aspetto a Saturno (attaccamento evitante), sperimentando relazioni dal coinvolgimento emotivo scostante o imprevedibile con manifestazioni di ansia/iperattività in presenza di aspetti di Luna con Urano e Marte (attaccamento ambivalente) e infine relazioni a emozioni intense basate sulla paura che potrebbe tramutarsi in attacco e aggressività in caso di aspetti Luna/Plutone (attaccamento disorganizzato).
Confrontiamo poi la Luna del pet con quella di noi “genitori” umani (espressione della modalità di accudimento verso il pet e il legame affettivo che viviamo con lui): le Lune sono affini oppure potrebbero danneggiarsi compromettendo la sensibilità animale? Considerando il tipo di bisogno di accudimento del pet è possibile lavorare sul suo inserimento e la sua integrazione in famiglia al fine di un sano sviluppo psico-fisico e di attività domestiche e ludiche di successo.
Lune “umane” ben posizionate in Toro e Cancro favoriscono la capacità di cura e protezione, trasmettendo sicurezza al pet, quella Pesci in un legame estremamente simbiotico ed emotivo; le Lune umane Acquario, Gemelli, Sagittario, Ariete sono portate per esplorare, giocare, scoprire insieme; Lune umane Vergine, Bilancia, Leone per compiti/interazione, Lune in Capricorno e Scorpione verso esperienze educative e di addestramento.
Il Nettuno natale del pet (soprattutto in aspetto con altri pianeti nel Tema Natale) è indicatore del tipo di legame empatico che l’animale necessita e matura con l’ambiente circostante, basilare per un contesto casalingo così rilevante per un animale domestico, fonte di stimoli ma anche di sicurezza territoriale (importante in correlazione a Mercurio-gioco, Luna-attaccamento e Venere-affettività).
Del pet la casa 2^ nel Tema Natale è significativa del suo legame con il territorio e il branco-clan di appartenenza, soprattutto per i cani che vivono in gerarchie, mentre la casa 3^ identifica la relazione del pet con i suoi pari, se in casa risiedono altri animali o soggetti giovani.
Marte natale ci indica invece il livello di indipendenza/volontà e assertività del pet in famiglia, la capacità di azione anche verso le figure di autorità-capobranco, l’autonomia e volontà, dal contesto dell’allevamento con i suoi simili al distacco e ingresso nel nuovo gruppo-famiglia umana. Se il pet mostra un livello di energia-Marte più incline alla deferenza e sottomissione è importante che la famiglia umana rispetti la sua esigenza di protezione e guida da parte dei soggetti di autorità umani.
Per noi genitori umani analizziamo inoltre Sole e Saturno natali, archetipi della funzione “maschile” di padre-capobranco ed espressione della nostra attitudine di leadership e attività da implementare nel gruppo sociale, anche per ottimizzare l’insegnamento: i valori Ariete e Leone evidenziano “capobranco” umani intraprendenti, dominanti, impazienti, quelli Toro affidabili e protettivi, quelli Gemelli divertenti e pronti al gioco, quelli Cancro emotivi, quelli Vergine operosi e organizzati, quelli Bilancia tranquilli e socievoli, quelli Scorpione attenti e pratici, quelli Sagittario curiosi e avventurosi, quelli Capricorno responsabili e ambiziosi, quelli Acquario innovativi e indipendenti, quelli Pesci fantasiosi e creativi.
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