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SINDROMI PLANETARIE : DAL NARCISISMO DEL SOLE ALLA MANIPOLAZIONE DI PLUTONE

a cura di Elena Cartotto
 

Nell’espressione simbolica dei pianeti oltre alle qualità, che ci identificano in modo particolare quando tali pianeti sono governatori del nostro segno, del nostro ascendente o sono dominanti nel tema natale (calcola con il nostro algoritmo la tua dominante) perché, ad esempio, congiunti a uno dei quattro angoli, si nascondono anche dei difetti. I pianeti esattamente come le case e i segni hanno, infatti, anche un lato oscuro che potrebbe marcare in modo incisivo chi ne è fortemente segnato. Ci sono vere e proprie problematiche di tipo psicologico connesse alla natura di un determinato pianeta e in questo senso, come accade con le caratteristiche positive, la marcatura della Luna, sarà diversa da quella di Plutone.

Certamente ciò non avviene sempre per tutti e allo stesso modo: affinché questa tendenza planetaria negativa possa manifestarsi occorre che tutto il tema collabori mediante aspetti, case e altri segni in evidenza.

Il Sole quando è in una posizione forte, e ovviamente all'interno di un contesto che lo consente. è portatore di attitudini narcisistiche volte a potenziare l’Io che matura in sé un senso di onnipotenza, di autocompiacimento, diventa sensibilissimo alle critiche, anaffettivo e scarsamente empatico. Naturalmente all’interno della complessa disamina delle personalità narcisistiche è bene vedere il posizionamento del Sole rispetto ad altri elementi come, ad esempio, l’asse prima – settima che incide, proprio attraverso la dialettica che si genera tra la casa dell’Io e quella degli Altri, sul rafforzamento dell’Ego e sul suo bisogno di essere riconosciuto, ammirato, quasi “deificato” da chi gli sta intorno.

La Luna, invece, è molto lontana da problematiche di natura narcisistica, ma può più facilmente sviluppare, specie nei suoi rapporti conflittuali con pianeti molto duri, come Marte o Urano, spinte all'ansia, all'insonnia, agli attacchi di panico con i classici effetti psicosomatici che si manifestano a livello di stomaco, di respiro affannoso, tachicardia. Marte è più aggressivo, Urano maggiormente robotico e la Luna, nella sua essenza contemplativa, contenitiva, sognante, creativa, emotivamente carica, mal si adatta alla spinta di questi due “bulli” che la tormentano per indurre in lei conflitti tra la parte passiva e quella attiva.

Se invece è Mercurio ad essere particolarmente rilevante nel tema natale, possono svilupparsi delle nevrosi tipiche dell'asse terza-nona casa e della dialettica Gemelli-Sagittario. Da un lato attitudini nevrotiche legate a un eccesso di pensieri, overthinking si direbbe oggi, ossia pensieri ricorrenti che sovrastano l’individuo e non gli permettono di staccare mai la spina. Ma anche eccessi di parole, di movimento, per cui il soggetto con un Mercurio importante e malamente stimolato non riesce a stare fermo, ha sempre bisogno di andare, vedere, di imparare cose nuove, per cui si iscrive a venti corsi diversi contemporaneamente o si sente in obbligo di fare gite fuori porta tutti i weekend. E fondamentalmente non per piacere, ma per combattere un tedio, un’ansia inspiegabile che lo pervade quando sta fermo; ansia che cerca di elaborare attuando processi comunicativi sballati che lo portano alternativamente a entrare e uscire dai social, a parlare troppo o troppo poco.

Una Venere dominante, ma condizionata da conflitti, può esasperare il bisogno di piacere a tutti sempre e comunque, di avere il consenso altrui, di compiacere chiunque, di attrarre a sé senza alcun discrimine andando così ad instaurare relazioni anche affettive solo per la semplice vanità di avere conferma del proprio potere di seduzione. Questa sindrome tipicamente venusiana finisce per boicottare l'affettività autentica e genuina che appartiene alla simbologia di Venere. La persona così caratterizzata non riesce più a vivere bene senza ricevere l'approvazione altrui per qualsiasi cosa faccia e si ritrova incapace di dire di no procurando dei danni, a volte molto seri, a se stessa.

Per quanto riguarda Marte la sua deriva principale può condurre a un'aggressività e a uno spirito competitivo senza limiti, a un bisogno di vincere che diventa sopraffazione dell'avversario e incapacità di accettare le sconfitte. La persona segnata da un Marte così connotato cerca sempre la sfida con gli altri e può manifestare reazioni completamente fuori luogo e in certi casi pericolose quando si sente perdente, frustrata, messa all’angolo.

Giove è collegato all'oralità e quindi a tutto ciò che ha a che fare con l’inglobare e l’accumulare: dal cibo al denaro. Giove è esaltato nel Toro e, condizionato in modo negativo, può veramente esprimersi come sindrome di accumulo perfino di oggetti come se ci fosse un vuoto a perdere che non si riesce mai a colmare. Può diventare un Giove perennemente affamato, avido, che una volta raggiunta una soddisfazione è subito alla ricerca di qualcos'altro. Può quindi giocare un ruolo importante nelle problematiche alimentari legate alla bulimia e al suo contraltare che è l’anoressia; processi nei quali spesso interviene anche Saturno inteso come rinuncia, privazione, depauperamento.

Saturno dominante, oltre che sui disturbi alimentari, può avere un effetto importante all'interno di turbe depressive in quanto induce aridità psicologica e vitale. Nella medicina antica Saturno era, infatti, collegato alla bile nera, ossia al temperamento malinconico da cui derivano pessimismo, sfiducia e una visione del mondo distaccata, lontana da ogni forma di emozione, La persona depressa non si sente più coinvolta da nulla, né dalla vita degli altri, né tantomeno dalla propria.

Urano crea, invece, iperattivismo, una tendenza incontrollata a strafare, quasi fosse l’ottava superiore di Mercurio, un bisogno di sentirsi produttivi h24 che non si riesce ad arginare. Chi manifesta questa deriva uraniana non riesce a essere mai soddisfatto di quello che fa perché deve fare subito qualcos’altro come se “il non fare” fosse una colpa, e questo in barba all’antico motto latino “otium e negotium” che rappresentava un ideale di vita equilibrata e sana. Questi soggetti possono andare in ansia, ad esempio, se sono in vacanza, se vanno in pensione, se per qualche ragione si sentono costretti a un riposo forzato.

Nettuno è il pianeta delle dipendenze di ogni genere che possono essere anche molto insane come le dipendenze da sostanze stupefacenti, dall’alcol, ma anche le dipendenze religiose e quelle affettive. La sindrome di Nettuno esalta il bisogno di fuga già insito nel pianeta; fuga da una realtà che paradossalmente invece di liberare Nettuno lo imprigiona sempre di più nei suoi gorghi affogandolo nel proprio mare. Un Nettuno simile rende il soggetto prigioniero delle proprie ossessioni. Spesso è una spinta nettuniana quella che porta certe persone ad aderire a delle sette o a cadere nelle mani di santoni e guaritori senza scrupoli.

Infine c'è Plutone che è il grande burattinaio, l’affabulatore, il manipolatore. La sindrome di Plutone può portare chi ne è affetto a manipolare gli altri. Costoro sono soggetti che vivono mascherati, che mentono, confondono, dicono, ritrattano, attaccano, si scusano e riattaccano e questo al solo scopo di mantenere intatto il proprio potere. Usano spesso codici comunicativi paradossali per mettere gli uni contro gli altri e poi lavarsene le mani. Non sono autocelebrativi come i narcisisti, sono persone a cui può sembrare importi davvero di chi sta loro attorno, fino a quando non ci si accorge che stanno perseguendo un piano ben preciso. Lavorano dietro le quinte, mentre sulla scena interpretano personaggi diversi a seconda delle situazioni e ricavano un immenso piacere nello spingere gli altri a fare quello che vogliono loro senza farsi scoprire nelle loro reali intenzioni.




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