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SOLSTIZIO D'ESTATE 2025

a cura di Sandra Zagatti
 

La caratteristica di questo cielo estivo è senz’altro il Triangolo tra i pianeti lenti. Dopo Plutone in Acquario, Nettuno e Saturno in Ariete, anche Urano entra infatti in Gemelli il 7 luglio e tutti saranno dunque posizionati all’inizio dei rispettivi nuovi segni.  Nel corso della stagione Urano arriverà circa a 2° ma sarà sempre in trigono a Plutone (che ha superato i 3° ma è già retrogrado) nonché in sestile con Nettuno e Saturno (entrambi intorno ai 2° prima di iniziare la retrogradazione, rispettivamente il 4 e il 13 luglio). Un analogo sestile legherà naturalmente anche la coppia Nettuno-Saturno con Plutone.

 

È una configurazione potente, rara, tecnicamente armonica, che unisce l’Elemento Aria con il Fuoco e ha anzi il punto focale in Ariete. È vero che soltanto Plutone è in posizione stabile, mentre Saturno, Nettuno e Urano torneranno alla fine dei segni precedenti nel corso dell’autunno, spostando gli ingressi definitivi ai primi mesi del 2026; ma intanto questa sinergia così intensa, con orbite d’aspetto così precise, può suggerire indizi sulle direzioni degli eventi in prospettiva. D’altra parte, con i pianeti lenti il futuro è un concetto dilatato in tempi abbastanza lunghi (dal passo zodiacale di due anni e mezzo per Saturno ai vent’anni di Plutone!). Eppure, già nel presente possono offrire stimoli, mostrare segnali, proporsi come svolte, appunto, tra passato e futuro.

 

Insomma cosa dobbiamo aspettarci? Non è facile formulare ipotesi, vista la complessità della situazione e le tante variabili. Considerando Urano (rinnovamento) nel segno mercuriale dei Gemelli, in trigono a Plutone (potere) nel futuristico Acquario, governato proprio da Urano, è verosimile che arrivino ulteriori sviluppi nei mezzi di comunicazione e di informazione, in particolare nel settore in espansione dell’intelligenza artificiale. Il che non è in sé negativo, ma resta un’incognita tutta da valutare nei relativi utilizzi, persino un po’ inquietante per gli esiti manipolatori già evidenti, laddove privi di controllo normativo e limiti operativi.

 

Urano in Gemelli potrebbe inoltre segnalare svolte interessanti nelle interazioni diplomatiche, nel dialogo internazionale, forse anche grazie all’identificazione di nuovi canali di scambio o nuovi personaggi coinvolti; peccato che la retrogradazione di Mercurio, dal 18 luglio all’11 agosto, sembri accennare a rallentamenti o ripensamenti.

 

Non escludo ricerche o scoperte tecnologiche legate ad ambiti diversi: dalla nuova corsa allo spazio (non solo pubblica e ufficiale ma anche privata, indipendente) alle moderne forme di scambio finanziario virtuale, dall’ingegneria genetica alle fonti di energia alternativa. Tutti argomenti già protagonisti del panorama scientifico ma che potrebbero ricevere ulteriori spinte, nuove motivazioni politiche, finanziamenti mirati ad assicurarsene la supremazia. Non dimentichiamo che, nonostante i tanti e fin troppo tragici conflitti in corso, le guerre del futuro si combatteranno anche sui fronti economici, commerciali, e pure con strumenti di persuasione sociale; senza contare che, a proposito di conflitti, lo spauracchio delle armi nucleari potrebbe non essere soltanto un bluff strategico del momento.

 

Per quanto riguarda la congiunzione tra Saturno e Nettuno in Ariete, è da un lato incoraggiante e d’altro lato contraddittoria, imprevedibile. Saturno infatti potrebbe irrigidire le posizioni, portando una chiusura in senso difensivo, culturalmente (o militarmente) preventiva. Penso per esempio a un inasprimento delle politiche di accoglienza migratoria, già in atto non solo negli Stati Uniti. D’altra parte certi limiti di concretezza, obiettività e razionalità sono utili per arginare le derive ideologiche di Nettuno, che nel segno di Marte tenderà a fornire motivazioni culturali, razziali, religiose, per guerre diverse ma non meno assurde e drammatiche. Insomma, Saturno potrebbe rappresentare una maggiore responsabilità anche nelle espressioni di Urano e Plutone, mentre Nettuno potrebbe alleggerire il carico di competizione… nonostante Giove in quadratura all’inizio della stagione sembri frenare gli entusiasmi su rapide soluzioni di integrazione e unificazione. Ma questo dipende dalle persone, più che dai pianeti. 

 

Tra l’altro, poiché parliamo di passaggi in Ariete, è importante valutare le posizioni di Marte, governatore del segno, che spesso agisce come una sorta di interruttore energetico, attivatore di eventi. In Vergine sino al 7 agosto, è indubbiamente più misurato rispetto ad altre sue espressioni di impulsività, bendisposto all’azione costruttiva e magari al controllo critico di eventuali decisioni. Non brilla in coraggio, e probabilmente favorirà il mantenimento della stabilità più che cambiamenti importanti, il che dovrebbe valere in parte anche per la sua successiva posizione in Bilancia. Se non fosse che, appunto dalla Bilancia, formerà un’opposizione con gli stessi pianeti in Ariete, intorno al 10 agosto, e a inizio settembre sarà in quadratura con Giove in Cancro. In entrambi i casi, il bisogno di appartenenza e il relativo istinto protettivo, conservativo, verrà amplificato con esiti però confusi; e magari il risultato, più che una vera ricerca di nuovi equilibri, sarà un equilibrismo instabile… tra il desiderio di giustizia e la convinzione, da ogni parte, di essere nel giusto.

 

In settembre si formeranno poi due eclissi. Una totale di Luna, visibile anche in Italia il giorno 7, ovviamente con la Luna Piena in Pesci. L’opposizione dei Luminari, sull’asse nodale tra Vergine e Pesci, sembra mettere a confronto le differenze tipiche di questi segni, in una polarità di non facile gestione, tra concretezza razionale e spinta idealistica; potrebbe segnalare anche un calo di popolarità di alcuni personaggi o, più in generale, un calo di fiducia nei confronti delle autorità o delle figure istituzionali. Dopo un paio di settimane, il 21, si formerà il Novilunio di fine stagione, con un’eclisse parziale di Sole non visibile da noi. Nel frattempo (già il primo settembre) Saturno sarà rientrato in Pesci, sugli ultimi gradi, e quindi si opporrà direttamente alla coppia dei Luminari sugli ultimi gradi Vergine, frenando i sogni e ostacolando i bisogni. D’altronde la sfida continuerà a concentrarsi sul campo della realtà obiettiva, nella responsabile consapevolezza che ridimensionare il troppo (troppe speranze, troppe utopie, troppe pretese) non significa accontentarsi del poco, cioè di labili persuasioni di stabilità.


Non è più il momento di temere il cambiamento, di aspettarsi soluzioni o rassicurazioni dall’esterno, dall’alto, da chi ha in mano il destino collettivo. Il potere individuale – nei comportamenti quotidiani, nei contributi sociali, nelle scelte di consumo – è altrettanto efficace e, sul lungo termine, persino di più.




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