Attore eclettico, presentatore spumeggiante, ricercatore spirituale e astrologo, è uomo complesso e molto intelligente. Volto pioniere della nascita di Canale 5, vero one-man-show, è molto amato dal pubblico che lo considera uno di famiglia. Negli ultimi anni ha saputo superare una serie di prove non indifferenti sul piano personale. Di recente lo abbiamo applaudito in teatro in quella straordinaria commedia degli equivoci, dai tempi comici perfetti, che è “Funny Money” di Ray Cooney e ci racconta un divertente aneddoto.
“Pensa che una sera, a Bologna, vedo con la coda dell’occhio due signore che si alzano ed escono a metà spettacolo. Possibile che non piaccia, mi chiedo. Poi vengo a sapere dal direttore del teatro che gli faceva male lo stomaco dal ridere ed erano uscite un attimo a calmarsi. Il troppo ridere le faceva stare male! “Clamoroso successo durato tre anni in giro per l’Italia.” Un dispendio di energie psicofisiche pazzesco ma la nostra paga morale è il piacere del pubblico.”
Qual è il tuo rapporto con l’Astrologia ?
“Ho iniziato a occuparmene negli anni 70, quando facevo Psicologia a Firenze. Molti dei miei insegnanti erano junghiani e anche astrologi ( Maria Teresa Colonna, Sicuteri ). Poi una mattina, la mia ragazza di allora, mi fece trovare sul comodino un libro, credo di Volguine e pensai: caspita, questa è una cosa seria! Ma in quegli anni l’unico libro in italiano era l’orrido Sementovsky-Kurilo, un libro atroce, diceva cose terrificanti. Poi rimasi affascinato dai francesi e dall’Astrologia medica. Andai in Francia e feci un seminario con un ragazzo giovanissimo ma di cultura esoterica enorme. Lui scindeva il tema astrale in due grafici: uno per il corpo eterico e uno per quello astrale; da lì definiva quali potevano essere le malattie, come trovare la terapia… Ma per fare questo tipo di Astrologia devi essere un medico. Allora mi rivolsi all’Astrologia karmica ma essendo una materia che non si può verificare, l’abbandonai. Poi ho scoperto Rudhyar, Arroyo, la Greene ed era proprio quello che volevo io, umanistica ma con una visione ampia, aperta. Per me l’Astrologia è sempre stato uno strumento di conoscenza personale e degli altri. Infatti, il primo oroscopo che uno fa è quello di se stesso e mi ricordo, siccome ho Saturno in 8° Casa e l’Ascendente Capricorno, quando vidi il transito di Saturno su Saturno natale, mi prese un coccolone! Ero preoccupatissimo. In effetti, quando ebbi il transito, incontrai la mia prima maestra spirituale e fu la morte del Columbro che non credeva in certe cose e la nascita per me del mondo dell’esoterismo cristiano che io non conoscevo. Quindi fu proprio una morte e una rinascita, così come l’8° Casa vuole. Ebbi anche problemi di fegato in quel periodo, io ho Giove opposto a Saturno, e iniziai a curare l’alimentazione. Vedi a volte come il simbolo agisce nella vita delle persone….”
Come usi l’Astrologia oggi?
“Sempre quando devo lavorare con altre persone, con le mie partners specialmente, così capisco subito con chi ho a che fare, per capire la sinergia dei cieli, quali contrasti e quali punti di incontro possiamo avere insieme. E’ un qualcosa in più che si ha a disposizione per avere un buon rapporto con le persone. Predissi la gravidanza a Elena Sofia Ricci quando facevamo insieme “Caro Maestro” . Con Rossana Casale uguale. “
Riesci a conservare l’obiettività quando guardi i tuoi transiti?
“L’obiettività su se stessi è sempre molto difficile, cerco di pensare si tratti di un’altra persona. In situazioni a rischio, meglio chiedere lumi a un “collega”.
Tu stai sperimentando da anni la tecnica delle Rivoluzioni Solari mirate.
“Sì. Quest’anno ho una Rivoluzione Solare che non mi piace per nulla. Quindi festeggerò il mio compleanno altrove. Per me questo sistema funziona e anche molto bene. Sono già 4 o 5 anni che lo sperimento. Non rimango in Italia col cielo natale brutto.”
Tu sei un Cancro e l’uomo di questo segno deve spesso convivere con un’Ombra materna piuttosto pesante. La Greene dice che una chiave per risolverla non è tanto che questo uomo trovi delle compagne che assumano un ruolo materno ma che lui stesso diventi madre di qualcosa.
“Possono coesistere entrambe le cose: da un lato ci può essere la ricerca di una figura protettiva, accogliente; dall’altro lui stesso si pone come una figura di nutrimento fisico, materiale, spirituale. Dare nutrimento a chi ci sta intorno è già un aspetto simbolico materno della natura cancerina.
Hai l’Ascendente Capricorno…
“A me questo Ascendente ha aiutato molto. Il Cancro, pur avendo caratteristiche di forza quando vuole, è pur sempre un segno d’Acqua, emotivo e quindi fragile. Questo Ascendente mi ha tenuto con i piedi per terra, mi ha dato maggior praticità nel mondo quotidiano, un desiderio forte di raggiungere certe mete professionali e mi ha anche spinto verso questa mia ricerca spirituale.
Per affrontare il pubblico, il teatro, cioè momenti di grande emotività, devi possedere quel distacco che ti permette di fare quello che devi fare. Un lato forse negativo è la sua diffidenza che in me c’è sempre. Ma un po’ di cautela non guasta mai!”
Saturno in 8° Casa simboleggia anche una certa paura nell’affrontare l’intimità con le persone, è un rifiuto emotivo.
“Direi che già il Cancro non ama aprirsi, solo alle persone che gli danno quel senso di accoglienza, e Saturno in 8° accentua ancora di più questo aspetto di chiusura interiore, di uno che si tiene tutto dentro.”
Un aspetto interessante è l’opposizione tra Saturno e Giove.
“Da un lato ho un atteggiamento positivo, estroverso, gioviale; dall’altro risento fortemente degli smacchi, in qualsiasi campo; per me sono una vera mazzata. Mi abbatto ma poi rinasco, nella sfortuna ho Saturno in 8° dopotutto! Se cado non rimango lì a terra ma risorgo e rinasco, sono come la fenice, e devo dire che nella mia vita sono rinato tante volte. Ma comunque la sconfitta o gli ostacoli posti dagli altri mi fanno stare molto male.”
Tu la vivi all’esterno questa cosa. E se fosse invece una tua dinamica interna? Forse c’è una vocetta dentro di te che dice : stai attento, tanto sai che dopo le conquiste arriverà la fregatura, e puntualmente questo smacco, come lo chiami tu, si ripresenta.
“Io lo vedo più come un ostacolo al tuo espandersi gioviano, come un fermo dall’esterno che ti impedisce di raggiungere questa espansione che vorresti. Può essere comunque anche un fatto interno, non so.”
Passiamo al tuo essere uraniano: hai la congiunzione Sole-Urano in 6° Casa.
“Questo mi ha aiutato molto nel mio lavoro, ad avere la faccia tosta, a fare il camaleonte fuori dai ranghi, a sembrare quello che non sono, un gran simulatore, fuori dal coro, sempre. In questo senso io Urano l’ho vissuto profondamente, lo vivo profondamente. Poi Urano è anche questo senso della ricerca, volevo fare l’ingegnere elettronico, poi psicologia e poi addirittura sessuologia.
Rompere qualcosa.
“Esatto. Poi nella mia vita è entrato il teatro per caso, e sappiamo che il caso non esiste, ed è diventato lo scopo della mia vita. Ho Giove in 2° Casa: l’immagine, il guardare se stessi. Infatti ho iniziato come regista. Sole-Urano è il nucleo del mio carattere, ho sempre voluto essere un ricercatore, un ricercatore spirituale.
Non hai mai avuto la sensazione di avere un accumulo di energie e non sapere dove scaricarle ? In fondo, Urano in 6° Casa è come una bomba a orologeria.
“Io ho cercato di esprimerle tutte a vari livelli. Invece Marte-Nettuno in 9° Casa è la mia ricerca più spirituale che religiosa. Ho avuto la possibilità di conoscere il Dalai Lama, grandi maestri indù, e anche occidentali, dai quali ho potuto trarre degli insegnamenti per lavorare su me stesso. Anche in questo senso il mio oroscopo ha vibrato nei punti fondamentali.”
Marte è in Bilancia, la lotta per un mondo in armonia.
“Giustizia! Quando vedo delle ingiustizie, questo Marte mi dà in mano la sciabola. In fondo sono un iracondo e la mia compagna lo sa bene! Da un po’ di anni cerco di fare opera di trasformazione dei miei aspetti negativi, cerco di operare più distacco, sto lavorando su questo perché la rabbia fa male al fegato, a tutti.”
Quali progetti hai per il futuro, uraniamente parlando?
“Vorrei fare una trasmissione legata alla cucina, perché io mi occupo di cucina e di biologico da tantissimi anni, non solo cucinare il baccalà in diretta ma insegnare a mangiare sano, a scoprire i segreti delle spezie, dei frutti che abbiamo dimenticato, che si sono persi con l’andare del tempo. Fare una rubrica sulla cucina e il sesso. A tavola si può riconoscere il comportamento sessuale di una persona vedendo come e cosa mangia. La cucina e la lingua sono l’anima di un popolo. “
Parliamo della tua vita affettiva.
“Ho conosciuto la mia attuale compagna, Stefania, quando avevo 43 anni, e ormai ero un single incallito….”
Mi ricordo un dongiovanni, incallito.
“ …e mai avrei pensato di convivere con una donna e ormai sono 6 anni. Il suo obiettivo sarebbe il matrimonio mentre il mio è quello di crescere insieme, di diventare l’uno il creatore dell’altro, nel senso di ispiratore dell’altro, essere un aiuto sotto tutti i punti di vista.”
Perché questa avversione al matrimonio? Ci risiamo con Saturno in 8° che spinge a credere che l’altro, in fondo, non sia mai realmente lì per te?
“Non credo al matrimonio come cerimonia, io non sono cattolico, non credo che un’altra persona, sacerdote, sindaco o assessore che sia, possa intromettersi in un aspetto privato quale gli affetti tra le persone. Il nostro rapporto dura da 6 anni: questo per me è un matrimonio.”
Che ci dici di questa Luna Sagittario in 12° Casa? Questa visione del femminile un po’ sofferente ed alienata?
“Questo è un po’ un retaggio della figura materna sofferente, che ha avuto una vita che non avrebbe voluto avere, una madre un po’ costretta a fare la casalinga, avere 5 figli, e forse una mia ipersensibilizzazione a certe paure, a certi timori, a certe angosce che vivo da quando ero ragazzino.”
Questa Luna è opposta a Mercurio : che dramma non capirsi, col pensiero che tanto, non arriverò mai a farmi capire....
“ Certo, anche con le donne, tutte le figure femminili....”
A cosa stai lavorando adesso?
“Ho una fiction da fare in Rai, ci stiamo lavorando, poi il programma di cucina da proporre, e poi ancora teatro.”
Sei felice adesso?
“Mi reputo una persona soddisfatta per quello che sto facendo e che voglio fare ancora e di quello che ho fatto. Non rimpiango niente e rifarei tutto, anche i momenti difficili, duri. Io credo che se uno ha fiducia in se stesso e sa quanto vale, debba combattere per farsi valere, specie per chi fa il mio lavoro, percè fare l’attore è terribile. Negli anni 70 quando facevo già l’attore ma non ero conosciuto, le ragazze mi guardavano in modo strano: ma non ti ho visto in TV ! Questo era un po’ il senso. Si viveva questa professione come una sorta di handicap se non eri famoso e riconosciuto. Nell’idea della gente ti sentivi minore rispetto ad altre professioni, come i miei amici avvocati, liberi professionisti. Poi, quando raggiungi una certa popolarità, il difficile è mantenerla nel tempo. Puoi sbagliare programmi, puoi non piacere più al pubblico, arriverà il momento in cui tu sarai “passato”. Quindi ci si deve preparare ad avere da parte una serie di interessi importanti. “
Le famose risorse interne...
“Sì, le risorse. Passare da una professione a un’altra che possa ugualmente arricchirti e permetterti di andare avanti nella vita. Molti miei colleghi se non sono più nel cuore del pubblico finiscono drogati, alcolizzati...”
Depressi.
“Sì, depressi, ma questo appartiene al “tutto finisce”. Una cosa non può durare tutta la vita. “
Va trasformata, e rieccoci alla Casa 8° !
“Va trasformata anche fino a 90 anni, ma devi avere una serie di interessi che ti riempiano la vita., altrimenti la pensione diventa l’anticamera della morte. Un mio amico, un professore universitario, uomo dalla vitalità incredibile per il quale il contatto con i giovani era tutto il suo mondo, una volta andato in pensione e anche in malo modo, quasi sbattuto fuori, si è ammalato, solo 4 mesi dopo, di leucemia. Nelle malattie psicosomatiche è un trauma dal non sentirti più utile, è la malattia del sangue, quando ti senti uno straccio buttato là. Il mondo dei giovani era la sua vita e quando ha perso quel mondo, ha perso la vita. Ecco perchè è importante trovarsi un interesse che ti dia quelle emozioni che provavi prima, altrimenti è pericolosissimo.”
Le risorse che dobbiamo tirar fuori sono quelle che ci appartengono di più a livello profondo, che magari hai perso per strada....
“Ma poi le devi ricreare. E’ una continua trasformazione, nessuno rimane mai uguale a se stesso. E’ solo che noi abbiamo paura delle trasformazioni. Io, essendo uraniano, ne ho fatto parte di me stesso. Già fare l’attore lo è. E’ sempre qualcosa di diverso da quello che tu sei.”
Marco sorride sotto i baffi.
“Per un saturnino è già più dura, così sclerotizzato su qualcosa che poi si porta dietro fino alla tomba ! Odio tutto quello che si sclerotizza, che poi per me è morte. Tutto ciò che ha ritmo è vita. La vita è ritmo, una curva sinosoidale che va dall’alto al basso al centro, si trasforma continuamente. Senza elasticità né mentale né fisica si ottiene una linea piatta: è mortale. “
Grazie Marco, parlare con te è sempre un gran bel viaggio.
E grazie anche per il tuo Saturno in 8° Casa e il suo insegnamento:
per ogni volta che si muore nella vita, trovare il coraggio di rinascere.