E ci risiamo col sequel! Tranquilli, ci sarà anche un prequel : Ring 3!
A noi era piaciuto di più il remake americano del primo Ring che l’originale giapponese Ringu. Questa seconda avventura non regge il confronto, troppe incongruenze di sceneggiatura e di logica ( le avete notate anche voi? ), se possiamo parlare di logica in un horror, ma quando è troppo, è troppo. Il regista Hideo Nakata ( Okayama, 19/7/1961 ) è un tipo complicato e anche un pò snob. I suoi horror d’ispirazione sono “L’esorcista” e “Il presagio“, splendide atmosfere gotiche con Gregory Peck e una musica che rimaneva sotto pelle. “Viviamo su un’ isola, è normale per noi avere paura dell’acqua.” Dice Nakata e questo è l’ elemento più interessante di tutta la faccenda. Da bravo nativo del Cancro ha dichiarato anche che la cosa che lo interessava di più era raccontare la storia di una madre che deve proteggere un figlio a tutti i costi. La figura materna e il rapporto con l’elemento Acqua (in questo caso quella orrorifica di un pozzo dove risiede un’anima perduta) simboleggiano benissimo le tematiche di questo segno. Anche i due films che l’ hanno ispirato parlano di un rapporto tra madre e figlia ( l’Esorcista ) e tra padre e figlio ( il Presagio ). Sarebbe interessante sapere qualcosa di più sui suoi genitori: dei o mostri ?