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ASTROLOGIA MEDICA - IL SIMBOLISMO ANATOMICO DELLO SCORPIONE

a cura di Daniela Di Gilio
 
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Il glifo del segno dello scorpione è rappresentato da una M con la punta rivolta verso l’alto che termina con una freccia, a richiamare l’immagine di un dardo acuminato, proprio come l’aculeo dello scorpione; ciò che aggredisce e ciò che penetra è collegato con questo simbolo: a livello anatomico sono gli spermatozoi a richiamare questa immagine.

 

Con l’avanzare dell’autunno la luce diurna diminuisce mentre aumenta la durata delle tenebre: la natura affronta  la sua trasformazione, dovuta alla dissipazione delle vecchie strutture che diventano nutrimento, fondamento, per qualcosa di nuovo; il terreno viene concimato e diventa il ricettacolo dei semi da cui germoglierà una nuova vita.

Il seme, a sua volta, deve prima morire perché possa nascere la pianta: la morte è quindi il passaggio cruciale, obbligato, affinché nasca qualcosa di nuovo.

Lo stesso principio lo troviamo a livello biologico, in quanto i milioni di spermatozoi che intraprendono il viaggio per arrivare alla cellula uovo femminile, trovano diversi ostacoli che ne distruggono moltissimi: nel caso in cui avvenga la fecondazione, solo uno spermatozoo riesce a penetrare nell’ovocita dando origine ad una nuova vita; quindi, affinché uno di essi arrivi a destinazione, molti devono morire.

 

Abbiamo visto che il segno della vergine è associato alla funzione digestiva ed in particolare alla fase di separazione tra le sostanze di nutrimento contenute negli alimenti e quelle da eliminare in quanto tossiche e/o inutili per l’organismo; per quanto riguarda, invece, il processo di escrezione dei prodotti di scarto, esso è collegato al segno dello scorpione insieme alle parti di intestino deputate a svolgere questo compito, che sono il colon sigmoideo (sigma), il retto e l’ano.

Lo scorpione è anche associato ai processi di secrezione ghiandolare, come ad esempio la sudorazione e la produzione di sebo; inoltre, è associato all’urina, al flusso mestruale e ad una parte dell’apparato genitale femminile esterno (clitoride).

 

Il primo pianeta che governa il segno dello scorpione è plutone, il quale in corrispondenza al mito dell’omonimo dio greco, rappresenta il signore degli inferi, colui che governa ciò che è sotterraneo ed inconscio; plutone è collegato alle forze profonde potenti ed oscure, alla sessualità, alle cose occultate, misteriose e segrete.

Il potere occulto associato a plutone, rappresenta un cattivo uso di potenti energie che vengono  utilizzate a scopo di trarre profitto personale dallo sfruttamento, dalla prevaricazione e dalla sottomissione altrui.

Queste potenti energie sotterranee possono portare alla distruzione, mentre, se ben incanalate possono trasformarsi in potere positivo e vivificante: da forze “demoniache” possono diventare forze “angeliche” che aiutano ad ottenere una maggiore consapevolezza interiore; a livello spirituale lo scorpione è associato anche alla pasqua cristiana, in quanto richiama il sacrificio del Cristo; la morte e resurrezione del Messia, sono rivissute dai fedeli, attraverso l’istituzione del sacramento dell’eucarestia: nel rito in questione abbiamo il fenomeno della transustanziazione che stabilisce che l’ostia e il vino consacrati, si trasformino, al momento della consacrazione, nel corpo e nel sangue di Gesù.

 

Il secondo pianeta governatore dello scorpione è marte: mentre plutone è associato al lato nascosto della sessualità (testicoli, spermatozooi), marte è associato al lato più evidente della sua espressione fisica, quindi all’organo copulatore maschile ed all’erezione; marte in quanto dio della guerra rappresenta l’azione, l’intraprendenza, la rabbia.

L’intraprendenza marziana è utile, in quanto serve alla personalità per esprimere sé stessa e per affermarsi: marte rappresenta la capacità di andare all’esterno per conquistare con le proprie forze ciò che ci piace, ciò che si ritiene importante per la propria piena realizzazione.

Marte conferisce la capacità di agire, di trasformare le intenzioni in azioni; usata all’eccesso, ovviamente, la potente energia marziana può sconfinare nell’aggressività e nella violenza.

 

Il pianeta marte conferisce anche la possibilità di difendersi, aggredendo: infatti, marte, a livello biologico, rappresenta le difese immunitarie, le strutture capaci di attaccare il “nemico” che si è introdotto nell’organismo per nuocergli; allo scorpione, infatti, è associata una parte del sistema linfatico, vale a dire, i linfonodi, la linfa e la milza.

Il timo, anch’esso appartenente al sistema linfatico, è associato, invece, al segno del toro.

Il sistema linfatico ha il compito di drenare i liquidi in eccesso e di depurarli da eventuali microbi  attraverso il filtro rappresentato dai linfonodi, ricchi di linfociti.

 

La milza è un organo con il duplice compito di produrre linfociti e di distruggere globuli rossi; 

da questi ultimi ricava il ferro (associato anch’esso a marte), che verrà riutilizzato dall’organismo: anche in questi processi fisiologici e biochimici possiamo trovare una corrispondenza con il concetto di morte-trasformazione-rinascita.

 

Il pianeta in esaltazione nello scorpione, è mercurio, che conferisce al segno le sue prerogative di acuta e penetrante intelligenza e di scanzonata ironia, le quali si manifestano al meglio, attraverso il cosiddetto “humor nero”, che spesso caratterizza una personalità scorpionica.

 

A livello biologico, mercurio in scorpione è collegato alla grande capacità di movimento degli spermatozoi ed agli ormoni maschili, gli androgeni, i quali nel loro ruolo di messaggeri chimici, sono necessari per stabilire i caratteri sessuali secondari maschili: barba, voce, pomo d’Adamo, maggior sviluppo del peso e della muscolatura.




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