ASTROLOGIA IN LINEA
ASTROMAGAZINE - RUBRICHE - Astrologia e Feng-Shui

RIUNIAMOCI CON IL FENG SHUI!

a cura di Sandra Zagatti
 

L’Acquario è un segno dalle valenze sociali, associato alle amicizie, ai gruppi di studio o di lavoro e a tutte le associazioni di individui legati da un comune sentire o da intenti condivisi. Per promuovere le loro attività intellettuali o ricreative, o semplicemente per stare insieme, tali gruppi possono riunirsi in determinati ambienti, a volte improvvisati o ricavati all’interno di spazi diversi, altre volte scelti ad hoc e destinati a questa precisa funzione. In ogni caso, il Feng Shui offre alcuni suggerimenti e consigli per facilitare l’armonia sinergica, la collaborazione e comprensione reciproca, e permettere al Ch’i dei singoli partecipanti di sintonizzarsi su ciò che li accomuna e non su ciò che li separa.

 

Già la stessa forma della sala o stanza è importante: in maggioranza, si tratterà di forme quadrangolari, dall’energia più dinamica e produttiva se decisamente rettangolari, favorevole alla conversazione più pacata e riflessiva se quadrate. Laddove la forma sia molto irregolare, con più lati o spigoli acuti, si potranno utilizzare schermi di piante o paraventi per ridisegnare una geometria più equilibrata e uniformare i volumi.

Le esposizioni migliori sono il sud-ovest e l’ovest, rispetto al centro della casa (oppure, simbolicamente parlando, le aree a destra o in alto a destra rispetto all’ingresso posizionato in basso). Il sud ovest è la direzione delle relazioni e dell’armonia familiare: offre un’energia tranquilla e ricettiva, di elemento Terra, che induce al consolidamento dei risultati e ai progressi costanti e metodici; aiuta l’apertura e la conoscenza reciproca. L’ovest è la zona della creatività, del raccolto e dell’appagamento, adatta a sperimentare o sviluppare progetti, iniziative artistiche o culturali, ed ha un’energia più vivace e stimolante, persino giocosa; è associata all’elemento Metallo.

Se non sempre è possibile scegliere la stanza idonea, possiamo intervenire con rimedi simbolici, e quindi utilizzare indicatori di Terra (ciotole, tinte ocra o marroni, pendagli di argilla) se vogliamo un’atmosfera più rilassata o favorire accordi, mediazioni o conclusioni comuni; oppure utilizzare indicatori di Metallo (tinte grigie o argentate, materiali lucenti, pendagli tintinnanti) se desideriamo promuovere idee e un’energia più propositiva e dinamica.

 

Anche la distribuzione dei mobili è importante. Ad esempio, un tavolo lungo e rettangolare può prestarsi meglio nel caso l’incontro sia moderato o gestito da una persona e quindi esista una priorità di competenze, anche temporanea; viceversa, tavoli quadrati, ovali, ottagonali o circolari annullano o riducono le gerarchie e si adattano ad incontri collegiali o decisamente conviviali, in cui tutti abbiano eguali diritti e doveri. In mancanza di tavoli, o quando non sono necessari, sedie e poltrone andranno posizionate secondo principi analoghi: in circolo o ad anfiteatro, oppure per file ordinate, a seconda della necessità di direzionare l’attenzione verso punti precisi o persone specifiche piuttosto che ad ampio raggio. Nessuno dovrebbe comunque essere in posizione sacrificata, esposto a Ch’i tagliente (spigoli, travi, oggetti appuntiti), con la visuale ostacolata o la schiena rivolta a porte o finestre.

 

Gli arredi dovrebbero essere il più possibile leggeri, pratici e comodi, di tessuti o materiali naturali e dalle forme morbide; i colori possono essere caldi e più vivaci, ma non bisognerebbe mai esagerare con il rosso, che innervosisce nelle lunghe permanenze (meglio gli aranci o i porpora), e nemmeno con tinte troppo scure o immagini cupe. Il centro della stanza dovrebbe essere sempre lasciato sgombro. L’illuminazione non deve essere carente né troppo soffusa: la luce naturale è la migliore, quando possibile, e può essere integrata da lampade alogene (rivolte al soffitto), piantane per energizzare angoli di ristagno, applique poco appariscenti ma funzionali. Alcune piante a foglia larga o diffusori di oli essenziali contribuiranno a rendere l’ambiente più gradevole.

 

Consiglio del mese

Il nostro umore può essere influenzato dal posto in cui siamo seduti e dalla direzione verso cui siamo rivolti. Se guardiamo verso nord, ovest o nord-ovest saremo più propensi ad ascoltare, a capire e a riflettere; verso nord-est ci sentiremo invece più competitivi e motivati. Se volgiamo lo sguardo a sud o sud-est saremo invece ispirati, più socievoli e chiacchieroni, propensi a richiamare l’attenzione; più ambiziosi e propositivi verso est, più concreti verso sud-ovest.




Copyright (c) 2003 Astromagazine - la rivista di Astrologia in Linea - Tutti i diritti riservati