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ASPETTANDO LA PRIMAVERA

a cura di Sandra Zagatti
 

Il Sole del mese transita in Pesci, segno “mobile” di fine stagione. In questo magico periodo tra inverno e primavera, la natura è in fase di metamorfosi, in gravida attesa: una fase molto delicata perché chiama a raccolta tutta l’energia disponibile, per convogliarla verso la direzione della rinascita e del risveglio. Debilitati dai rigori invernali, anche noi siamo invitati da tanti esperti a favorire la rigenerazione del corpo attraverso un’alimentazione appropriata e un po’ di movimento fisico. Consigli sacrosanti, che tuttavia non tengono conto della complessità olistica del nostro organismo, che è fatto di materia ma anche di energia. In tal senso, il Feng Shui può affiancarsi con i suoi semplici rimedi per aiutarci a ristabilire il nostro equilibrio vibrazionale in questa fase stagionale così importante.

 

La prima cosa da sottolineare è anche la più ovvia. In inverno le giornate sono più corte, fa freddo e quindi soggiorniamo spesso in ambienti chiusi, troppo fermi e sottoposti all’inquinamento indoor dell’illuminazione e del riscaldamento artificiale, arrivando a fine stagione in totale riserva dell’energia primaria per la vita: luce, aria e movimento. Ecco dunque che il primo consiglio è quello di ricominciare ad esporci ai raggi diretti del sole e all’aria aperta. Il Feng Shui associa la primavera all’Est, la direzione del sole nascente, e quindi il momento in cui il Ch’i del risveglio è più forte e salutare è il mattino. Essendo anche il momento in cui l’aria è meno inquinata, dieci minuti di nutrimento energetico tra l’alba e l’ora di punta valgono più di un pomeriggio intero di jogging! Tra l’altro, non è necessario uscire di casa: basta aprire una finestra orientata ad est (anche nord-est o sud-est, a seconda delle disponibilità o dell’orario) affacciarsi e respirare con tranquilla oziosità ma consapevole appagamento. Se il sole entra direttamente, possiamo anche concederci qualcosa di più, rimanendo distanti dalla finestra così da ricevere solo i raggi del sole e non la brezza troppo fresca, ed esporre braccia e gambe comodamente seduti o, meglio ancora, facendo qualche esercizio di yoga o di streching.

 

Tutto qui? Certo, potrebbe essere già sufficiente e molto salutare. Ma chi non ha una finestra orientata ad est o vuole comunque favorire ulteriormente il risveglio energetico, può utilizzare i simboli Feng Shui della primavera, che sono il colore verde, l’elemento Legno e, secondo il “ciclo della creazione”, anche l’elemento Acqua; il Legno ha infatti un’energia neutra, che sostiene i processi spontanei evitando solo la stasi più ristagnante, ma per dinamizzarlo ed accelerarne le manifestazioni l’accostamento con l’Acqua è naturalmente ideale.

Il verde lo possiamo indossare, in tutte le sue sfumature e scegliendo quelle che sentiamo più adatte a noi o alla giornata che ci aspetta: la tonalità smeraldo, più scura, è stabile e confortante; l’acquamarina o il turchese incoraggiano la creatività ed aiutano l’equilibrio tra yin e yang, tra pensiero e azione; le tonalità pastello e più chiare favoriscono la crescita fisica e lo sviluppo di nuovi progetti; il verde pisello o più brillante stimola l’ottimismo ed è particolarmente adatto ai giovani. Ma possiamo anche “nutrirci di verde” grazie alle verdure, scegliendo rigorosamente quelle di stagione ed evitando le primizie forzate in serra, che contengono analoghi elementi ma non la stessa energia. E poi ci sono sempre le piante, regine dell’elemento Legno e del suo colore primario: anche chi non ha voglia o tempo di dedicarsi al giardinaggio può lasciarsi contagiare dal risveglio primaverile e fare un salto presso un vivaio, per comprare una nuova piantina o un mazzo di fiori di campo; per chi invece ha il “pollice verde”, questo è il momento ideale per rinvasare i bulbi, riportare in casa le piante che hanno svernato sul pianerottolo, rinnovare i terricci, rinfrescare i fusti e rallegrare in questo modo la propria casa.

 

Consiglio del mese

Davanti alle finestre aperte, possiamo appendere pendagli di legno o di cristallo, oppure possiamo vivacizzare l’energia ristagnante di alcuni ambienti più chiusi, bui o male esposti, con soprammobili di vetro, fontanelle o immagini di boschi e torrenti montani. Tutte le forme alte, sottili e verticali, o i materiali naturali come vimini, cartone o bambù, simboleggiano l’energia primaverile del Legno e dell’Est e ne richiamano l’energia di rigenerazione, crescita e vitalità.




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