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MATERNITÀ D'OGGI

a cura di Francesco Astore
 

Da tempo non è più una sorpresa, la cronaca ci ha abituati ad essere informati su donne famose che restano incinte e diventano mamme intorno, ma spesso ben oltre, i fatidici quaranta. Alcune di loro addirittura affrontano per la prima volta il delicato momento del parto ad un’età che in tempi recenti era ancora ritenuta l’eccezione (dopo i 34, 35 anni).
Oggi la maternità dopo i quaranta coinvolge in maniera massiccia anche le persone comuni con molta facilità. In quest’ottica non ha destato molto scalpore la notizia che la splendida cinquantenne Heather Parisi, già madre di due figlie, ha messo al mondo, nel mese scorso due gemellini (un maschietto e una femminuccia). Monica Bellucci ha avuto la sua seconda bimba, Leonie, il mese  scorso a 45 anni (Deva, la prima, l’aveva vista nascere a 40 anni) dal suo compagno di sempre, il simpatico Vincent Cassel. Nicole Kidman è diventata invece madre di Sunday Rose (avuta dal cantautore country  neozelandese Keith Urban) alla bellezza di 41 anni. Già anni fa, ricordiamo, anche la popolare Clerici divenne mamma (di Maelle, per la prima volta) a 46 anni suonati!
Si tratta di un vero e proprio fenomeno di costume, di una delle tante Mode destinate a passare o non è, invece, un “segno dei tempi” che incide su cambiamenti profondissimi nelle abitudini della società, una svolta epocale, un punto di non ritorno?
Dobbiamo poi leggervi qualcosa di nascosto, di psicologico che vi si cela dietro, oltre alle motivazioni d’ordine economico e sociologico?
Interroghiamo i nostri astri in proposito, per capirne di più.

La maternità coinvolge in modo totalitario una parte del genere umano, quello femminile. La donna biologicamente resta fertile fino a 45 anni circa, l’uomo invece, con i dovuti limiti imposti dall’età e dalla prestanza virile, resta fecondo fino ad età avanzata.
La differenza marcata da Madre Natura tra uomo e donna ha una sua ragione necessaria e lampante: l’essere umano maschile si limita a dare la vita e immettere il suo sostanzioso contributo alla procreazione, ma sarà l’essere umano femminile poi prendersi cura della prole, al suo sostentamento, ad avviare sulla strada dell’età adulta i figli. La donna deve essere nel fiore degli anni, deve essere forte in spirito e salute, per condurre per mano i suoi figli, anche dopo averli partoriti: è la madre che deve riuscire a dar loro una via sicura tra le insidie del mondo.
Certo, si può obiettare che oggi anche i padri possono (e molti di loro hanno egregiamente dimostrato) di saper accudire i figli, di accompagnarli poi nella giungla vita, a volte anche meglio delle madri.
La regola originale, l’optimum, continua tuttavia a restare sempre quella: è la madre a doversi addossare il compito, fondamentale, dopo aver messo al mondo i figli e aver fatto loro da nutrice, di tutelarli.
Resta dunque ferma la regola biologica, fatte le debite eccezioni, di una madre che deve essere relativamente giovane e forte.

Lo schema zodiacale, in perfetto accordo con le leggi di Madre Natura, la quale ha disposto i tempi e i modi necessari al processo della riproduzione, nella sua immensa saggezza, conferma questa necessità vitale.
La Casa Quarta, settore della prima infanzia, dell’allattamento, della protezione del debole, del costituirsi per l’individuo di una solida piattaforma di serena sicurezza, cosignificante del Cancro, ospita la Luna in domicilio e Venere in esaltazione.
La  necessità della guida materna nei primissimi anni – ma anche per un bel pezzo dopo - appare basilare e imprescindibile dunque. Questa la ragione per cui la madre stessa ha una possibilità fecondatrice delimitata nel tempo. Venere, rappresentante anatomica delle ovaie, si associa alla Luna (donna) nel Cancro – Casa Quarta, dunque la possibilità di diventare madri è associata alla fertilità ovarica nello schema zodiacale, è regolata da un orologio biologico ferreo. Con la fine delle mestruazioni (termine imposto dall’esaurirsi della produzione delle ovaie-Venere) le possibilità che ha una donna (Luna) di restare incinta si interrompono per sempre.
Intense sollecitazioni dei transiti planetari sul Cancro possono leggere e giustificare il fenomeno delle maternità in età matura che in qualche modo non seguono regolarmente la traiettoria della procreazione indicata dalla Natura.
Ma anche il segno del Leone, cosignificante della Casa Quinta (di cui è signore il Sole, la stella che dona la vita!) settore che ci esprime la nascita, le modalità del parto, il modo in cui apriamo gli occhi al mondo, ci aspettiamo debba essere stimolato in maniera indiscutibile dai transiti planetari.

Cancro e Leone sono segni adiacenti, entrambi rappresentano la continuità di una tradizione riproduttiva che, nei millenni e nelle ere, si avvale della collaborazione della parte femminile (Luna) e di quella maschile (Sole) dell’umanità. Cancro e Leone sono i due segni che seguono le leggi dalla riproduzione uomo-donna, della nascita, del costituirsi del nucleo-famiglia dalla notte dei tempi.
Ma oggi sembra che non sia più così, pare che le leggi della natura sia possibile sovvertirle grazie alla forza dell’ingegno umano, al contributo offerto dalla scienza e dalla tecnica.
Spontaneo rintracciare facilmente questi simbolismi nel polo opposto a Cancro-Leone, in quel polo freddo rappresentato da Capricorno e Aquario dove splendono i domicili di Saturno (maturità, contributo della scienza a far durare la vita il più a lungo possibile) e di Urano (tecnica, chimica, farmacologia, possibilità tecnologiche approntate dall’uomo per sfruttare a proprio vantaggio le opportunità del momento presente).
La vita come nasce e si riproduce è mirabilmente definita dal polo “caldo” zodiacale dei segni estivi Cancro e Leone (e dei loro pianeti signori, Luna e Sole). La durata nel tempo, il miglioramento delle condizioni di vita sulla terra è rappresentato dal polo “freddo” dei segni invernali Capricorno e Aquario (e dei loro pianeti governatori, Urano e Saturno).
Saturno e Urano sono i due pianeti della fine della vita (privazione e taglio drastico sono le simbologie specifiche dei due pianeti) ma corrispondono anche all’infaticabile sforzo messo a punto dall’uomo (uno sforzo di scienza e di tecnica: di nuovo, due emblematiche simbologie saturnino – uraniane!) per godere di condizioni migliori, tecnologicamente evolute, di vita sulla terra.
Le meraviglie saturnino – uraniane ci hanno aiutato, ci aiutano, ci abituano a prolungare la vita verso età prima inimmaginabili (l’età media di sopravvivenza, grazie ai prodigi della scienza, si è notevolmente innalzata) possono però spingersi un po’ troppo oltre stravolgendo, in certe occasioni, le leggi imposte dalla natura stessa.
Prendiamo per esempio questa notizia di qualche tempo fa: “In Gran Bretagna gli scienziati stanno mettendo a punto un medicinale che potrebbe ritardare la menopausa e permettere alle donne di avere figli in età più avanzata. Alla base del farmaco sta una proteina, identificata dai ricercatori dell’ Imperial College di Londra in grado di estendere il ciclo vitale degli ovuli femminili. Secondo alcune recenti statistiche, infatti, il numero di donne ultraquarantenni che si sono sottoposte alla fecondazione artificiale è aumentato negli ultimi 15 anni di dieci volte”.

Ci si domanda a questo punto, è lecito forzare la natura e il suo fisiologico evolversi, non è forse questo il sintomo di una sorta di malattia consumistica che erode la serena consapevolezza dei limiti imposti da Madre Natura alle creature viventi?

E, poi, non nasconde segretamente da un punto di vista psicologico, la realtà di una mentalità giovanilistica portata verso pericolosi eccessi?
Non sarà per timore di non voler affrontare veramente la vecchiaia e la morte che si vuole anche procrastinare la programmazione e l’attesa di un figlio?
O ancora, quindi non si cerca di mettere al mondo un figlio per esorcizzare la vecchiaia?
Di recente accade che molte mamme (ma anche padri) si ritrovano ad essere nonni più che genitori dei figli che fanno nascere!

Astrologicamente tutto si spiega. Da circa vent’anni i segni governati da Saturno e Urano, pianeti dei limiti, dei tagli imposti a questa vita, Saturno e Urano, polo freddo dello Zodiaco che fa capo ai segni invernali Capricorno e Aquario, è attraversato, in lenta successione, da transiti planetari potentissimi.

Nettuno è in Capricorno già dall’84, Urano dall’88 e progressivamente i due pianeti si sposteranno nell’attiguo Aquario (nel ’96 e nel ’98). Dal 2008 anche Plutone ha fatto la sua comparsa in Capricorno, segno che occuperà sino al 2023. In Aquario Plutone entrerà poi nell’anno successivo, rimanendovi sino all’anno di grazia 2043! I segni del polo freddo, invernale e saturnino, sono occupati senza soluzione di continuità già da 27 anni e rimarranno in piena stimolazione per più di altri 30!

Ecco spiegata la ragione del fenomeno delle maternità in età matura.

Capricorno e Aquario (con simbolicamente i loro pianeti signori) per un arco di tempo molto ampio, sono incoraggiati a produrre una coscienza collettiva globalmente desiderosa di protrarre l’esistenza fino a livelli inimmaginabili nelle epoche precedenti. L’apporto dei lumi della scienza saturnina si accompagnerà così negli anni a venire alle meraviglie tecnologiche uraniane. Se questo progresso scientifico è da apprezzare come una benedizione del Cielo (penso ai traguardi che si è prefissato l’avanzamento scientifico: sconfiggere malattia e decadimento fisico!) da un altro punto di vista però è anche da guardare sospettosamente per l’escalation pericolosa di eccessi che si possono generare. Come quello di snaturare le leggi della vita ad esempio, le leggi della paternità e maternità. Forse sarà questa la sfida più grande che ci attende nei prossimi anni potentemente “governati” da Saturno e da Urano.

Per concludere, conoscendo il proprio ascendente, osserviamo il segno zodiacale su cui poggia la Casa Quinta per individuare quanto è forte l’istinto ad avere i figli, ma anche il tipo di contatto umano che si stabilisce con loro, quando si decide di averli.

Per un tradizionale ascendente in Ariete la tendenza a riprodursi sarà fortissima, esuberante, dato che la V cadrà nel cosignificante Leone (Heather Parisi, Aquario con ascendente Ariete ne è un esempio lampante).

Anche il prolifico ascendente Toro non fa eccezione trasferendo la V nel magnanimo Leone (ancora) oppure nella conservatrice Vergine: i figli, tutelati fondamentalmente sotto il profilo materiale, sono una “regola di vita” di cui non si può fare a meno. Calzante il Tema Natale di Mia Farrow (Aquario ascendente Toro) che ha costituito un clan di figli attorno a sé!

Aereo e distaccato l’ascendente Gemelli, con la V in Bilancia non sente molto il desiderio di riprodursi e, quando lo fa, è interessato ai bisogni intellettuali e sociali della prole. La stupenda Julianne Moore è una Sagittario con ascendente Gemelli e  ha due figli avuti da due matrimoni diversi intorno ai quaranta.

L’ascendente Cancro è invece molto prolifico: la V cade nel riproduttivo Scorpione, confermando un contatto viscerale con la prole. Ascendente Cancro ha la splendida Scorpione Julia Roberts madre super presente di tre figli avuti alle soglie della quarantina.

Una passione calda e bruciante il rapporto con i figli per l’ascendente Leone, segno felicemente portato a  generare come stabilisce la V nell’esplosivo Sagittario! Sonia Gandhi con questo ascendente associato ad un generosissimo Sole in Sagittario è madre italo- indiana di Rahul e Priyanka Vadra.

Calibrato sulle possibilità economiche è l’istinto riproduttivo dell’ascendente Vergine, che giustamente, pone una V nel parco Capricorno. Il rapporto con i figli è freddo, a volte privo di slanci emotivi. La Leone Madonna con la Vergine all’ascendente, dà prova di un’educazione improntata a criteri razionali o tecnici per i due figlioli Lourdes Maria e Rocco.

L’ascendente Bilancia offre invece una V in Aquario: i due segni non sono molto inclini alla riproduzione, ma quando i figli esistono, li si educa in modo anticonvenzionale (a volte troppo!) tenendo conto di necessità psicologiche e spirituali della prole. Leatitia Casta da ottima Toro prolifica ha la gioia di esibir tre figli, uno (Shanteen) avuto da una precedente relazione e gli altri due (Orlando e Atena) da Stefano Accorsi, suo attuale marito.

Il vibrante ascendente Scorpione dona una V in Pesci: appassionato e tenero sarà quindi il rapporto con i figli, intensissimo il desiderio di metterli al mondo. Nicole Kidman dotata di questo ascendente si è infatti dimostrata una madre dolce e premurosa, nonostante abbia il Sole nei freddini Gemelli.

Magnanimo, sportivo, didattico, il rapporto con la prole di un ascendente in Sagittario con la V in Ariete. Il rispetto della tradizione insieme a una candida incoscienza li porta a diventare genitori, salvo poi preferire il rapporto coi figli già adulti anziché quando sono ancora piccini.
La Bilancia con ascendente in Sagittario, Catherine Zeta-Jones, è madre, generosissima, di due bambini avuti dal compagno Douglas: il primo di soli otto anni studia già per fare l’attore, e la Zeta-Jones ne è felice!

Temperato da una costante ponderatezza, l’ascendente Capricorno deve tenere a freno gli impulsi riproduttivi della esplosiva V in Toro. I figli, quando vengono, sono educati con principi ispirati all’economia, al rigore, al buon senso. Una posizione quasi ideale!
La modella Gisele Bundchen non ha posto tempo in mezzo e, immediatamente dopo il suo fortunato matrimonio, ha dato alla luce Benjamin. Non poteva essere diversamente, visto che il suo Sole splende nel materno Cancro a far da contraltare all’ascendente in Capricorno.

L’ascendente Aquario è uno dei punti zodiacali meno sensibili alla riproduzione, anche perché la V si troverà nell’altrettanto disinteressato e poco genitoriale segno dei Gemelli. Quando i figli esistono li si preferisce cresciuti, poiché facilmente divengono compagni di gioco, amici dei genitori.
La simpatica Whoopi Goldberg non poteva che avere questo ascendente accompagnato dal Sole Scorpione. Whoopi è la trasgressiva madre di Alex Martin, avuto dal terapeuta che l’ha aiutata a uscire dalla tossicodipendenza.

Apprensivo ed empatico sarà, invece, il rapporto con la prole di un ascendente Pesci che prevede una V nel tenerissimo, avvolgente Cancro. Lo stimolo a far figli è intensissimo e, qualora non vengano, occupa spesso un pensiero dominante nella vita della coppia contribuendo a determinare malinconie e frustrazioni.
Gwyeneth Paltrow, dopo il matrimonio con Chris Martin, ha avuto la fortuna di due bambini che hanno colmato la sua vita di una visibile pienezza e calore: meraviglia per un’algida Bilancia!




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