Il critico Daumier è morto impiccato ed il regista Guido ormai libero da ogni condizionamento mentale, dà libero sfogo al suo spirito fanciullesco e corre con i clouns del circo, siamo alla scena finale di “Otto e mezzo” il film che meglio di ogni altro esprime le strutture di fondo su cui sono costruiti Fellini uomo e Fellini artista
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