Chi mi legge da tempo, conosce la mia antipatia per il giornalismo moderno, e mi riferisco a quello approssimativo, sgrammaticato, fatto solo di scoop, di melodrammi o di “allerta”… E’ così, evidentemente, che si vendono i giornali o si mantiene l’audience televisiva: inutile negare che il pubblico medio segua con maggiore bramosia lo sporco scandalo politico, l’avvincente gossip sessuale o l’efferata cronaca nera
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