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LA SFIDA ELETTORALE IN VENETO

a cura di Francesco Astore
 

Ormai è deciso, si vota l’ultima domenica di maggio. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha fissato la data con apposito decreto legge. L’election day avverrà domenica 31 maggio accorpando le elezioni amministrative con quelle regionali.
Quante le regioni che sono chiamate a rinnovare i loro rappresentanti nei consigli regionali?
Ben sette: Campania, Puglia, Umbria, Marche, Toscana, Liguria e, infine, il Veneto. Quanti i comuni che rinnovano consigli e sindaci?
Ancora più numerosi, tra i più importanti ci sono molti capoluoghi di provincia, Venezia, Mantova, Nuoro, Trento, Bolzano, Rovigo, Arezzo, Macerata, Rovigo, Enna, Matera, Agrigento, Andria.
Circa 17 milioni gli italiani che saranno chiamati alle urne, costretti, forse, a sacrificare qualche gita fuori porta nell’allettante weekend del 2 giugno.
Intanto, in questo debutto di primavera, rulli di tamburi si sono uditi nei campi dei partiti maggiori, segnali dell’accendersi di un’aspra contesa interna per le candidature finali.

In area leghista si è aperto uno scontro tra il segretario Matteo Salvini e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Quest’ultimo, in aperto dissenso con la segreteria del partito, ha espresso la volontà di candidarsi a presidente della regione Veneto, contro quella, ufficialmente stabilita dalla Lega, che ha proposto invece Luca Zaia, attuale presidente in carica dal 2010.
Questo vero e proprio colpo di scena ha decretato, da parte di Salvini, l’espulsione di Tosi dal partito lo scorso 10 marzo. È un avvenimento piuttosto clamoroso in un partito che ha manifestato quasi sempre durezza, purezza e, soprattutto, compattezza al suo interno.
 
Molti fiumi di inchiostro sono stati versati per spiegare il “fenomeno Lega” ma varrà la pena, prima di analizzare i temi natali dei contendenti, dare una veloce panoramica astrologica sul perché si siano creati, negli ultimi trent’anni, partiti e movimenti che esprimono una volontà di autonomia quando non proprio di secessione dalle loro nazioni - madri e poi, più recentemente, dalla realtà sovranazionale dell’Europa.

I segni zodiacali che individuano il territorio e la patria sono il Toro e il Cancro, entrambi conservatori, delimitano i confini per un estremo bisogno di sicurezza economico - affettiva. All’origine dei condizionamenti dei due segni vi è l’ansia di preservare pace, benessere, ricchezza, per sé e le proprie famiglie. Dal 1984 in poi, e fino ad oggi, Toro e Cancro, a più riprese, sono stati messi sotto pressione da parte dei transiti astrologici dei pianeti più lenti e semilenti. Nettuno e Urano in Capricorno (cui si sommò Saturno), furono opposti al Cancro; Plutone (accompagnato da Saturno), in Scorpione, fu quindi opposto al Toro. Nettuno e Urano (preceduti da Saturno), si spostarono poi in Aquario formando quadrati sempre al Toro. La lenta marcia corrosiva da parte dei pianeti lenti ha il suo apice in Plutone nel Capricorno nel 2008, cui ha fatto seguito, 5 anni fa, Urano in Ariete, formando, rispettivamente, opposizione e quadratura al Cancro. Questi ultimi aspetti, tuttora, persistono.
E non si è ancora concluso il passaggio del pianeta del potere, Saturno, nel segno della politica, lo Scorpione, naturale oppositore del Toro, rientrerà nel segno il prossimo 16 giugno, uscendone definitivamente il 17 settembre.
Il Capricorno è il segno che identifica il Potere e la conservazione del Potere, lo Scorpione, la Politica come necessità di regolare civilmente la comunità organizzata della polis. Da un punto di vista sovranazionale è ancora il binomio Scorpione/Capricorno a dominare il Trattato di  Maastricht, entrato in vigore il 1° novembre 1993, mostrando stimoli eccessivi, quasi accecanti, di accentramento dei poteri. Lo Scorpione ospita il fior fiore dei suoi pianeti “signori”: Marte, Mercurio, Plutone, cui si somma il Sole. Il Capricorno è occupato dalla granitica congiunzione Urano – Nettuno in sestile ai pianeti suddetti. L’imposizione di direttive che si “calano dall’alto” non sempre mirate al benessere dei popoli (Capricorno - casa 10^ contro il Cancro - casa 4^), un apparato fiscale e, in special modo di politica monetaria, che stritola le realtà produttive locali di agricoltori, commercianti, piccoli imprenditori (Scorpione - casa 8^ contro il Toro - casa seconda), sembra essere la costante del Trattato.

Da un punto di vista nazionale, un’onesta, gestione del territorio - Toro- casa 2^ deve scontrarsi con la piaga, onnipresente, della corruzione di cui, tristemente, abbiamo riscontri ormai quotidiani. Il martoriato asse Toro – casa 2^ - Scorpione – casa 8^ è eloquente ponendo, in primo luogo, l’amore per il denaro della classe politica e, spesso, gli intrecci del malaffare (penso agli appalti truccati, al Mose, all’Expo), cui varie forme di malavita (Mafia Capitale) attingono a piene mani (ancora la marziano – plutonica casa 8^).

Le spinte autonomiste di ogni territorio patrio, combinate con l’insofferenza della gente per la politica, sono da attribuire a questi logoranti transiti.
Se pensiamo poi che nel Toro - casa seconda dimora l’istinto primordiale di rigorosa delimitazione del proprio spazio vitale, presente in tutte le specie animali come insegnano gli antropologi, la frantumazione delle identità regionali e nazionali si spiega in modo lampante.
Senza trascurare, nel gioco dei transiti, l’insistente coinvolgimento di Nettuno, pianeta che rappresenta astrologicamente “il diverso da sé”, percepito qui come l’extracomunitario, lo zingaro, il rom, il rifugiato politico che ti invade e ti ruba il territorio.
La mancanza di una concertazione intelligente, in ambito UE, per gestire il fenomeno dei flussi migratori diventa un altro ingrediente di una miscela esplosiva, dove il fallimento di una politica di accoglienza si unisce all’incapacità di porre un argine, all’origine, nel momento delle fatidiche partenze, dei tanti “barconi di disperati”.

Su questo humus si innesta la personalità politica di Matteo Salvini, attuale segretario nazionale della Lega Nord. Nato a Milano il 9 marzo 1973 alle ore 22,00, è un Pesci con ascendente Scorpione. Tema natale, il suo, stracolmo di elementi che denotano una netta tendenza alla conservazione e, pur con le proposte eversive dell’ascendente Scorpione che si esprimono nel decisionismo dell’attuale capo della Lega Nord, un rigido conformarsi alla tradizione.
Un elemento fondamentale, che lo allontana da tanti compagni di segno zodiacale, i miti Pesci, è offerto dal trigono tra la Luna in Toro con il durissimo Marte in Capricorno. Sappiamo come quest’ultima posizione di Marte è la più forte che esista in tutto lo schema zodiacale dato che il pianeta qui si trova tecnicamente “in esaltazione”. L’esaltazione individua un surplus di energie, un’eccedenza, in questo caso di aggressività, che si esercita a spese del segno opposto, quei “deboli” rappresentati dall’opposto Cancro. Un altro aspetto di questa posizione del pianeta è l’ottundimento sensibile - affettivo (sempre da ricercarsi nella lesione indiretta dell’opposto Cancro). Basti solo qui ricordare le sue affermazioni sconcertanti contro l’ex ministro per l’integrazione del governo Letta, Cécile Kyenge, in occasione di una sua visita alla squadra italiana di Calcio: “La sciura Kyenge è andata a trovare i giocatori della nazionale di Calcio, si vede che ha tanto tempo a disposizione. Ha detto che la nazionale di Calcio è un modello di quello che dovrebbe essere l’Italia di domani. Ma … preoccupati dei disoccupati e degli esodati invece di girare l’Italia da turista, a spese nostre, sparando cazzate!”.
I toni, sempre molto accesi, vanno ben oltre i limiti di buon gusto, pur nell’intenzione, quella positiva ammettiamolo, di difendere, il sacro recinto patrio.
Ed è quel che vuole la sua Luna in Toro, fortissima poiché completamente beneficata nel tema natale: al sestile del Sole, Mercurio Pesci e al trigono di Marte. Per esempio, ancora, quando afferma, (e come dargli torto?), che “il Patto di stabilità ha messo in ginocchio i nostri Comuni, conviene dunque mettere in atto azioni di disobbedienza civile contro le regole assassine di Bruxelles”. O quando chiama appunto l’UE “un regime da paragonarsi alla ex Unione Sovietica e a un gulag”.

Questo atteggiamento molto machista, va osservato, nella nostra Italia patriarcale e perbenista, di simpatie ne riscuote fin troppe. Il suo piglio di durezza autoritaria ha affascinato persino i siciliani, in teoria immuni dal contagio leghista. Eppure il 19 dicembre 2014 nasce il partito politico “Noi con Salvini”, contraltare della Lega Nord nel Centro e nel Sud Italia.
Oltre alla Luna un solo altro pianeta è completamente positivo nel tema natale del politico leghista: Giove. Il pianeta, governatore simbolico (per esaltazione), della suddetta Luna è proprio Giove: ecco spiegati efficacemente alcuni colpi di fortuna che lo Zodiaco mette a segno a favore del nostro Salvini. Toro e Giove corrispondono alla vista, all’immagine di sé, alla televisione.
Occorre forse un ulteriore commento per delineare quanto del successo del politico leghista sia da attribuire alla sapiente gestione della sua immagine, presente praticamente in tutti i talk show televisivi?
Basti pensare ai recenti servizi fotografici sulla rivista “Oggi” dove ha pensato persino di mettersi desnudo!
Giove, oltre alla vista, corrisponde anche alla parola, la posizione in Aquario e casa 3^ al trigono del teatrale Plutone, fa dubitare molto sulla sincerità delle affermazioni del segretario leghista mettendo l’accento sul suo indubbio talento di trasformista. Con grande disinvoltura e leggerezza Salvini sta provando a restituire una nuova “verginità” al partito, in apparenza completamente dimentico delle corruzioni recenti, scandalo Belsito in testa, in sostanza, fidando sulla memoria corta degli Italiani.

Ma passiamo ora alla pecora nera, al fuoriuscito dal partito, Flavio Tosi che correrà da solo per le amministrative di primavera. È nato a Verona il 18 giugno del 1969 alle ore 20,00, Gemelli ascendente Sagittario. Anche in questo tema natale la forte presenza di valori Toro e Vergine ci parla di radicamento nel territorio, di un itinerario nel solco della tradizione, di volontà di chiusura nel recinto (in particolare si veda il Saturno Toro casa 4^) e le sue scelte politiche si sono orientate coerentemente in tal senso. Tuttavia, in estrema sintesi, la componente Gemelli (Sole e Mercurio), sommata allo stellium in casa 9^, sono indicative di un percorso mediamente riformista del politico veneto. Tosi ha fondato un movimento politico “Ricostruiamo il Paese” che, presente in tutta Italia, ha sedi specifiche chiamate “fari”, al momento sono più di 50.

Infine, Luca Zaia, nato a Conegliano Veneto il 27 marzo 1968 alle ore 4,45: Ariete ascendente Aquario. Spicca la vocazione al comando data dallo stellium in casa 1^, con la congiunzione Mercurio – Venere - Luna Pesci, sommata alla congiunzione Sole - Saturno Ariete. Quest’ultimo segno vede ospite un robusto Marte al trigono di Giove in Leone. In definitiva l’attuale presidente in carica del Veneto ha un mix di aspetti contrastanti, i valori Pesci e Aquario, Nettuno in casa 9^, si affiancano alla centralità dell’Io espressa da Leone e Ariete. La volontà di distinguersi (segni nettuniani in evidenza) e di elevarsi, con tipico ardore arietino, quasi a salvatore dei territori da lui governati, assume accenti quasi lirici. Si tratta di un mix astrologico curioso che un anno fa ha fatto proporre a Zaia un plebiscito digitale per esprimersi in materia di secessione dallo Stato italiano.

I transiti del 31 maggio 2015 appaiono francamente neutri o ambigui sui temi dei personaggi analizzati. Nonostante i ragionevoli pronostici della vigilia il momento della sfida finale potrebbe riservare sorprese.
Per Salvini si nota Giove Leone e casa 10^ (in teoria una posizione trionfale) ma al quadrato della Luna Toro 7^.
È possibile che qualche importante alleato, su cui il segretario leghista faceva conto, gli volti improvvisamente le spalle?
Non si deve escludere che, per tutto il periodo della campagna elettorale, Urano infliggerà, dall’Ariete 6^, un pesante quadrato a Marte Capricorno 3^. La lotta si profila accanita e, direi, all’ultimo sangue.
Un Saturno rientrato in Scorpione e casa 1^, sia pure in trigono largo a Mercurio Pesci 5^, si preoccuperà di fargli ottenere il consenso dei giovani, di ottime “sponsorizzazioni” da parte della stampa, di un ruolo di novità che avvantaggia senz’altro la vittoria.

Per Tosi il passaggio significativo è costituito sempre da Saturno che, dallo Scorpione 12^, invia benefici sestili alla congiunzione Urano - Giove in Vergine e casa 9^. Trattandosi di Saturno, pianeta del potere, non è da escludersi una fase di assestamento nelle alleanze che potrebbe condurre il sindaco veneto, in ogni caso, verso un successo personale da giocarsi nel prosieguo della sua carriera politica.

Per Zaia l’aspetto più significativo è dato da Plutone Capricorno e 11^ in ottimo sestile alla Luna in Pesci e 1^ ma, contemporaneamente, quadrato a Saturno Ariete 1^. Le amicizie fidate in ambito politico sono la chiave di una campagna elettorale che potrebbe, infine, vedere Zaia difettare, in ogni caso, un po’ del suo personale carisma, tanto essenziale, questo, per il ruolo di leader che è chiamato ad assumere. Il quadro di sfida si ripete ancor più da parte dei transiti per il governatore veneto che attizzano il nucleo dei valori Fuoco e la carica battagliera di un Marte in domicilio primario in Ariete.




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